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MICHAEL JACKSON's MOONWALKER

Post n°11 pubblicato il 17 Dicembre 2010 da NemesisTheWarlock
 

"Michael l'hai trovata!" Risuona festosa la voce di Katy...

system: MD - size: 512 kb - release: 1990 - made by: U.S. Gold

michael jackson's moonwalker

Prima di buttarci a capofitto in una nuova recensione, occorre parlare un po' della vita mondana (seee) condotta dal vostro recensore preferito.

Tra anelli di cipolla fritta e once di carne alla brace, mi ritrovavo una sera a pasteggiare in compagnia dell'amico di sempre un bel boccale di birra rossa appena spillata.

Era un locale steak house sperduto nei meandri del centro storico di Roma e sui vari megaschermi imperversava proprio il nostro Michael, protagonista manco a dirlo di uno dei suoi tanti concerti del passato fatto rivivere attraverso la magia del DVD.

Non faccio mistero di averlo sempre trovato irritante come ballerino (meno come artista), con le sue "mosse" convulse e mimiche performate dentro improbabili scarpette da ballo, ma visto che in televisione c'era solo lui me lo sono guardato.

E, devo essere sincero, parecchie canzoni le conoscevo pure, da qui la voglia di recensire per voi Michael Jackson's Moonwalker!

Arrivando al succo del discorso, di cose inutili in questa vita ne esistono tante, dagli smart-phone agli iPad passando per gli imprescindibili abbonamenti Sky, ma quando ci si trova davanti il classico gioco senza arte né parte, sviluppato perché qualcuno aveva dei soldi da buttare ed una licenza piuttosto costosa da sfruttare, allora gettarsi sotto la metro anagnina appare la scelta più semplice.

michael jackson's moonwalker

La trama è ovviamente la stessa della pellicola cinematografica: Mr. Big, interpretato nel film dal mitico Joe Pesci, è uno spacciatore senza scrupoli a capo di una banda che vuole insidiare i giovani fan di Michael con della polverina magica che non è proprio quella di Peter Pan.

L'eroe più scolorito di sempre, che mai ha fatto uso di sostanze psicotrope in vita sua, non può permettere una cosa del genere e dunque parte alla riscossa deciso a smantellare l'organizzazione criminale.

Tradotto in termini che possiate capire, bisogna salvare delle orrende bambine bionde con treccine, vestitino rosso e orsacchiotto pulcioso al seguito, tenute in ostaggio in 5 differenti location: "Club 30s", "Street", "Woods", "Cavern" e "The Enemy Hideout", che poi sarebbero i backstage musicali dell'album Bad, di cui Michael Jackson's Moonwalker è il lungometraggio, e di Thriller, uscito però un lustro prima.

A seconda della location in cui verrete trasportati di volta in volta (da una macchina volante?) queste bambine saranno nascoste dietro porte, serrande, lapidi, oppure all'interno di portabagagli, o più semplicemente tenute prigioniere dai cattivoni di turno in punti difficili da raggiungere, e voi dovrete trovarle e liberarle.

Una trentina di volte per ogni quadro, qualche centinaio dall'inizio alla fine del gioco, non dovrete fare altro che aprire porta - liberare bimba / entrare caverna - liberare bimba / aprire portabagagli - liberare bimba / tirare su serranda - liberare bimba.

michael jackson's moonwalker

Unica alternativa a tutto ciò, agguati e trappole esplosive ad opera degli henchman di Mr. Big o degli zombies di Thriller; questo perché saranno sempre più numerose le porte - o chi per esse - vuote o finte rispetto a quelle veramente contenenti le bimbe prigioniere.

Non c'è modo di saperlo in anticipo ci si affida al caso ovviamente.

Tutto qua? Sì signori, tutto qua... non è il beat-em-up della versione arcade né tanto meno l'action/stealth della versione per home computer.

Il "perché" un fantomatico Mr. Big debba volere quelle bambinette tutte per sé resta un mistero, come anche la domanda: "che minghia gliene frega al re del pop di salvarle?"... ah sì... il tema della droga, giusto, dimenticavo.

Parliamo un po' del gioco vi va? Si inizia abbastanza normalmente in un "privee" ex bordello corredato anche di mitico jukebox wurlitzer… Michael fa la sua mossa, lancia la monetina e parte "Smooth Criminal"... e qui nulla da dire: una partita a stecca circondati da battone non si rifiuta mai, soprattutto se si è un gangster.

Si raggiungono i vari piani, si prende un attimino confidenza col sistema di controllo, si provano le varie mosse pelviche del molleggiato, ed ecco le bambine da salvare - otto in tutto - che di volta in volta ci restituiscono energia (il come non è dato saperlo).

Poco dopo, guidati dalla fida scimmietta Bubbles, raggiungiamo il punto in cui avverrà la lotta col boss di fine livello, lo sconfiggiamo, e usciamo dall'edificio.

michael jackson's moonwalker

Adesso arriva il delirio.

Una volta all'aria aperta, ci ritroviamo dapprima a passeggiare in un parcheggio che manco all'Eurospin, poi in una foresta, poi in un cimitero, poi in delle grotte infestate da ignobili ragni giganti che con Michael Jackson non si capisce cos'abbiano a che fare.

Raggiunto e messo a ferro e fuoco il covo dei sicari, Michael si trasformerà in una nave-androide spaziale e saremo catapultati in uno shooter 3D con tanti aeroplanini da far saltare in aria tra cui anche quello di Mr. Big.

Peccato che la U.S. Gold non ci abbia deliziato con un gameplay altrettanto fantasioso.

In conclusione: nemici estremamente ripetitivi e bizzarri - non pervenuto il tizio che pare un addetto alla disinfestazione - ed impostazione di gioco estremamente platform - da far venire il latte alle ginocchia - per una storyline che forse può avere senso all'interno di un musical di Hollywood, o come scenografia di un concerto pop, ma che è un po' poco per costruirci attorno un intero videogioco.

Ma passiamo ora all'aspetto tecnico, altrimenti vi deprimo troppo e poi non mi invitate più al vostro compleanno.

Una sola parola per la grafica: non calssificabile, in realtà sono due ma rendono bene l'idea, del resto, quando uno si trova davanti un titolo che gira su Megadrive con lo stesso engine della versione per Master System cos'altro può fare?

michael jackson's moonwalker

Sfondi ridicoli e scenari poco dettagliati, palette di colori minimale, una sola tipologia di nemico per ogni livello, neanche un effetto hardware a schermo, eppure avrebbe fatto comodo, chessò, un po' di nebbia in alpha blending, del fumo... niente, non c'è niente in questo gioco, manca la materia prima per poter esprimere un giudizio.

E se il prode Jackson gode di ben 18 frames di animazione baldanzosamente mostrati alla fine di ogni livello in una sorta di cut scene dimostrativa, tutti gli altri personaggi ahimé non superano i due di numero: il risultato è quanto di più scattoso ci possa essere su un sistema a 16bit.

Il comparto audio è l'unico che si salva, in parte, annoverando nella soundtrack brani di qualità indiscutibile come "Bad", "Beat It", "Smooth Criminal", "Billie Jean", "Thriller" e "Another Part Of Me", riprodotte in maniera più che soddisfacente dalla soundboard del Megadrive.

Tuttavia, il voto rimane comunque bassino per gli insopportabili "uh", "ahu", "ouch", strette di pacco e strilletti effeminati vari, che prendono il posto dei normali fsx.

Nonostante faccia parte - meritatamente direi - della top 10 worst licensed game ideas ever secondo la rivista americana Game Informer, Michael Jackson Moonwalker è ormai da tempo uno dei miti della cultura underground occidentale, e la recente scomparsa del protagonista pixelato non ha fatto altro che accrescere la popolarità di questo videogioco anche e soprattutto sulla piattaforma eBay, dove viene scambiato a cifre dieci volte superiori rispetto a quelle passate.

Neanche un paio di anni fa con 5€ te lo portavi a casa, adesso si parte come minimo da 40!

Per chi di voi non avesse pecunia, c'è sempre la versione in DD per Nintendo Virtual Console al prezzo di 800 WiiPoints, che pacchia!!

Giudizio finale...

grafica: 30% - sonoro: 65% - gameplay 30% - longevità 30% - globale: 39%

Ultima osservazione da fare: il leit motiv di Moonwalker vi costringerà a premere ripetutamente F5-F9 utilizzando i quick save per sapere in anticipo e senza rischi dove siano ubicate le trappole.

Quindi giocato su emulatore offre un challenging pressoché pari a zero, se proprio non resistete o siete curiosi come armadilli in calore, scaricatevelo in digital delivery su Wii.

recensione a cura di Alex64

 
 
 
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