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Messaggi del 15/06/2012
Post n°603 pubblicato il 15 Giugno 2012 da asu1000
Quel ritratto Sbagliato di Eleonora di Francesco Casula L’immagine di Eleonora d’Arborea, che solitamente vediamo riprodotta non solo nelle copertine dei libri ma anche sulle confezioni dei prodotti alimentari, è falsa: rappresenta Giovanna La Pazza – figlia di Ferdinando II d’Aragona e di Isabella di Castiglia e non la regina-giudicessa, passata alla storia per la straordinaria Carta de Logu che sarà vigente in Sardegna per più di 400 anni. In questo “falso” ci sono cascato anch’io nel volume che su di lei ho scritto in lingua sarda (Leonora d’Arborea, Alfa Editrice, Quartu, 2006). Ma ecco come descrive e spiega l’origine del “falso” Francesco Cesare Casula, il più grande storico sardo vivente, già docente di Storia Medioevale dell'Università di Cagliari: ”Cinquant’anni dopo la morte di Giovanna la Pazza avvenuta nel 1555, un pittore napoletano di maniera, certo Bartolomeo Castagnola, ricopiò a Cagliari un suo ritratto che fu riscoperto nell’Ottocento da un ignoto cultore di storia sarda il quale, in clima albertino di ricostruzione delle patrie memorie e di esaltazione romantica, vi scrisse in calce: D(OM)INA LEONORA, credendo o volendo far credere che si trattava di un dipinto trecentesco della famosa giudicessa Eleonora d’Arborea. E tale, dal 1859 in poi, è stato sempre accettato e ammirato dai Sardi di ieri e di oggi i quali, ignorantemente, continuano a riprodurlo dappertutto”. Sarà lo stesso Casula a individuare invece l’immagine autentica di Eleonora nel 1984 quando la ritrovò effigiata nei peducci pensili della volta a crociera dell'abside della chiesa di San Gavino Martire in San Gavino, insieme al busto del padre Mariano IV, del fratello Ugone III e del marito Brancaleone Doria. Nel volto di Eleonora (parte sinistra) è evidente una vasta cicatrice. Bene. Proprio nei giorni scorsi a Mogoro, durante i lavori di restauro di una casa privata, è stato ritrovato un busto in altorilievo, che prepotentemente si stacca dalla chiave di volta di un arco. Sembra proprio di Eleonora e comunque rassomiglia enormemente – anche in questo è presente una vasta cicatrice nella parte sinistra del volto – a quello scoperto a San Gavino da Casula. In autunno è previsto un Convegno scientifico, con storici italiani ed esteri per una valutazione definitiva del ritrovamento e anche per chiarire la frequentazione della giudicessa-regina d’Arborea a Mogoro, in una casa privata. Pubblicato su SARDEGNA Quotidiano del 15-6-2012
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Questo blog, bilingue ( in Sardo e in Italiano) a disposizione, in modo particolare, di tutti i Sardi - residenti o comunque nati in Sardegna - pubblicherà soprattutto articoli, interventi, saggi sui problemi dell'Identità, ad iniziare da quelli riguardanti la Lingua, la Storia, la Cultura sarda.
Ecco il primo saggio sull'Identità, pubblicato recentemente (in Sardegna, university press, antropologia, Editore CUEC/ISRE, Cagliari 2007) e su Lingua e cultura sarda nella storia e oggi (pubblicato nel volume Pro un'iscola prus sarda, Ed. CUEC, Cagliari 2004). Seguirà la versione in Italiano della Monografia su Gramsci (di prossima pubblicazione) mentre quella in lingua sarda è stata pubblicata dall'Alfa editrice di Quartu nel 2006 (a firma mia e di Matteo Porru).
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