Creato da volontariocri il 15/05/2006
Umanità, Universalità, Unità, Imparzialità, Indipendenza, Neutralità, Volontarietà

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I VOLONTARI DEL SOCCORSO

Post n°12 pubblicato il 09 Ottobre 2006 da volontariocri
 

Nell'ambito della Croce Rossa Italiana la Componente dei Volontari del Soccorso rappresenta il movimento più numeroso in servizio attivo.

La componente dei Volontari del Soccorso della CRI può contare su un ampio ventaglio dì operatività, toccando tutti gli aspetti del sociale.

Le Attività: Servizio Trasporto Infermi, Primo Soccorso, Attività Socio-Assistenziali con specializzazione delle Squadre di Soccorso per l'Emergenza Psicologica, Educazione Sanitaria, Protezione Civile,Immigrazione, Soccorso in Mare, in Pista, in Grotta ed in Montagna, diffusione del Diritto Internazionale Umanitario, Emergenza Nazionale ed Internazionale legata a calamità ed a situazioni di conflitto armato nei vari paesi interessati.

I VDS sono disciplinati dal Regolamento per l'organizzazione ed il funzionamento delle Componenti Volontaristiche della CRI, approvato dall'O.C. n.362/05 del 01.07.2005.

I Volontari del Soccorso della C.R.I. concorrono nel rispetto delle disposizioni impartite dalla propria Componente di appartenenza allo svolgimento delle seguenti attività:

1. promuovono, coordinano e svolgono le attività di emergenza sanitaria, di pronto soccorso e di trasporto infermi anche negli interventi di protezione civile in seguito a calamità o disastri;
2. promuovono nel rispetto delle normative di settore l’attività di formazione e di preparazione del personale nelle materie sopra indicate;
3. organizzano simulazioni, anche pubbliche, riferite alle tecniche di intervento sanitario;
4. organizzano e promuovono l’attività del soccorso organizzato e le correlate competizioni ai vari livelli territoriali;
5. organizzano e diffondono le tecniche di rianimazione cardio-polmonare di base di competenza del personale laico;
6. alle attività socio-sanitarie e socio assistenziali sulla base di convenzioni stipulate con Enti pubblici e privati ed Istituzioni e di soccorso psicologico in caso di calamità ed emergenza;
7. alla diffusione del Diritto Internazionale Umanitario;
8. alle attività connesse con il soccorso cinofilo, con il soccorso ed il salvataggio in acqua, con il soccorso in montagna e su piste da sci e con ogni altra attività speciale autorizzata;
9. a tutte le altre attività istituzionali approvate dagli Organi Nazionali di ciascuna Componente;
10. a tutte le altre attività ed iniziative istituzionali conformi ai fini statutari, in quanto previamente esaminate ed approvate dal Comitato C.R.I. di appartenenza.

 
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CORSI AL VIA

Post n°11 pubblicato il 23 Settembre 2006 da volontariocri
 

In varie province della regione stanno iniziando i corsi di Base per diventare Volontario del Soccorso.

La peculiarità di tali corsi è che viene rilasciato il Brevetto Europeo di Primo Soccorso, documento a sè stante dalla eventuale permanenza nella Croce Rossa.

Per informazioni segui il link

http://www.criemiliaromagna.it/vvds/afdp/bacheca.asp

 
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Le Origini dell'emblema

Post n°10 pubblicato il 21 Settembre 2006 da volontariocri
 

  • 1859 - Henry Dunant è testimone della battaglia di Solferino: migliaia di militari feriti sono lasciati senza cure, i cadaveri sono abbandonati agli saccheggiatori e agli animali selvatici. I servizi sanitari delle forze armate sono inoperanti, anche perché non sono segnalati da un simbolo uniforme, quindi riconoscibili da tutte le parti in conflitto. 
  • 1863 - La Conferenza Internazionale, riunita a Ginevra per studiare i mezzi per prevenire l'insufficienza dei servizi sanitari militari in campagna, adotta la Croce Rossa su fondo bianco come segno distintivo delle società di soccorso ai militari feriti (le future Società Nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa). 
  • 1864 - Viene adottata la Prima Convenzione di Ginevra: la croce rossa su fondo bianco è riconosciuta come segno distintivo dei servizi di sanità delle Forze Armate. 
  • 1876 - Nel corso della Guerra d'Oriente che si svolge nei Balcani, l'Impero Ottomano decide che utilizzerà la Mezzaluna Rossa su fondo bianco al posto della Croce Rossa. L'Egitto adotterà lo stesso simbolo, l'Impero Persiano sceglierà il Leone Sole Rosso su fondo bianco. Questi Stati faranno delle riserve alle Convenzioni e infine questi segni particolari saranno riconosciuti nelle Convenzioni nel 1929. 
  • 1949 - L'art. 38 della I Convenzione di Ginevra del 1949 conferma gli emblemi della Croce Rossa della Mezzaluna Rossa e del Sole Leone Rosso su fondo bianco come segni di protezione dei sevizi sanitari degli eserciti. Esso esclude l'uso di altri segni diversi da questi. 
  • 1980 - La Repubblica Islamica dell'Iran rinuncia ad utilizzare il Leone Sole Rosso per adottare la Mezzaluna Rossa. 
  • 1982 - La Federazione Internazionale delle Società Nazionali della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa adotta come emblema la croce e la mezzaluna rossa su fondo bianco. 

 
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L'EMBLEMA

Post n°9 pubblicato il 20 Settembre 2006 da volontariocri
 
Foto di volontariocri

Gli emblemi della Croce Rossa o della Mezzaluna Rossa sono la base di tutte le attività umanitarie: essi devono proteggere le vittime e coloro che prestano soccorso.
Il valore protettivo dell'emblema deve essere costruito in tempo di pace, perché in tempo di conflitto armato, potrebbe essere troppo tardi lottare contro gli usi abusivi.
Lottare contro le imitazioni e le usurpazioni dell'emblema in tempo di pace, vuol dire assicurare che le vittime dei conflitti non saranno abbandonate e che coloro che presteranno loro soccorso beneficeranno delle garanzie necessarie alla loro opera.
Ogni Volontario ha il dovere di difendere e perfino di rafforzare il valore protettivo dell'emblema. I Volontari sono responsabili di garantire questo valore protettivo di un emblema che potrebbe un domani essere la loro salvezza.

L'emblema simbolo…

…di protezione (uso protettivo)

Rappresenta il suo significato essenziale: in tempo di conflitto, l'emblema è la manifestazione visibile della protezione accordata dalle Convenzioni di Ginevra. Segnala ai combattenti che delle persone (volontari delle Società nazionali, personale sanitario, delegati del CICR, etc.), delle unità sanitarie (ospedali, posti di soccorso, etc.) o dei mezzi di trasporto (in terra, cielo o mare) sono protetti dalle Convenzioni di Ginevra e dai Protocolli aggiuntivi. L'emblema utilizzato a titolo protettivo deve allora fare scattare, nei combattenti, un riflesso di astensione e rispetto. Esso dunque deve essere di grandi dimensioni.

…di appartenenza al movimento (uso identificativo)

L'emblema in questo caso serve ad indicare, principalmente in tempo di pace, che una persona o un oggetto è legato al Movimento Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, appartiene, più precisamente, ad una Società Nazionale di Croce Rossa o Mezzaluna Rossa, alla Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, o al Comitato Internazionale della Croce Rossa. Esso deve essere di dimensioni più piccole. L'emblema ricorda anche che queste istituzioni lavorano conformemente ai Principi Fondamentali del Movimento; esso è dunque anche un simbolo: di Umanità, d'Imparzialità, di Neutralità, d'Indipendenza, di Volontarietà, di Unità e di Universalità.

 
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I PRINCIPI DI CROCE ROSSA

Post n°8 pubblicato il 18 Settembre 2006 da volontariocri
 

·         UMANITÀ: il Movimento Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, sia a livello internazionale che nazionale, opera per prevenire ed alleviare in ogni circostanza le sofferenze degli uomini. Si applica a proteggere la vita e la salute, ed a far rispettare la persona umana. Opera per la reciproca comprensione, l’amicizia, la cooperazione e una pace durevole tra tutti i popoli.

·         IMPARZIALITÀ: non fa alcuna distinzione di nazionalità, razza, religione, condizione sociale o appartenenza politica. Si dedica esclusivamente a soccorrere gli individui a seconda della gravità e dell’urgenza delle loro sofferenze.

·         NEUTRALITÀ: per conservare la fiducia di tutti, il Movimento si astiene del prendere parte alle ostilità così come, anche in tempo di pace, alle controversie di ordine politico, razziale, religioso e ideologico.

·         INDIPENDENZA: il Movimento è indipendente. Le Società Nazionali di Croce Rossa svolgono le loro attività umanitarie come ausiliarie dei poteri pubblici e sono sottoposte alle leggi in vigore dei rispettivi paesi. Tuttavia esse devono conservare un’autonomia che permetta loro di operare sempre secondo i principi del Movimento.

·         VOLONTARIATO: la Croce Rossa è un movimento di soccorso volontario e disinteressato.

·         UNITÀ: in un paese non può esserci che un’unica Società di Croce Rossa o di Mezzaluna Rossa. Essa deve essere aperta a tutti e deve estendere la sua attività umanitaria all’intero territorio.

·         UNIVERSALITÀ: il Movimento Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa è universale; in esso tutte le Società hanno uguali diritti e il dovere di aiutarsi reciprocamente.

 
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