I TESTI DI QUESTA SCRITTURA SONO DI (MARIA BUTERA )
Sicuramente nessuno di voi, andando in giro per Palermo, ha notato questo “graziosissimo” insetto rosso, che sembra uno stretto parente della coccinella della fortuna. Attratti dalle vetrine scintillanti e dagli addobbi natalizi, distolti dal caos e dal traffico, sicuramente il vostro sguardo distratto non si è mai posato su questo piccolissimo insetto dall’aspetto innocente. Eppure dietro l’apparente tranquillità dei giardini palermitani, delle ville, dei parchi, delle piazze e dei viali alberati si nasconde questo minuscolo essere originario dell’Asia meridionale che prende il nome di punteruolo rosso.
L’insetto vive all’interno della palma, dove compie interamente il suo ciclo vitale. La femmina depone circa 300 uova distribuite alla base delle giovani foglie o sulle loro ferite o in cavità del tronco della palma. Dopo 14-21 giorni fuoriscono gli adulti. L’intero ciclo dura 4 mesi. Sullo stesso albero di palma possono sovrapporsi più generazioni dell’insetto. Generalmente il curculionide non si sposta in una nuova palma finché non ha completamente distrutto quella su cui vive. I danni sono causati dalle larve e sono visibili solo quando il curculionide ha colonizzato l’intera pianta, che collassa. La situazione è allarmante, perché questo insetto è capace di distruggere brevissimamente palme secolari che per lungo tempo hanno abbellito e caratterizzato la nostra città. Sulle piante già infestate qualsiasi tipo di trattamento è inutile e pertanto gli esperti del Dipartimento Scienze Fitosanitarie hanno ribadito la necessità di procedere al più presto all’abbattimento di tutte le palme infette. Nella nostra città, sotto l’indifferenza di tutti, ne sono già state abbattute diverse e toccherà la stessa sorte ad altre nel nuovo anno. Si tratta di una lotta contro il tempo perché l’insetto si espande velocemente ed eliminerà dal nostro panorama le meravigliose piante esotiche che hanno contribuito ad abbellire le nostre piazze ed i nostri litorali per tanti secoli.