Creato da AngeloRibelledgl0 il 22/05/2008
pagine di peluche
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Benvenuti nel mio mondo un pò pazzo. Qui non troverete scrittori in erba, provocatori, istigazioni e così via...questa sono io, magari un pò noiosa...ma... "così è, se vi pare" (Pirandello)
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Bubina's personal way of life
Post n°3 pubblicato il 27 Maggio 2008 da AngeloRibelledgl0
Dopo non tantissimo pensare e riflettere, ho trovato la mia personale ricetta per la felicità: fregarmene di tutto e tutti. Fare quello che voglio. Nel lavoro, in amore, sex compreso. Lo so che ho scoperto l'acqua calda, ma ragazzi, ognuno ha i suoi tempi: ci sono cose che sai da sempre ma non hai il coraggio di intraprendere, per strane ed ataviche paure...ecco tutto.Venerdì sera: rientro dopo giornata di lavoro, incontro con il Fufi -papi di bubi-, due chiacchiere stranamente "filosofiche" (lui che mi rimprovera di non potere fare il padre, il fratello, l'amico e l'amante, il moroso, il compagno di giochi a seconda di come mi gira), serata al bar. Rientro a casa, metto piede in sala, suona il telefono.SMS. E' l'altro compagno di giochi:ci conosciamo da tempo, c'è rispetto e confidenza, ci faccio sex ogni tanto...e mi piace la situazione, perchè il giorno dopo possiamo sederci al bar a bere un caffè senza problemi, e sui nostri incontri ci scherziamo...!Fatto sta che riesco e ci divertiamo un pò.Senza paranoie e compagnia bella. E senza un pensiero a quell'altro, che dovrebbe essere al lavoro (e che comunque sa dell'esistenza di MisterX, come lo chiama lui).Sono rientrata tardissimo. Il giorno dopo, Sabato,F mi bombarda di sms istigatori ma non rispondo, e alla sera mi arriva una sua richiesta: ci vediamo domani? "avrà già assolto i suoi compiti con la bimba, stasera" dico pensando alla situazione che vive. Ok gli dico, ci sono. Mamma mia che serata. Il clima ideale, ci siamo parlati come vecchi amici-complici-amanti, qualche battuta, tanto affetto, tante risate. E il dopo cena, ancora meglio. Preso da una strana voglia di fare e probabilemente da un certo istinto di competizione, non mi ha lasciato respiro.Da non crederci.E in quel momento non c'era li lui, ne l'altro: c'ero io e un qualcosa di sconosciuto, di bello, che ho lasciato mi pervadesse. E senza colpe. L'altro mi piace. A f voglio molto bene, rappresenta tutto per me...eppure riesco a tenere le cose distinte, non potrei mai sostituire uno con l'altro...si può chiamare polifedeltà? sì, e mi piace tanto...ecco la mia ricetta della felicità. Non giudicarmi, non dare volto a nulla, allontanarmi da me. E divertirmi. Punto. |