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Post N° 804

Post n°804 pubblicato il 25 Luglio 2007 da cgil3palermo
 

Tre morti bianche, anche in una fabbrica nel Milanese

Una morte orribile sul lavoro si è verificata martedì mattina all'alba in un'azienda farmaceutica di Rodano Millepini, nel Milanese: un macchinario - sembra per la produzione o lavorazione di farmaci - è esploso uccidendo sul colpo un operaio e ferendone un secondo. È accaduto verso le 5,30 nella ditta Antibioticos.

In base a una prima ricostruzione dei fatti da parte dei carabinieri, quattro operai erano al lavoro vicino alla macchina. A un certo punto si è verificata un'esplosione che ha scoperchiato l'apparecchio. La porta o i detriti del macchinario hanno investito in pieno Luca Finardi, di 40 anni, residente a Milano, che è rimasto ucciso all'istante.

Il collega Andrea Graziano, di 36 anni, di Cinisello Balsamo (Milano) ha riportato la frattura di un femore e altre ferite: è stato ricoverato all'ospedale di Cernusco sul Naviglio dove al momento non appare in pericolo di vita. Oltre ai militari e ai soccorritori, sul posto sono al lavoro i tecnici dell'Asl che stanno cercando di capire le cause dell'incidente sul lavoro.

Sempre stamane due tragedie del lavoro nel Canton Ticino. Un operaio di Viuggiù di 56 anni è deceduto in un incidente avvenuto in una azienda nella vendita e manutenzione di macchine agricole. con sede a Mendrisio, non lontano dal confine italo-svizzero. L'uomo è rimasto schiacciato dal muletto che stava guidando. La vittima, Vincenzo Costanzo, era residente nella frazione Baraggia di Viggiù, in provincia di Varese, e quotidianamente varcava la frontiera per recarsi al lavoro. Sposato e padre di tre figli, non ha avuto scampo: secondo quanto riferiscono gli uomini del commissariato di Chiasso, preovincia di Como, il carrello elevatore sarebbe precipitato da circa 10 metri di altezza dopo aver divelto la rete di protezione di un terreno per poi piombare sul sottostante sentiero capovolgendosi. Non è escluso un errore umano da parte della vittima nell'inserire le marce. Apparso subito in condizioni disperate, è deceduto poco dopo il suo arrivo all'ospedale di Mendrisio. Le autorità giudiziarie ticinesi hanno già aperto una inchiesta per accertare eventuali responsabilità sull'accaduto.

Nel secondo incidente mortale sempre nel Canton Ticino è morto un altro lavoratore frontaliere di nazionalità italiana che lavorava in un cantiere edile. Il giovane è caduto dal secondo piano di uno stabilimento in fase di costruzione a Stabio, un piccolo paese del Ticino a ridosso del
confine con l'Italia. La vittima, Carmine Diano, aveva 29 anni, originario del crotonese, aveva trovato lavoro da poco presso la Montanstahl di via Gaggiolo. Difficile ricostruire esattamente la dinamica: il ragazzo, infatti, è stato trovato a terra in gravissime condizioni da alcuni colleghi che subito
hanno lanciato l'allarme. Probabilmente ha perso l'equilibrio precipitando da un vano malamente protetto, solo con un sottile pannello in plastica.

 
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