Gloriosa spazzatura

Joni Mitchell, 'Both Sides, Now'


(la canzone)La grandezza tutta umana dell'arte consiste nel farci acquisire consapevolezza dei nostri sentimenti e delle nostre pulsioni, e in qualche modo di dare una forma concreta, percepibile ai nostri desideri.Non che non lo sappiamo fare anche da soli, ma spesso siamo presi nelle trappole delle nostre contraddizioni, e certamente l'angoscia dell'urgenza ci fa mancare di lucidità, portandoci ai comportamenti più immondi.Da questo punto di vista, la bellezza, e se vogliamo l'utilità, dell'arte sta dunque nel rendere più distesa, alta e consapevole l'ansia del vivere, con quel che si porta dietro.Joni Mitchell, per dirne una (ma che una!), con questa splendida canzone, prende con delicatezza la peronospera quotidiana, apparentemente così banale e tuttavia così pervasiva, legata alle sensazioni che si provano quando finisce un legame amoroso: le immagini del prima e del dopo, quel senso così angosciante di smarrimento, di mancanza, di vuoto provato. Quella sensazione di mancanza di significato del tutto, ora, contrapposta al senso di pienezza, di fiducia, provato prima. I due lati dell'amore, appunto. Non conosco nessuno che non li abbia visti entrambe.Che poi, riflettendoci, ciò che la canzone ci mostra è il senso ultimo dell'amore, e in fondo il segreto del suo successo, prima, e del suo dolore, dopo: qualcuno che dia un significato più completo, ricco, nuovo, sorprendente, entusiasmante, ai nostri anni. E la mancanza di questo orizzonte infinito, inarrivabile e tuttavia costantemente perseguito e ricercato, dopo.In fondo, vedendo le cose nella prospettiva rovesciata, è la ragione - il trucco se vogliamo - per cui qualcuno si innamora di noi, e una indicazione sulla via da seguire in queste faccende. L'amore è l'arte del rendersi indispensabili.