Da zer0 a me

Anima e Cuore


She opened her door and her window,And the heart and the soul came through,To her right hand came the red one,To her left hand came the blue.(The Cap and the Bells, W.B. Yeats.)
Me lo aveva spiegato il mio maestro Zen che la vita procede come una spirale: a volte sembra di essere tornati sopra i propri passi, in realtà siamo più in alto e vediamo da sopra le circonvoluzioni del passato che non sono ripetizioni, ma circolarità percorse con meno esperienza di quella attuale. Una spirale che sale permette di ampliare gli orizzonti e di vedere più lontano anche quando ci sembra che il ciclo della giornata si ripeta sempre simile. Ecco che l'Autunno mi riporta alla via della Spada, alle foglie che scricchiolano sotto i piedi, alla meditazione attraverso la musica ed ancora, come suo opposto, alle regate della stagione meno calda, con il mare che si veste di brume più eleganti del mantello di Re Salomone. Tutto come sempre, ma nei dettagli diverso.Non ho mai fatto mistero di rileggere queste pagine, sono il primo scopo per il quale scrivo qui, nel secondo post di questo brogliaccio assaporavo una poesia mistica del poeta irlandese che amo tanto W.B. Yeats; nella lirica si racconta di come si possa conquistare l'affetto della persona desiderata a patto di impiegare assieme anima e cuore, che quindi sono due energie separate, forse addirittura antitetiche, ma certamente complementari. Sarei tentato di tradurle a modo mio in Yin e Yang.Tra la musica che ho nelle orecchie in questo periodo ci sono successi senza tempo della musica napoletana. Non deve stupire che un patrimonio che appartiene al mondo possa essere spunto anche per musicisti che non sono partenopei, uno di questi è stato Lucio Dalla che non ha mai fatto mistero di questo amore.Ascoltavo e meditavo sul testo di questa canzone di Tito Schipa, parla di una relazione che attraversa una delle crisi inevitabili che si percorrono quando due cuori e due anime si uniscono per diventare un'unica entità; ho capito meglio, più dall'alto di quando ho scritto di Yeats, che la vita ci chiede questa dedizione completa, un impegno che coinvolga tutti i lati del nostro poliedro, lasciando che la luce trapassi la pietra dura che siamo, per generare altra luce e nuovi colori compresi tra il rosso e il blu come quelli narrati dal poeta di Dublino.Non è un caso che il video scelto per ascoltarla sia un duetto tra Francesco De Gregori e sua moglie Alessandra "Kika" Gobbi, non è altrettanto un accidente che mi rapisca ancora una volta la potenza di questa lirica fatta di quella semplicità vera, che meglio di tutte descrive l'esistenza umana e le emozioni che la attraversano, i sentimenti più preziosi che danno il senso migliore su come impiegare i giorni che percorriamo: passo dopo passo.Buoni giorni d'AutunnoFrancesco De Gregori e Alessandra Gobbi - Anema e Core