Creato da diamanti_diamanti il 04/02/2007
Progetto "Le storie infinite", romanzi a più mani in libreria

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Renato Fiorito è laureato a Napoli in Economia e attualmente è dirigente in un ente pubblico.

Ha pubblicato un coinvolgente giallo dal titolo "Tradimenti"
(2006, Edizioni Il Melograno)

 

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La trama

Post n°2 pubblicato il 04 Febbraio 2007 da diamanti_diamanti
 

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Codice progetto: AV.07.004
Capoprogetto:
Renato Fiorito
Genere: Avventura, Spy story
Data di inizio: 4 Febbraio 2007
Pubblicazione 1° volume: presumibilmente intorno ad aprile/maggio 2007
 

TITOLO: DIAMANTI

TRAMA:
Un uomo vestito di nero prende una stanza in un piccolo albergo. Due giorni dopo lo trovano con uno strano pugnale col manico di madreperla e la scritta Unicuque suum, conficcato nel cuore.

Lo stesso giorno la moglie del sindaco, Alessia Baier, scompare. Un barbone dichiara di averla vista il giorno prima parlare con lo sconosciuto che le aveva consegnato un sacchetto.

A casa della famiglia d’origine della donna la polizia trova molte foto che ritraggono la ragazza al tempo dell’università con due giovani: Carlo Pinna e Daniele Pecci, entrambi studenti in geologia. I tre, racconta la madre, erano molto amici. Alessia al principio flirtava con Carlo ma poi si era innamorata perdutamente di Daniele e Carlo si era rassegnato alla sconfitta.

Ma i due ragazzi, una volta laureati, furono assunti da una società mineraria che gestiva una miniera di diamanti in Congo. Daniele non fece più ritorno in Italia e dopo molti anni di inutile attesa Alessia sposò Giacomo Alfonsi, professionista di successo e futuro sindaco di Vallechiara.

Intanto Daniele entra in contrasto con la società mineraria perché non sopporta il regime di sfruttamento e di pericolo cui vengono sottoposti i minatori, tra cui vi sono anche molti ragazzini mentre Carlo, salendo velocemente la scala gerarchica, assume ruoli di sempre maggiore responsabilità nella gestione della miniera.

Nella miniera si succedono gli incidenti ed una volta è proprio Carlo a salvare un bambino rimasto intrappolato in un crollo. Tuttavia egli non fa niente per migliorare la situazione.

L’amicizia si rompe quando Daniele, durante una rivolta si schiera a favore dei minatori.

Poiché i disordini diventano frequenti la società finanzia un gruppo armato clandestino (la Falange) con il compito di sopprimere i disordini con qualsiasi mezzo.  Il gruppo adotta il motto latino Unicuque suum e per simbolo un pugnale con il manico in madreperla.

Daniele si schiera con i minatori sicché Carlo prima lo fa licenziare e poi, quando si mette apertamente a capo della rivolta, lo fa arrestare.

Un’ala della miniera crolla e decine di persone muoiono tra cui molti ragazzini. Uno di questi è proprio il bambino che Carlo aveva salvato. Daniele intanto si ammala gravemente in carcere. Carlo, pentito, cerca di farlo liberare ma non ci riesce. Capisce allora di essere solo uno strumento di repressione nelle mani dei veri padroni.

Oppresso dal rimorso decide di uccidersi ma prima vorrebbe liberare Daniele e dargli il compenso che gli spetta e che la società, dopo la rivolta, ha sequestrato. Ma non può fare niente senza aiuti esterni. Allora ruba un sacchetto di diamanti di grande valore  e, sotto falso nome, fugge in Italia per darli ad Alessia e metterli così al sicuro. Nell’incontro le racconta ogni cosa e le suggerisce di vendere i diamanti ad Amsterdam ed utilizzare parte del denaro per aiutare Daniele.

Alessia si mette subito in viaggio per Amsterdam con il suo sacchetto di diamanti.

Nel frattempo la polizia ha confrontato le foto di Carlo con quelle dell’uomo morto a Vallechiara. Esse risultano compatibili. Manda poi entrambe alla società mineraria che conferma l’identità della persona. Questa però, venuta a conoscenza della cosa, manda alcuni killer della Falange per cercare di recuperare i diamanti, ma non la trovano.

Alessia versa su una banca lussemburghese il ricavato della vendita (dieci milioni di euro) e parte per il Congo in cerca Daniele. Riesce a corrompere i carcerieri e lo libera. Si nascondono tra il popolo dei minatori che li proteggono e lo curano Infine i due riescono a fuggire con documenti falsi e tornare in Italia. I soldi dei diamanti vengono utilizzati per aiutare le poverissime famiglie dei minatori.

Il sindaco di Vallechiara nel frattempo ha perso le elezioni perché gli avversari politici avevano alimentato il sospetto che lui aveva ucciso la moglie. La riapparizione della donna fa chiarezza su ogni cosa ma il marito non le perdona la fuga..  Ma cosa importa se ora c’è Daniele?

 

PERSONAGGI PRINCIPALI:

 

Alessia: donna riservata ed elegante, ha trentanove anni ed è moglie del sindaco di Vallechiara. Quando era studentessa in medicina è stata innamorata perdutamente di Daniele Pecci, allora studente in geologia che però, una volta laureato, è partito per il Congo per lavoro e si sono persi di vista. Questa delusione ha conferito al suo carattere un velo di tristezza che insieme è il suo limite ed il suo fascino.

 

Carlo Pinna, è un uomo di bell’aspetto, determinato, ambizioso, sicuro e volitivo. Ha 41 anni. Da studente era innamorato di Alessia, ma lei gli preferì Daniele del quale si era innamorata. I tre erano amici fraterni e, nonostante questo, l’amicizia tra i due non si ruppe. Tuttavia la perdita di Alessia insinuò nel cuore di Carlo una sorta di amarezza e di incoffessata invidia per il suo amico che non lo abbandonò più. Una volta laureati entrambi furono assunti da una società mineraria in Congo.

 

Daniele Pecci è un tipo problematico, di grande sensibilità e apparentemente fragile. Ha un aspetto meno aitante del suo amico Carlo. E’ meno rampante, più timido, ma Alessia finisce per preferirlo proprio per questo. Quando parte per il Congo viene risucchiato dai drammi locali ma non dimentica mai Alessia.

 

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