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Post N° 256


Ma perché non parlare un po’ delle mie vacanze?! La mia vacanza a Fuerteventura è stata un mezzo disastro. Disastro che già si preannunciava durante la mia “parentesi felice” mostrando i primi segni di quella infezione che poi mi avrebbe rovinato la prima settimana di vacanza con:- febbre alta, - mal di gola di quelli da non riuscire ad ingoiare nemmeno l’acqua, - mal di orecchie, - stanchezza e via dicendo.Giorni a letto mentre le mie amiche si godevano mare e serate, code in ospedale con medici che parlavano solo ed esclusivamente spagnolo, decine di euro spesi in medicinali che alla fine non sono serviti a nulla, incazzatura a mille per una settimana buttata a vedere le repliche di “Un medico in famiglia” sul divano. Se sono guarita lo devo all’intuito di una meravigliosa dottoressa canaria (o canarina?!) che dopo giorni di antibiotico, febbre alta e dopo un esame del sangue si è resa conto che la mia non era una faringite ma, udite udite, una forma aggressiva di MONONUCLEOSI!!!Certo, perché a chi non è successo di andare in vacanza e beccarsi una bella infezione virale?! Dopo che aspetti queste fottute ferie per un anno intero e pensi che finalmente potrai stenderti su una spiaggia di sabbia bianca bevendo un cocktail analcolico alla frutta…..tracchete….lì la sfiga lavora per te, arriva fino a dove la tua immaginazione nemmeno potrebbe immaginare. Guarita dalla mononucleosi vado in spiaggia e…tracchete di nuovo…il mio corpo si riempie di bolle e macchie, forse per l’assunzione di quei 6 kg di antibiotici o forse perché ho preso troppo sole in una botta sola….non lo so…  Continuando a narrare “Le fortunate avventure di Sabri” guido una sera per raggiungere l’unica discoteca dell’isola, perdo il controllo dell’auto e rischio di ammazzarmi io con le tre personcine a bordo. Per finire in bellezza sappiate, tutti voi che pensate di fare una bella settimana a Fuerteventura all’insegna del divertimento, che lì non c’è una mazza chiodata. I ristoranti chiudono alle 23.30, i negozi credo che aprano un’ora al giorno, c’è un'unica discoteca grande quanto la sala di casa mia, l’isola è abitata fondamentalmente da italiani, da donne obese e da orridi scarafaggi di dimensioni umane, si mangia abbastanza di merda pagando come se steste mangiando caviale e aragosta e se avrete la fortuna di dormire di fianco all’aeroporto (come è successo a noi) dovrete spararvi 40 km per raggiungere una spiaggia decorosa ed altri 40 km per fare un minimo di vita sociale. Ci sono però anche delle note positive che elencherò in ordine sparso:- ottime compagne di viaggio
- stecca di Marlboro Light a 18 euro- fantastiche spiagge (a lato la bella spiaggia di Jandia)- ottimo rum al miele bevuto in abbondanza per dimenticare le disavventure- un bel centro commerciale- giornata passata in solitudine su una bella spiaggia senza le mie compagne di viaggio- cammellata su cammello smollaccione- ottima salsa all’aglio da mangiare con il pane caldo (il mio alito era antiuomo come le mine)Non mi viene in mente nient’altro…..a parte che sono sicura al 100% che qualcuno mi abbia fatto il malocchio anti-vacanze…ne sono super-stra-convinta. La prossima volta avviso delle mie vacanze quando sono già sull’aereo…anzi…forse è meglio di no!!!