io al 100%

Ciao, c'è stata un po' di latitanza. Ma sapete, ho pensato che non c'era niente di meglio di un viaggio per riorganizzare i miei emisferi!
Torniamo a noi: come possiamo fare per utilizzare al meglio i nostri due emisferi?
Ci sono alcune discipline naturali (prima fra tutte la Kinesiologia), che aiutano ad integrare gli emisferi e a vivere di conseguenza una vita più soddisfacente e piena.
Noi possiamo nel frattempo allenare il nostro cervello dedicando un po’ di tempo ad attività a noi non abituali, che tralasciamo perché presi da mille cose.
La nostra civiltà occidentale spinge generalmente allo sviluppo delle qualità dell’emisfero sinistro (ve le ricordate? Calcolo, strategie, attenzione per il particolare, razionalità, propensione ad eseguire gli ordini, organizzazione, cautela, ecc.. ecc…), mentre le doti dell’emisfero destro (creatività, intuito, estetica, visione globale delle cose, bisogno di creare armonia intorno a se') vengono considerati meno importanti, o adatti solo per la piccola casta di artisti e stilisti. E quindi, se esprimi il desiderio di occuparti di qualche attività creativa vieni considerato un perditempo, vero???? A meno che non inizi a guadagnare tanti tanti soldi da tale attività, allora sei ben tollerato...
Qualcuno di voi ha provato qualcosa del genere? Si è mai sentito dire dai genitori la fatidica frase: “Fai un lavoro dignitoso, non perdere tempo con queste stupidaggini, che quello è un mondo difficile e solo pochi ce la fanno, e sono pure raccomandati!"
Mentre pochi di voi avranno subìto una pressione al contrario, del tipo: “Non ti permetto assolutamente di fare ingegneria, voglio che tu diventi un artista di strada!"
No, vero?
Allora, per tutte queste considerazioni partiamo dal presupposto che per la maggior parte di noi c’è necessità di utilizzare e finalmente liberare la nostra creatività repressa, il nostro intuito.
Ma non possiamo ovviamente generalizzare. Se qualcuno già vive in modo da utilizzare la sua parte artistica (c’è un artista tra di noi?), allora ci sarà più bisogno di allenare la parte sinistra, sviluppando le capacità di ordinare, organizzare, catalogare..
E allora:

PRENDITI UN QUARTO D'ORA AL GIORNO TUTTO PER TE!

Come? Non hai tempo? Non hai un quarto d’ora da dedicare allo sviluppo delle tue potenzialità?? Ma ne sei proprio sicuro?
Diciamo così: se non hai un quarto d’ora al giorno da dedicare a te stesso, allora ne hai proprio bisogno. Prenditelo, fallo diventare un tuo rito, un tuo piacevole appuntamento con te stesso.
Cosa possiamo fare in così pochi minuti?
Un sacco di cose!

Chi vuole dare più spazio al proprio EMISFERO DESTRO può, ad esempio:

- Disegnare (prendi un foglio bianco e quella bella matita morbida 2B che usavamo a scuola, metti la tua musica preferita, e CREA!)
- Dipingere (come sopra ma aggiungi pennelli e colori, se vuoi dipingere con le mani compra colori atossici!)
- Suonare (per chi ha uno strumento e vuole togliergli quello strato spesso di polvere..)
- Cantare (non serve nient’altro che la tua voce!)
- Scrivere (lo so, siete tutti blogger e scrivete già un sacco… ma scrivere delle nostre emozioni e del nostro mondo non è mai abbastanza)
- Ballare (sì, da soli, con la musica giusta, senza nessuno che vi guardi, potete veramente rilassare il corpo e seguire il vostro ritmo!)
- Leggere alcune pagine di un libro e farsi un breve riassunto alla fine dei 15 minuti
- .......Suggeritemi voi!

Chi invece vive già le qualità dell’emisfero destro, e magari vuole migliorare le capacità dell'EMISFERO SINISTRO di organizzazione e concretizzazione, allora dovrebbe occuparsi di cose tipo:

- Buttare giù un programma di una delle tue principali attività (studio, lavoro, ma anche hobby), indicando lo scopo principale, gli obiettivi intermedi, i tempi e le risorse di cui hai bisogno
- Trovare qualcosa che non funziona in casa e provare a ripararlo (non allagate niente, però..)
- Fare dei calcoli (foglio e penna e cervello sinistro, non vale il calcolatore!)
- Catalogare i DVD, o i CD, o le riviste, ordinandoli in ordine alfabetico o cronologico
- Osservare un’immagine e descriverne tutti i particolari
- Imparare a memoria 2 numeri di cellulari della rubrica
- Leggere una rivista di scienze
- Fare i giochini di logica e i rebus o che si trovano nelle riviste di enigmistica
- .......Suggeritemi voi!

Fatemi sapere cosa avrete scelto di fare nel vostro quarto d’ora personale. Se qualcuno vuole spedirmi via e-mail il frutto delle sue “fatiche”, sarebbe interessante...

http://www.news.com.au/heraldsun/story/0,21985,22556281-661,00.html

Beh, è solo un gioco, ma mi dà l'opportunità di introdurre l'affascinante argomento dell'INTEGRAZIONE EMISFERICA. Cioè la possibilità che ognuno di noi ha di utilizzare non solo (o prevalentemente) la parte destra o sinistra del cervello, ma tutti e due in modo sinergico. Puoi immaginare quante porte ci si aprirebbero? Sicuramente proveremmo più soddisfazione e benessere... Ne parleremo presto. Ciao!

Ok, allora iniziamo con la prima tappa: liberiamoci di tutto ciò che ci toglie energia: via cioccolata, zucchero, sale, merendine varie, farina bianca, caramelle… Poi niente fumo, niente alcool, niente smog, niente cellulari, niente stress, niente…
Ehm, DITE CHE E’ UN PO’ TROPPO? Beh, forse si!
E allora, come facciamo? Da dove iniziamo?
Da poco ho scoperto una regola che ha RIVOLUZIONATO il mio modo di vivere.
Si chiama: FA UN PO’ DI MENO DELL’INDISPENSABILE.
Mi spiego meglio con qualche esempio:
l Decidiamo che per il nostro benessere è il caso di andare in palestra e fare un’ora di ginnastica al giorno?

Giusto! Perfetto! In teoria, però, perché in pratica… 
DEVO andare in palestra, DEVO andare in palestra! E non ci andiamo mai, e poi ci sentiamo anche in colpa per questo! Se fino ad oggi non lo abbiamo fatto significa che ciò ci provoca dello stress..., Provoca stress perché è un programma troppo ambizioso, non è adatto a noi, non abbiamo le energie giuste al momento.
E allora?? Potremmo decidere allora di iniziare con 20 minuti di ginnastica al giorno (o anche solo 10..) così comunque iniziamo a muoverci senza provocarci tensione… Poi a mano a mano potremo sempre aumentare il ritmo, se la cosa inizia a piacerci, oppure rimanere così, sapendo che ci stiamo comunque facendo del bene.
Via lo STRESS, via i SENSI DI COLPA!
Altro esempio:
l Oddio, ho la casa che è uno schifo! DEVO pulire tutto, sono stanca, non ne ho voglia.. Ma la DEVO pulire, la DEVO pulire!
Vi dice qualcosa tutto questo?
Io faccio così: se al solo pensiero di dover pulire tutta la casa mi sento già stanca, e trovo mille pretesti per non farlo, mi prefiggo un programma di minima: oggi ho il PIACERE di pulire la cucina, che bello, come sarà splendente la mia cucina! Metto di sottofondo la musica che più mi piace, e via! Finisco tutto in un attimo e mi sento SODDISFATTA! Il resto lo farò in un altro momento, sempre a piccoli passi.
O ancora:
l Devo dimagrire di 30 chili in 2 giorni, devo eliminare tutto: pane, pasta, dolci, pizza, carboidrati…
Rilassati! Con una visione così apocalittica non inizierai mai, ti verranno i sensi di colpa e mangerai ancora di più!
Creati una prospettiva di alimentazione più allettante! Io non penso mai in termini di TOGLIERE, ELIMINARE, mi crea stress.. Io penso al SOSTITUIRE, al MIGLIORARE, ad esempio puoi migliorare la qualità del cibo che mangi, sostituendo sempre più cibi industriali già preparati (contengono tantissimi grassi!) con alimenti freschi. Piano piano, rafforza la tua motivazione, e vai! 
Capite il meccanismo? Potete applicarlo allo studio (se avete da studiare 5 capitoli per domani, iniziate con uno!), al lavoro, a TUTTO!
E tu, da dove vuoi iniziare? Scegli qualcosa che rimandi da tempo, fatti un programma minimo, lascia lo stress agli stressati e inizia!
Ok, basta chiacchiere… prenditi un po’ di tempo e pensa: qual è quella cosa che FACCIO o NON faccio e che avverto chiaramente essere dannoso per me?
Respira e rilassati mentre la cerchi, così sarà più facile individuarla…
RICORDATI CHE IL CORPO PER NATURA TENDE AL BENESSERE QUINDI TI INDICHERÀ VOLENTIERI I  SUOI BISOGNI. 
Attendo notizie…
Io inizierò dal cibo.. e tu?

Eccomi! Va bene, andiamo! Ma dove andiamo?
Andiamo ad intraprendere la più grande avventura che un essere umano possa vivere.
No, non preparate le valigie, non si va a scalare l’Everest, o a raffreddarci al Polo Nord, o a perderci nella Terra del Fuoco.
Rimaniamo proprio qui, dove siamo. Perchè la più stimolante avventura che possiamo vivere è dentro di noi. E’ riacquistare il nostro potere personale, la nostra energia innata, è vivere il nostro potenziale al 100%!
E’ difficile? Può essere, ma la posta in gioco è alta! Stiamo parlando del tuo benessere, della tua soddisfazione, cosa c’è di più importante? E poi le cose difficili sono stimolanti!

Come si articola in pratica questa avventura? A piccole tappe successive, come un grande viaggio che si rispetti.
Innanzitutto lavoreremo su LIBERARCI, sul LASCIARE ANDARE.
Cosa? Tutto quello che ci toglie energia, ci sfianca, ci toglie sicurezza e motivazione.
Buttiamo via tutto, allora? Lavoro, casa, una relazione stagnante, molliamo tutto e andiamo a vivere in un eremo?
No! Il più delle volte non sono le cose o gli eventi che viviamo a sfinirci, ma cosa pensiamo e cosa sentiamo al riguardo.
Teniamo conto anche del fatto che spesso non abbiamo una esatta misura del livello di stress che possiamo sopportare. Anzi, diciamocelo, non ne abbiamo la più pallida idea.
Così, quando abbiamo raggiunto il nostro livello di stress limite, ogni cosa inizia a diventare difficile, faticosa, le cose non ingranano, perdiamo energia, equilibrio e fiducia in noi stessi.
Quindi, la nostra focalizzazione non andrà all’esterno, ma all’interno.
Inizieremo a pulire le nostre stanze interiori, butteremo via se necessario (e lo sarà, vedrai!) oggetti vecchi e polverosi, apriremo le finestre per far entrare aria nuova, ricoloreremo le pareti con i nostri colori preferiti.
Una volta preparato l’ambiente, inizieremo ad arredarlo, ma questa volta i mobili li sceglieremo noi!!!
La nostra casa mentale finora è stata arredata dagli altri (genitori, insegnanti, fratelli ….).
A dire la verità è proprio una cameretta di bimbo. Nel frattempo siamo diventati adulti, il lettino è diventato troppo piccolo, e anche i vestitini.. Ma continuiamo a usarli lo stesso!!!
Seconda tappa principale sarà quindi ricostruire una visione di noi stessi più adeguata e meno dipendente dalle influenze esterne.
Ambizioso? Certo! Ma noi vogliamo uscire dal mucchio, vero?