Truncare sas cadenascun sa limba e sa cultura sarda - de Frantziscu Casula. |
CERCA IN QUESTO BLOG
I MIEI LINK PREFERITI
AREA PERSONALE
TAG
MENU
I MIEI BLOG AMICI
I MIEI LINK PREFERITI
Messaggi del 11/10/2011
Post n°507 pubblicato il 11 Ottobre 2011 da asu1000
COSE DALL’ISOLA LA COSTITUENTE PER LA NUOVA CARTA DE LOGU di Francesco Casula Sardigna Natzione Indipendentzia, domenica 16 Ottobre prossimo a Santa Cristina di Paulilatino, terrà il suo Congresso. Il tema è intrigante:”Semene e incunza de indipendentismu modernu”. Ca –mi spiega Zuanne Pedru Marras (noto Zampa) uno dei suoi massimi leader nonché dirigente della Confederazione sindacale sarda- cheret esser a su matessi tempus madrighe, fremmentarzu, brotadura e puzonadura in sos Sardos de sos sentidos indipendentistas pro sa liberatzione natzionale e sotziale de sa Sardìgna, de su pòpulu e de sa Natzione Sarda”. Bene. Io credo però che Bustianu Cumpostu con gli storici indipendentisti di Sardigna Natzione,- eredi di Su populu sardu degli anni ’70 e di Sardigna e Libertade degli anni ’80- possano oggi, forti del successo nel Referendum antinucleare sardo, di cui sono stati i principali protagonisti, porsi obiettivi più ambiziosi ed anche praticabili nel breve periodo. Due in modo particolare. A livello politico possono e devono essere non solo i promotori dell’unità di tutti i movimenti e soggetti indipendentisti, ma dell’aggregazione di un grande polo, tutto sardo e nazionalitario, che abbia dimensioni tali da rompere l’attuale stagnante situazione politica e possa rappresentare anche una scelta elettorale credibile e forte, in grado di porsi come alternativa reale ai due poli italianisti di centro destra e di centro sinistra. Partendo dal dato delle ultime elezioni provinciali da cui è emerso che il variegato mondo sardista, indipendentista, autonomista o comunque regionalista, può contare su circa un terzo del consenso elettorale sardo. A livello istituzionale dovrà essere prioritaria la battaglia per un Nuovo Statuto, come vera e propria Carta costituzionale di sovranità, strumento indispensabile per iniziare a porre fine al dominio dello Stato sull’Isola e avviare uno sviluppo endogeno, ecocompatibile, tutto incentrato sulle nostre risorse locali, che inizi a rompere la dipendenza. Ma nessuno si illuda di poter riscrivere lo Statuto sardo nel chiuso delle aule del Consiglio regionale: occorre una grande Assemblea Costituente del popolo sardo che coinvolga e incroci la gente, in una discussione collettiva, in cui oltre a stabilire i nuovi poteri e competenze dello Statuto, emergano i bisogni, le idealità, identità e finalità, di cui i Sardi vogliono impregnare la nuova Carta de Logu. Pubblicato su Sardegna quotidiano del 11-10-2011 |
INFO
BB
INNU
CERCA IN QUESTO BLOG
ULTIMI COMMENTI
CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
MORI
Questo blog, bilingue ( in Sardo e in Italiano) a disposizione, in modo particolare, di tutti i Sardi - residenti o comunque nati in Sardegna - pubblicherà soprattutto articoli, interventi, saggi sui problemi dell'Identità, ad iniziare da quelli riguardanti la Lingua, la Storia, la Cultura sarda.
Ecco il primo saggio sull'Identità, pubblicato recentemente (in Sardegna, university press, antropologia, Editore CUEC/ISRE, Cagliari 2007) e su Lingua e cultura sarda nella storia e oggi (pubblicato nel volume Pro un'iscola prus sarda, Ed. CUEC, Cagliari 2004). Seguirà la versione in Italiano della Monografia su Gramsci (di prossima pubblicazione) mentre quella in lingua sarda è stata pubblicata dall'Alfa editrice di Quartu nel 2006 (a firma mia e di Matteo Porru).
Frantziscu Casula
Inviato da: diletta.castelli
il 11/10/2016 alle 14:12
Inviato da: amici.futuroieri
il 14/12/2013 alle 14:57
Inviato da: ormalibera
il 14/12/2013 alle 11:19
Inviato da: ledenita
il 26/11/2013 alle 10:48
Inviato da: Montalbagnosono
il 06/07/2012 alle 09:50