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l ottavo giorno...
Post n°43 pubblicato il 29 Settembre 2009 da civodan
Giffei non sapeva come conquistare quella cittadella aveva un esercito gigantesco ma impotente davanti a quelle mura...l unica soluzione era abbattere un pezzo di muro ma quale? dove c era la porta era il piu resistente su di un lato c era il precipizio sarebbe stato inutile dall altra parte un fiume sempre nervoso e innavigabile non c era modo di entrare? decise di radere al suolo l interno della citta comincio a lanciare pietre e palle infuocate olte le mura per sette giorni e sette notti la citta era orai un nucchio di rovine. Il cavaliere aveva perso due terzi dei suoi uomini morti schiacciati dai sassi e bruciati vivi l ottavo giorno prese la sua decisione " cavalieri se dobbiamo morire moriremo come uomini d onore non come topi"ordino di aprire il cancello e con un gruppo di cinquanta volontari parti a cavallo verso il muro formato di uomini di Giffei..i cavalli si schiantarono a tutta forza contro il nemico calpestando le prime tre file di uomini ma dopo caddero trafitti dalle lance, comincio un corpo a corpo teremendo il cavaliere con i suoi uomini formarono un cerchio e l esercito nemico non riusciva ad penetrare all interno da spavandi gli uomini di Giffei cominciavano ad avere paura delle armature luccicanti sotto il sole di mezzogiorno " e l esercito del diavolo" gridavano gettando per terra le armi Giffei diede l ordine ai arceri di lanciare..colpendo pero piu i suoi soldati che quelli del cavaliere che si erano protetti con lo scudo.Erano in troppi pero a un certo punto il cerchio si ruppe e fu la fine per i cavalieri si ritrovarono travolti soprafatti dal nemico era la fine ormai |
Inviato da: valero1959
il 24/06/2009 alle 14:08
Inviato da: valero1959
il 17/06/2009 alle 13:20
Inviato da: Biosbios
il 16/06/2009 alle 23:27