Truncare sas cadenascun sa limba e sa cultura sarda - de Frantziscu Casula. |
CERCA IN QUESTO BLOG
I MIEI LINK PREFERITI
AREA PERSONALE
TAG
MENU
I MIEI BLOG AMICI
I MIEI LINK PREFERITI
« Neride Rudas | Raimondo Manelli » |
Post n°893 pubblicato il 21 Gennaio 2017 da asu1000
ANALIZZARE Le radici della poesia di Manelli - è il poeta stesso a ricordarlo in un suo scritto - affondano sostanzialmente nella terra sarda e più particolarmente nelle vicende e nel destino dei contadini e dei pastori del suo paese : ovvero nella dolorosa realtà della sua gente e della sua terra, la Sardegna, impronta di piede contadino, che si va gradualmente trasformando dietro l'incalzare del progresso scientifico e tecnico. E anche quando la tematica si allarga via via per comprendere i problemi e le ansie del più vasto mondo contemporaneo, del gramsciano mondo grande e terribile, il sapore delle immagini e le predilezioni culturali e sociali dell'autore saranno sempre coerenti con l'autenticità delle proprie origini e delle proprie radici della sua piccola patria sarda: infatti, L'isola è una conchiglia/e vi respira il mare/con le voci del mondo. Ferma restando nella sua poetica - scrive Alberto Frattini - l'istanza di comunicare, di farsi intendere dagli altri e non solo dai professionisti della Letteratura. Si inserisce su questo crinale Mia madre popolana, la sua poesia più famosa e dal poeta stesso la più amata, degna comunque di essere inserita nelle Antologie. Il componimento piacque talmente al linguista Georges Mounin che lo tradusse in francese, ritrovando in esso una libertà e una scioltezza nel parlare delle così dette cose trite e prosaiche. Con un libero verseggiare e con un lessico realistico, piano e comune, senza sperimentalismi né contorsioni intellettualistiche, in cui la testimonianza di affetto e di amore per la madre trae forza dalla sobrietà e dall'incisività delle strutture e dei registri espressivi. -LA PASSERELLA L'Isola fu, nel Mar Mediterraneo, la passerella dei conquistatori: ogni ribaldo che venne da fuori ottenne almeno un feudo temporaneo. Oggi, ancora, se un invadente estraneo aspira a conquistarsi nuovi allori, verrà scelto dai nostri reggitori innanzi a ogni aspirante conterraneo. Vige il mito dell'ospitalità col motto: "Il miglior letto al forestiero! Per ogni familiare c'è una stuoia". E fummo generosi coi Savoia, offrimmo le miniere allo straniero, riservandoci invidie e crudeltà.
-IL TURNO DEI PADRONI Cartagine ci indusse a fare a meno dei frutteti; ci disse: E' meglio il grano. E quando giunse il milite romano ci tolse il grano e ci concesse il fieno. Di bene in meglio, qualche saraceno visitava le coste e, a mano a mano, portava nei mercati del sultano uomini e donne del nostro terreno. Ma in nostro aiuto vennero i Pisani in gara coi mercanti genovesi e sorsero conventi da ogni parte. Allora il Papa mescolò le carte: invitò Aragonesi e Catalani e restammo infeudati e vilipesi.
|
https://blog.libero.it/07061944/trackback.php?msg=13494357
I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
INFO
BB
INNU
CERCA IN QUESTO BLOG
ULTIMI COMMENTI
Inviato da: diletta.castelli
il 11/10/2016 alle 14:12
Inviato da: amici.futuroieri
il 14/12/2013 alle 14:57
Inviato da: ormalibera
il 14/12/2013 alle 11:19
Inviato da: ledenita
il 26/11/2013 alle 10:48
Inviato da: Montalbagnosono
il 06/07/2012 alle 09:50
CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
MORI
Questo blog, bilingue ( in Sardo e in Italiano) a disposizione, in modo particolare, di tutti i Sardi - residenti o comunque nati in Sardegna - pubblicherà soprattutto articoli, interventi, saggi sui problemi dell'Identità, ad iniziare da quelli riguardanti la Lingua, la Storia, la Cultura sarda.
Ecco il primo saggio sull'Identità, pubblicato recentemente (in Sardegna, university press, antropologia, Editore CUEC/ISRE, Cagliari 2007) e su Lingua e cultura sarda nella storia e oggi (pubblicato nel volume Pro un'iscola prus sarda, Ed. CUEC, Cagliari 2004). Seguirà la versione in Italiano della Monografia su Gramsci (di prossima pubblicazione) mentre quella in lingua sarda è stata pubblicata dall'Alfa editrice di Quartu nel 2006 (a firma mia e di Matteo Porru).
Frantziscu Casula