Creato da duerespiri il 30/04/2006

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« Lucille e le nuvoleIce cream »

Lucky strike

Post n°246 pubblicato il 12 Ottobre 2012 da duerespiri

 

Esterno sera

La macchina si fermò bruscamente al lato della Main street di fronte al Negozio di caramelle "Chocoland".

 

Ellie aveva cinque anni ed era ben decisa nel volere a tutti i costi dei cioccolatini. Lucille non poteva non prenderle, era sua figlia e le somigliava così tanto. Stesso sorriso, capelli e voglia di cioccolato.

Dopo aver preso il sacchetto e riempito di tante leccornie, si avviò alla cassa con Ellie al seguito.

 

La signora incartò il tutto e lo diede alla bimba chinandosi dal tavolo sorridendo. Poi di colpo, mentre riceveva i soldi fece quella domanda che cambiò all'improvviso vita di Lucille.

 

«Pensa ancora a Murphy Signora Lucille?»

La vecchia signora della drogheria la scrutava dietro il vaso in vetro delle caramelle, i suoi occhiali dilatati la facevano somigliare ad un enorme pesce.

Lucille rimase di ghiaccio. Non sentiva e vedeva Murphy da ormai dieci anni e la vecchia non poteva sapere di questa storia clandestina visto che si trovava a New York e lui forse viveva ancora in Texas. 

 

«Mamma andiamo via!» piagnucolò la piccola bambina tirando le vesti di Lucille ed il naso.

 

Il sole di mezza estate investiva con il suo raggio il negozio facendo navigare nell'aria filamenti di polvere leggera come stormi di stelle viaggiavano in replay seguendo squarci di luce fino ai piedi del bancone e oltre.

 

Uscì senza gambe dall'emporio, come se fosse risucchiata in ricordi ormai dimenticati dalle spalle all'esterno.

S'infilo nella Buik celeste, suo marito l'aspettava fumando con un braccio fuori e la sigaretta tra i denti. Faceva il giornalista ed era un tipo in gamba.

Lucille sedette in macchina composta con le scarpe nuove e non disse più una parola fino a casa.

Andò dritta in bagno. Si sedette sul bordo della vasca e accese una Lucky Strike. Alla radio passavano quella pubblicità che diceva più o meno così: "Lucky Strike separates the men from the boys... but not from the girls" 

Dal soggiorno andava via il sole portandosi le ombre del giorno.

 

Erano gli anni sessanta in una famiglia media americana.

Murphy a molte ore di distanza era su un letto vestito e con le scarpe, aveva appena sviluppato dei negativi nel suo buco buio ed aveva appeso le foto nella camera da letto, erano foto di un piccolo seno nudo, di una donna nascosta dalla luce, una luce che filtrava dall'emporio a quella stanza di motel ormai perso dal tempo.

 

 

 

 

 
 
 
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