Post n°282 pubblicato il 20 Novembre 2013 da duerespiri
Se dovessi scegliere di partire o restare,
|
Post n°281 pubblicato il 02 Aprile 2013 da duerespiri
|
Post n°280 pubblicato il 07 Febbraio 2013 da duerespiri
|
Post n°279 pubblicato il 22 Gennaio 2013 da duerespiri
|
Post n°278 pubblicato il 22 Gennaio 2013 da duerespiri
tu la devi smettere! Smettere? io scrivo quelo che tu detti, e detti solo con lo sguardo da faccia di cazzo! E Dio solo sa come mi fa male il labbro che mi hai morso. |
Post n°277 pubblicato il 14 Gennaio 2013 da duerespiri
|
Post n°276 pubblicato il 04 Gennaio 2013 da duerespiri
|
Post n°275 pubblicato il 03 Gennaio 2013 da duerespiri
Interno grigio
Murphy risucchiato dal sogno aprì gli occhi. Gli angoli della stanza disegnavano il quadrato del soffitto incolore sulla sua testa. Le pupille giravano veloci cercando un appiglio dove posarsi per riposare lo sguardo su queste pareti deserte. Una luce al soffitto, fioca senza nessuna voglia di illuminare era morta appesa al centro.
Il primo pensiero che si materializzo fu: Ma dove cazzo sono?
Scrutavo dal letto questa stanza e vedevo delle cose mai viste, certo, ero in un ospedale, ma che ospedale era? E queste macchine strane?
Di colpo entrò una infermiera. Sui quarant'anni, castano con delle lunghe ciglia nere ben curate. Non mi guardò, andò dritta ai piedi del letto per consultare la cartella clinica. Io, immobile non riuscivo a dire niente, aspettavo un suo sguardo. Niente. Uscì senza che potessi dire qualcosa.
Non riuscivo a ricordare niente. Il concetto di niente era anche molto vago. Avevo in mente qualcosa ma cosa?
Un ronzio catturò i miei occhi, una mosca sul vetro voleva uscire da quel quadro trasparente e per qualche secondo mi trovavo con la mente a sfregare le zampette su quel piano freddo e liscio della finestra cercando anch'io di uscire da un incubo.
Rientrò l'infermiera forse erano passati dieci minuti non so. Questa volta con la coda dell'occhio percepì il movimento della mia testa che si voltava verso di lei, mi guardò in un misto di sorpresa e paura, pietrificata girò il culo e corse fuori lasciando mezza porta aperta.
Si precipitarono un medico con dei baffi bianchi, l'infermiera e uno sconosciuto probabilmente un dottore che aveva finito il turno e stava andando via e magari lo aspettava sua moglie per un barbecue in giardino e una birra fresca.
Mi fecero delle domande, ma non riuscivo ad emettere un suono, cioè: rispondevo mentalmente ma non arrivava niente. Mi fecero capire che potevo rispondere con gli occhi o con il movimento della testa.
Mi chiesero se ricordavo il mio nome. Gli dissi di Sì! Mi chiesero se ricordavo come ero finito lì. Mi girai verso la finestra e piansi un po' e quella fu la mia risposta.
|
Post n°274 pubblicato il 02 Gennaio 2013 da duerespiri
LitigAmare. E' una stanza, Mademoiselle. La chiusura lampo. Il cuore sotto il cuscino. Dormire strano. Caviglie sulle piastrelle. Lingua e palato. Psicologia e fotografie. Argomenti spesi guardando il soffitto. E una stanza affittata ad ore, le lancette sono andate a dormire. Una polaroid sotto il letto. Un lucida labbra danza nello specchio. Gli occhi negli occhi. Parole attraversano la stanza e arrivano al mare. LitigAmare, che canzone. Ho speso una fortuna in parole. Dalle persiane un mondo lontano.
|
Post n°273 pubblicato il 01 Gennaio 2013 da duerespiri
Mente matematica e silenzi senza dire un cazzo riempi e ti svuoti con il cane lungo il filo della tua coda. Corri, corri... Quella tua foto fa pena, come una birra da discount. La tua formula di algebra non serve se non hai mai letto Cormac McCarthy. Ma che bello il mare. Ho lasciato su quella duna uno stecco di gelato appena leccato.
|
Post n°272 pubblicato il 07 Dicembre 2012 da duerespiri
il trapezista sale la scaletta e non guarda giù pare che non ha fretta la gente invece con il naso all'insù lo guarda e quasi non lo vede più perché lui è in alto più di quel che pare c'è chi guarda e chi sa volare il trapezista raggiunge la pedana guarda l'attrezzo come fosse il fato mentre la vita gli urla nelle vene la gente guarda in sù e trattiene il fiato e a un tratto vola è un attimo infinito e gira gira e gira mentre la gente lo indica con il dito lui vede il bianco e nero il bianco e nero e luci e buio e luci e buio… e ancora lui vola resto sospeso in un mistero e la sua vita ad un tratto si colora e la gente pensando di capire si rilassa e poi respira naturalmente non ha capito niente ha visto solo una trottola che gira |
Post n°271 pubblicato il 07 Dicembre 2012 da duerespiri
|
Post n°269 pubblicato il 29 Novembre 2012 da duerespiri
Come arriva lui, mascalzone e prepotente, si affitta il cuore per pochi giorni, senza appuntamento. Tutto come se fosse normale, parla parla, con quel cervello sempre in seconda fila. Discorsi chi mi fanno viaggiare sui tornanti delle sue mani. Travolge e stravolge la mia dritta vita, senza dare precedenza a destra, convinto e distratto, mi lascia un bacio sul vetro e gli occhi nello specchietto.
Che bastardo. Lui domani è via, straniero nella vita mia, dice sempre che mi ama, ma fa così con tutte.
Con le spalle strette sempre a caccia di guai. Manca a volte per intere settimane.
Come arriva lui, mi scaraventa il cuore dall'altra parte della strada, sarà la sua forza di gravità.
E' tornato adesso. E' stato fuori per un po' di tempo, a caccia di fantasmi. E' tornato con una chitarra in mano e una busta di accordi da strimpellare.
|
Post n°268 pubblicato il 28 Novembre 2012 da duerespiri
Interno grigio
Murphy risucchiato dal sogno aprì gli occhi. Gli angoli della stanza disegnavano il quadrato del soffitto incolore sulla sua testa. Le pupille giravano veloci cercando un appiglio dove posarsi per riposare lo sguardo su queste pareti deserte. Una luce al soffitto, fioca senza nessuna voglia di illuminare era morta appesa al centro.
Il primo pensiero che si materializzò fu: Ma dove cazzo sono?
Scrutavo dal letto questa stanza e vedevo delle cose mai viste, certo, ero in un ospedale, ma che ospedale era? E queste macchine strane?
Di colpo entrò una infermiera. Sui quarant'anni, castana con delle lunghe ciglia nere ben curate. Non mi guardò, andò dritta ai piedi del letto per consultare la cartella clinica. Io, immobile non riuscivo a dire niente, aspettavo un suo sguardo. Niente. Uscì senza che potessi dire qualcosa.
Non riuscivo a ricordare niente. Il concetto di niente era anche molto vago. Avevo in mente qualcosa ma cosa?
Un ronzio catturò i miei occhi, una mosca sul vetro voleva uscire da quel quadro trasparente e per qualche secondo mi trovavo con la mente a sfregare le zampette su quel piano freddo e liscio della finestra cercando anch'io di uscire da un incubo.
Rientrò l'infermiera forse erano passati dieci minuti non so. Questa volta con la coda dell'occhio percepì il movimento della mia testa che si voltava verso di lei, mi guardò in un misto di sorpresa e paura, pietrificata girò il culo e corse fuori lasciando mezza porta aperta.
Si precipitarono un medico con dei baffi bianchi, l'infermiera e uno sconosciuto probabilmente un dottore che aveva finito il turno e stava andando via e magari lo aspettava sua moglie per un barbecue in giardino e una birra fresca.
Mi fecero delle domande, ma non riuscivo ad emettere un suono, cioè: rispondevo mentalmente ma non arrivava niente. Mi fecero capire che potevo rispondere con gli occhi o con il movimento della testa.
Mi chiesero se ricordavo il mio nome. Gli dissi di Sì! Mi chiesero se ricordavo come ero finito lì. Mi girai verso la finestra e piansi un po' e quella fu la mia risposta.
|
Post n°267 pubblicato il 20 Novembre 2012 da duerespiri
|
Post n°266 pubblicato il 16 Novembre 2012 da duerespiri
|
Post n°265 pubblicato il 15 Novembre 2012 da duerespiri
|
Post n°264 pubblicato il 13 Novembre 2012 da duerespiri
L'insonnia da qualche mese mi perseguita, adesso giro in macchina di notte con la macchinetta e scatto fotografie di merda. Poi neanche più quello. Adesso scrivo le frasi sui vetri appannati delle macchine che dormono e fuggo via come se fossi un ladro, tanto al mattino i miei pensieri sono cancellati dal sole. Faccio tutto questo come se avessi 16 anni, è un grosso problema. Non ho più voglia di stare in mezzo alla gente.
|
Post n°263 pubblicato il 13 Novembre 2012 da duerespiri
|
Post n°262 pubblicato il 12 Novembre 2012 da duerespiri
|
AREA PERSONALE
MENU
CERCA IN QUESTO BLOG