Creato da: cgil3palermo il 07/05/2006
il blog dei lavoratori CGIL in H3G

immagine

 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Ultime visite al Blog

lanfranco.pierotibbetamanucarc2010ofthemoonBelch82CuoreBarbarotaglia_sprechicittadinolaicoutena71piancavallodocunamamma1damagi2hopelove10ea.jooblezoppeangelo
 
 

Area personale

 

FACEBOOK

 
 

 

 
« Messaggio #860Messaggio #862 »

Post N° 861

Post n°861 pubblicato il 06 Ottobre 2007 da cgil3palermo
 

Welfare, Ferrero avverte Prodi
"O si cambia o in Cdm non lo voto"

Il protocollo sul welfare continua ad agitare le acque della maggioranza e del governo. E così oggi, proprio quando Cgil e Cisl si dicono disponibili a cambiare in parte l'intesa ("purché tutte le parti che lo hanno sottoscritto siano daccordo"), arriva la presa di posizione netta del ministro della Solidarietà sociale Paolo Ferrero (Prc). Che avverte: o il testo viene modificato, o lui, in Consiglio dei ministri, non lo voterà. A nome del suo partito.

Ecco le parole di Ferrero. "Continuiamo a chiedere - spiega - che ci siano delle modifiche prima del Cdm". "Certo - aggiunge - se non si cambia niente, non ci sono le condizioni per votare il provvedimento in consiglio dei ministri. Avevamo dato un giudizio negativo su precarietà e pensioni e, se non ci sono modifiche, questo giudizio non cambia".


Questa la posizione di Rifondazione. E intanto i leader di Cgil e Cisl annunciano la disponibilità del sindacato a modifiche, anche parlamentari. "Se si userà il buon senso - spiega Guglielmo Epifani - potremmo forse, però con l'accordo di coloro che lo hanno sottoscritto, vedere dove renderlo più efficace". "Una volta verificato l'esito del referendum - aggiunge - credo che bisognerà, con il governo che è contraente dell'accordo, vedersi e valutare con i sindacati e con una parte del sistema delle imprese le modalità con cui vorrà tradurre l'accordo in testo legislativo. Perchè in Parlamento è un'altra storia. Il Parlamento - è ovviamente sovrano. Se dal referendum dovesse arrivare un consenso largo all'ipotesi, a mio modo di vedere eviteremmo un peggioramento del testo in Parlamento".

Dal consiglio generale della Cisl in Toscana, anche Raffaele Bonanni si dice daccordo con Epifani: "Se tutte le parti sociali, ma proprio tutte, lo ritengono conveniente, possono fare quello che vogliono". "E' una parte da sola o anche due parti su tre - prosegue - che non possono fare niente. Ma tutte le parti insieme possono anche rivedere alcuni singoli punti del protocollo: è un fatto di buon senso. Quello che chiediamo a Prodi, è di avere una sola parola: Romano Prodi non può che parlare per tutto il governo, che, sul protocollo, deve avere una sola posizione".

Intanto oggi il premier si dice soddisfatto del suo incontro con il segretario del Prc, Franco Giordano: "Ci siamo confrontati su tutti gli aspetti del protocollo, è stata una riunione approfondita".

E mentre si cerca di arrivare a un consenso, ci sono state forti contestazioni alla Piaggio di Pontedera, la più grande azienda metalmeccanica toscana. L'assemblea - si legge in una nota della Fiom - ha espresso un nettissimo rifiuto dell'accordo. Positiva invece l'assemblea dello stabilimento dell'Avio di Rivalta Torinese.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963