Avasinis -UD- 2.5.45

Navigando in rete, capita a volte di imbattersi in pagine web che rappresentano un'autentica sorpresa. Si può per esempio scoprire che dell'eccidio di Avasinis si discute anche tra gli appassionati di filatelia!

Sul forum del sito "Filatelia e francobolli" è comparsa una discussione sull'episodio e sulle responsabilità.

Tutto è nato dalla richiesta dell'utente "Tommaso" : "Io ricerco in particolare riguardo alla Divisione Karstjager, utilizzata in operazione di sicurezza e antipartigiane, e di relazione anche all'apparato civile e amministrativo dell' Adriatisches Kuestenland e dell'Alpenvorland, con una deviazione verso l'apparato postale, sopratutto per quel che riguarda i Feldpost degli appartenenti a detta unita'(che venivano in buona parte dal Sudtirol e dal Friuli), e verso gli editti ufficili, bandi di leva, manifesti, prescrizioni, lettere di leva, carte e buste intestate, timbri governativi e militari riguardanti dette zone di Operazioni."

L'utente "Maurizio", da Bolzano,  ha fornito alcuni dati sulla vicenda di Avasinis: "Alla Karstjäger è imputata la strage di popolazione civile perpetuata ad Avasinis, frazione di Trasaghis, il 2 maggio 1945.
Nel pomeriggio del primo maggio, un nucleo di circa 250 SS si suddivise, attestandosi una parte sul "Montisel" sopra Trasaghis e una parte tentando un aggiramento attraverso le montagne sopra Avasinis. Al mattino del giorno seguente, dopo alcune raffiche di mitragliatore sparate dai partigiani in direzione delle SS che avanzavano, i nazisti sferrarono un attacco convergente contro Avasinis, dove penetrarono dopo la fuga dei partigiani e colpirono gli abitanti del paese, quasi tutte donne, anziani e bambini: le vittime furono 51. Al mattino del giorno successivo la squadra di SS abbandonò il paese: una parte proseguì compatta verso nord, mentre diversi militari cercarono di disperdersi autonomamente, spesso dopo aver indossato abiti civili, si presume fossero i militari di origine non germanica che una volta appresa la notizia della capitolazione dell’esercito tedesco in Italia tentavamo di raggiungere le zone di origine. All'eccidio di Avasinis fece seguito anche una vendetta che sfociò nell'uccisione sia di sbandati dell'esercito nazista sia di truppe cosacche presenti in zona, uomini che non erano riusciti a ritirarsi ed erano stati presi prigionieri dai partigiani."

"Tommaso" ha quindi ribadito : "allo stato attuale non ce' stata nessuna condanna per Avasinis, al momento non ce' stato nessun indagato per tale evento e il fatto che sia stata la Karstjager non e' storicamente provato in quanto ci sono alcuni storici che hanno dato una versione degli eventi molto differente da quella delle fonti puramente resistenziali.
Io stesso ho scoperto delle incongruenze storiche di fonte resistenziale non indifferenti su alcuni dettagli legati direttamente ai fatti di Avasinis (riguardanti ipotetiche uccisioni arbitrarie di soldati tedeschi conseguenti a questo fatto da parte di partigiani), il che mi fa' credere che la tale storia sia ancora tutta da scrivere.
Il fatto poi che una parte dei militari non germanici della Karstjager (...) si fossero sbandati subito dopo la strage non mi risulta assolutamente dato che l'armistizio non era nemmeno stato firmato ancora e dubito seriamente che i quadri ufficiali della KJ avrebbero accettato diserzioni ancora in piena guerra: infatti la KJ segui' due direttive di ritirata per dar vita alla Alpenfestung del ridotto alpino, ovvero la direttrice Tolmezzo con entrata nel Reich presso Straniger Alm e quella del valico del Tarvisio: la divisione si arrese ben dopo l'armistizio presso Hermagor/Arnoldstein, bassa Carinzia, e solo allora i militi vennero congedati e alcuni di loro riuscirono a sfuggire alla prigionia e rientrare alle proprie case (molti in Friuli, Sudtirol e Spagna)."

Nulla di nuovo ma ... è importante che se ne discuta!

La pagina originale della discussione può essere consultata a questo indirizzo web:

http://forum.filateliaefrancobolli.it/viewtopic.php?f=23&t=2571