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Messaggi del 04/11/2011
Post n°517 pubblicato il 04 Novembre 2011 da asu1000
LETTERATUREIL PREMIO RAICHE LASCIAFUORI LA LIMBA di Francesco Casula La RAI ha bandito un premio letterario “ La giara” riservato ai giovani scrittori autori di un romanzo inedito. La selezione è prevista su base regionale, in funzione della residenza dell’Autore. Solo in lingua italiana. Viene esclusa la lingua sarda, tutelata dalla legge regionale 26/97 e dalla legge statale 482/99, in attuazione dell'art. 6 della Costituzione nonché dalla Convenzione quadro delle minoranze nazionali del Consiglio d'Europa, ratificata dall'Italia il 3 novembre del 1997. Ciò costituisce una grave e ulteriore violazione dei diritti civili dei Sardi in quanto minoranza linguistica storica da parte di uno Stato – e di una sua articolazione centralista, in questo caso la RAI – che viola le stesse sue leggi. Alla RAI occorre ricordare che è esistita ed esiste una letteratura sarda autonoma, specifica e diversa dalle altre letterature. E dunque non una sezione o, peggio, un’appendice di quella italiana: magari gerarchicamente inferiore e comunque da confinare nella letteratura “dialettale”. Non solo. Contrariamente infatti a ciò che comunemente si dice e si pensa, la letteratura in Sardo che l'Isola ha espresso nei secoli, oltreché variegata nei diversi generi, è ricca di opere e di autori anche quando, superata la fase esaltante del medioevo, all'indomani della sconfitta del regno di Arborea, mancando un centro politico indipendente, le lingue dominanti (catalano, castigliano e infine italiano) assunsero via via il ruolo di lingue ufficiali accolte in toto dal ceto dirigente isolano. Una letteratura in lingua sarda che a partire dall’ultima metà del Novecento –ma segnatamente negli ultimi 30 anni- ha offerto non solo quantitativamente ma anche qualitativamente risultati di grande rilievo. Ma se quand’anche la RAI non riconoscesse una letteratura nazionale sarda distinta da quella italiana, almeno segua quanto sostengono i critici italiani più avveduti – penso in modo particolare a Carlo Dionisotti in Geografia e storia della Letteratura italiana – secondo cui occorre smetterla con la “letteratura italiana” (ovvero scritta solo in italiano) e parlano di “letteratura degli italiani”: scritta in tutta la pluralità delle lingue presenti in Italia, compresa quella sarda, che, dopo quella italiana è la più diffusa . E dunque la smetta con un monolinguismo ottocentesco assimilatore e ormai antistorico. Pubblicato su Sardegna Quotidiano del 4-11-2011 |
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Questo blog, bilingue ( in Sardo e in Italiano) a disposizione, in modo particolare, di tutti i Sardi - residenti o comunque nati in Sardegna - pubblicherà soprattutto articoli, interventi, saggi sui problemi dell'Identità, ad iniziare da quelli riguardanti la Lingua, la Storia, la Cultura sarda.
Ecco il primo saggio sull'Identità, pubblicato recentemente (in Sardegna, university press, antropologia, Editore CUEC/ISRE, Cagliari 2007) e su Lingua e cultura sarda nella storia e oggi (pubblicato nel volume Pro un'iscola prus sarda, Ed. CUEC, Cagliari 2004). Seguirà la versione in Italiano della Monografia su Gramsci (di prossima pubblicazione) mentre quella in lingua sarda è stata pubblicata dall'Alfa editrice di Quartu nel 2006 (a firma mia e di Matteo Porru).
Frantziscu Casula
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