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Post n°11 pubblicato il 27 Gennaio 2006 da tanderod
Il film mi è piaciuto tanto. Intanto dico che non è un film da: “Be’ finisce male: il colpevole la fa franca!”. Be’ no, non c’entra nulla. Questa è un’altra storia. Al centro vedo il male (la citazione di Chris che legge “Delitto e castigo” non è affatto causale), proiettato in un contesto assolutamente innocuo, anzi dolce e delicato. I dialoghi addirittura soavi e raffinati, eleganti ed colti (direi: smaccatamente inglesi!), sono la rappresentazione di un ambiente sociale da élite: una famiglia inglese ricca governata da un placido padre colto mecenate (che cita Dostoevskij senza immaginare la tragedia che incombe: lui è abituato a leggere il mondo, non a viverlo). E invece il male, il male assoluto, quello che porta Chris ad uccidere, addirittura il proprio figlio, Medea all’incontrario, diventa normale. La strada più semplice per rimanere attaccato alle convenzioni di quell’ambiente che ha lo avvolto in una rete di miele. Ed è un male non immorale, il prezzo meno caro da pagare per continuare una vita comoda. Male assoluto, ma anche male banale. Normale e razionale che porta a citare Sofocle per dire che se il bimbo nel grembo di Nola non vedrà la luce sarà un dono. Ma il tema del male si sdoppia attorno a quello del caso, altro grande tema da tragedia greca, genere caro a Woody. Il caso che fa ignorare l’abiezione e fa mancare quindi il giudizio: non si sa e quindi tutto rimane normale. E se la vita fosse solo un continuo riflesso di specchi rotti che proiettano immagini false per nascondere poi atroci verità? Come ne esce la società raccontata da Woody, in questa curiosa trasferta londinese? L’America, retta sulle spalle sensuali della flessuosa Nola, è una giovinezza anarchica e masochista, straziata tra velleità (Nola) e autolesionismo (la sorella). I britannici, eleganti e colti, ma conformisti e convenzionali, morti dentro e con sangue di pietra nelle vene. E la prova maggiore è l’ansia di fare figli, per poi lasciarli in braccia alla tata anche al primo ingresso a casa (e via con il prossimo figlio che sarà, “scommetti”, femmina). E poi arie d'opera per colonna sonora: serve un commento? Geniale. Oddìo! Se mi leggesse Woody, uscirebbe come fa MacLuhan (sì, proprio lui che fa lui) in un vecchio film di Woody, da una coda davanti al cinema, per cazziarmi e sbugiardarmi pubblicamente per i miei deliri.
Commenti al Post:
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LaTaverniera il 12/02/06 alle 12:02 via WEB
E' piaciuto molto anche a me... anche se è legato ad un ricordo che vorrei dimenticare. Vabbè... andiamo avanti. Ciao tander
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tanderod il 12/02/06 alle 12:19 via WEB
Ciao, Tav! Sì bisogna sempre guardare avanti...superare, ma mai dimenticare.
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LaTaverniera il 19/02/06 alle 12:55 via WEB
Ed imparare dagli errori se è possibile... ^___*
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tanderod il 19/02/06 alle 22:20 via WEB
il problema è: imparare dagli errori di chi? un proverbio russo mi pare dicesse che è saggio non chi impara dai propri errori, ma chi impara dagli errori altrui...
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(Vedi gli altri 1 commenti )
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LaTaverniera il 27/02/06 alle 04:26 via WEB
Ahahah... io a malapena imparo dai miei! ^___*
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thedrowninggirl il 12/02/06 alle 17:40 via WEB
tutto quello che hai scrtitto è giusto, dobbiamo però considerare quanto fosse autorevole e ingombrante per i contemporanei il modello rossiniano,le sue opere in cartellone,infatti,segnavano stagioni teatrali quasi monografiche. Proprio con l'immissione dell'elemento sentimentale Donizetti trovò una propria elaborazione dello stile comico,elemento che era del tutto estraneo al melodramma rossiniano. Riguardo a tutto quel "borghese mieloso",non possiamo che subircelo in quanto descrizione esatta della condizione sociale esistente nel 1700,periodo in cui fu ambientata l'opera originale "Le Philtre",poi tradotta da Romani nel 1832 come L'Elisir D'Amore. So che il finale del secondo atto è avvolto in un piccolo mistero riguardante alcune pagine del libretto che furono strappate pare dallo stesso Donizetti...gossip storico ciao e non ti preoccupare per il messaggio in ritardo...sappiamo come funzionano le poste ;)
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tanderod il 12/02/06 alle 18:03 via WEB
Fantastico! Mi hai dato uno spunto di ricerca mica da poco...
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volandfarm il 25/03/09 alle 06:40 via WEB
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