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Donna

DONNA

Universo enigmatico del maschio
Nel passato, usata, posseduta, voluta,
rinnegata, protetta ,forse… amata.
Un cammino sui tacchi alti in equilibrio ma
con sospiro e sorriso.
Hai difeso e conquistato Il Mondo col tuo posto di lavoro.
Hai saputo fare la Donna, la Mamma e la Sposa.
…Uomo…, non è una rivale, è la tua compagna, sappi conquistarla,
ma con l’intelligenza, perché Lei, ti terrà testa.

(dal web)

 

 

25 NOVEMBRE - GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA ALLE DONNE

Post n°23 pubblicato il 25 Novembre 2013 da iboralli
 

Oggi "girovagando" in rete, attraverso alcuni quotidiani e durante alcuni confronti con colleghi/e e amici ho letto e sentito molto in merito all'argomento che da il titolo a questo post...non ripeterò quanto già scritto altrove, mi limiterò a dare sfogo ad un pensiero che mi frulla in testa.

Sono convitata che la  violenza sulle donne è un altro bel retaggio di quella cultura catto-clericale che per secoli e secoli ci ha represse, perseguitate e demonizzate, considerate poco più che animali atti alla sola riproduzione. Credo che la violenza  non la si combatte con l' inasprimento delle leggi, perché un cialtrone che picchia la moglie, la figlia o chichèssia se ne frega se invece di 3 anni ne rischia 5.
L' unica arma efficace è lottare contro quella cultura.
E le prime a farlo dobbiamo  essere noi  donne.
Troppe donne non denunciano e non si ribellano, per paura, per omertà, per compiacenza, e qualcuna perfino perché è convinta che la sopraffazione da parte dell'uomo sia un fatto naturale.
E' questa la mentalità da sradicare.
Quindi, finché tutte le donne non si uniranno per combattere questo dilagante fenomeno, e, sino a quando gli orchi non capiranno che, se una donna dice NO, intende dire esattamente No, saremo sempre in pericolo...

Un pensiero sentito a tutte le donne che sono o sono state vittime, uno speciale a chi per mano di un orco ha perso la vita.

BASTA, basta alla violenza, non solo quella verso le donne, STOP  a qualsiasi forma di violenza.

 

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CYBERSEX e DINTORNI

Post n°18 pubblicato il 17 Novembre 2013 da iboralli
 

Sono ormai qui da più di un anno e ancora non mi sono abituata al modo di agire di alcuni uomini, al loro modo di approcciare le donne in chat, in un mondo dove ormai il sesso è vissuto liberamente, senza grandi tabù o ipocrisie, trovo a dir poco assurdo questa smania di chiedere sesso senza distinzioni, senza neppure sapere chi c'è dall'altra parte dello schermo, in modo automatico, quasi seriale.
La cosa che più mi lascia basita è che questo fenomeno è in voga tra persone di tutte le età, mi è capitato spesso di ricevere proposte da ragazzini e da giovani dell'età dei miei figli, non sono bigotta o moralista, ma ho le mie idee, le mie convinzioni, e soprattutto considero il sesso un atto da vivere coinvolgendo tutti i sensi.
Quando mi iscrissi a Libero non misi descrizioni nel mio profilo, dopo pochi giorni scrissi testuali parole: Non cerco sesso, non cerco storie, non ho cam e non utilizzo msn, e infine , al 5 contro 1 prediligo il corpo a corpo.(frase chiaramente e volutamente provocatoria), comunque a nulla valse quella descrizione.
Dopo un anno mi chiedo, è possibile che la chat per alcune persone sia solamente uno strumento per cercare sesso facile, magari ingannando i/le malcapitati/te che per colpa della solitudine o di chissà quale ragione si fanno abbindolare?

Ripeto, non sono una moralista, anzi, dopo un anno qui mi sono ricreduta su alcume situazioni che prima demonizzavo, credo nell'alchimia delle menti, nel coinvolgimento cerebrale, ma da qui a pensare che sia norma, che con ogni uomo/donna con il quale si riesce a stabilire un certo feeling si debba per forza arrivare al sesso di qualsivoglia natura ce ne passa.
Il mio sfogo non vuole certo essere una critica, anzi, mi piacerebbe fosse uno spunto di riflessione, non sto sminuendo l'importanza del sesso, che considero uno dei più grandi piaceri della vita e neppure mi sto ergendo a giudice di chicchessia, rispetto le scelte ed i gusti sessuali di ognuno, ma mi urta leggere che spesso le donne in chat vengono considerate facili prede da questi facili Sexdispenser .

Ometto volutamente di scrivere un pensiero in merito al fatto che molti di questi soggetti non si preoccupano neppure di sapere se la persona che contattatano sia o meno un/una minore, ho già espresso il mio pensiero in un precedente post.

Iboralli

 

 
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TRE DONNE, TRE CAFFE'

Post n°15 pubblicato il 15 Novembre 2013 da La45edintoni
 

Era un desiderio espresso da tempo, la voglia di guardarci negli occhi e capire, vedere se le sensazioni e impressioni trasmesse e percepite in rete fossero le stesse dal vivo.
Devo dire che le attese sono state ampiamente soddisfatte, seppur con qualche variante rispetto all'idea iniziale.La cosa sorprendente è stata la naturalezza e la spontaneità del nostro interloquire, così coinvolgente da spingerci a passare tutto il tempo trascorso insieme inchiodate ad un tavolino, prima di un bar e poi di un ristorante, a raccontarci, confrontarci, viverci...come a voler imprimere quelle ore dentro noi, nonostante fossimo in una città pressoché sconosciuta e che meritava di essere visitata. Tre Donne con vissuti ed esperienze totalmente diverse, come diversi sono stati i tre caffè che abbiamo sorseggiato , uno lungo, uno ristretto bollente e amaro, l'altro allungato con il latte freddo.
Il confronto è stato sempre schietto e diretto, ognuna di noi ha detto la propria e spesso ci siamo trovate in pieno accordo, ma così è facile rapportarsi, il vero confronto è stato su ciò che ci trovava in disaccordo: in tal caso ci siamo messe in ascolto cercando di capire le ragioni altrui e le impressioni.
Non sono mancati momenti di tristezza nell'affrontare discorsi toccanti quali la violenza, la quotidianità , la difficoltà a trovare lavoro, l'amore,i figli etc...ovviamente abbiamo anche riso e spettegolato:P 
Anche se per me e una delle due donne  non era la prima occasione d'incontro, la giornata ci ha comunque  offerto l'occasione per confermare la conoscenza e per scoprire nuovi aspetti di entrambe.
Per quel che concerne l'amica incontrata per la prima volta, la sorpresa è stato scoprire il suo lato fragile e, mai come in quell'occasione, il Dura y Fragil, che lei usa sovente, mi è apparso in tutto il suo significato .Un esperienza bellissima questo incontro, denso di emozioni e sensazioni.

Grazie Ragazze.

Iboralli

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4 SALTI IN 45 E DINTORNI

Post n°14 pubblicato il 13 Novembre 2013 da La45edintoni
 

Questo post è dedicato ad alcuni maschietti della 45 che spesso sostengono che le donne che frequentano la chat non sanno cucinare, che si limitano a riscaldare i famosi 4 salti in padella e blablabla vari.

Mi piace cucinare, sopratutto amo farlo per più persone, se sono sola non ci penso minimamente a mettermi ai fornelli.

Quindi "bellocci" leggete e imparate l'arte

Risotto di zucca  servito in cestini di grana.

Ricetta x 4 persone

Ingredienti: Riso 50/60 gr a persona

                  zucca 1/2 kg circa (a dadini)

                  misto per soffritto

                  brodo vegetale

                  sale.q.b.

                  olio extravergine

                 5 gr burro  

  Cestino: c.a. 30 gr di grana grattuggiato per ogni cestino

 Procedura: preparare i cestini distribuendo il formaggio fino a coprire il  fondo di un tegame antiaderente (18 cm) preriscaldato, appena il formaggio  inizia a soffriggere sui bordi, togliere per qualche istante la padella dal  fuoco,  prendere i bordi, togliere il formaggio e poggiarlo su un contenitore  capovolto per dargli la forma desiderata (in genere utilizzo un bicchiere),  lasciare raffreddare e intando procedere con la preparazione dei successivi  cestini (se sono tanti si possono preparare anche il giorno prima).

 

 

Risotto:

Fare un soffritto, aggiungere la zucca e farla cuocere per una decina di minuti, aggiungere il riso, il brodo, il sale e cuocere per una quindicina di minuti, a seconda del tipo di riso (vedi tempo di cottura indicato sulla confezione)A cottura ultimata, aggiungere un pezzettino di burro e un po' di grana, lasciare mantecare per qualche minuto e servire caldo versandolo nei cestini.

 

Per le caratteristiche delicate e dolci del risotto, sarebbe consigliabile abbignargli un vino bianco secco , per gli amanti delle bollicine, consiglierei uno spumante Italiano, metodo Classico Satén.

Buon appetito :-) 

(perdonate la sintesi)

Iboralli

 

 

 
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LE HO MAI RACCONTATO DEL VENTO DEL NORD

Post n°13 pubblicato il 11 Novembre 2013 da La45edintoni
 


Oggi ho finito di rileggere per la seconda volta il libro che da il titolo al post, mi è stato consigliato qualche mese fa da una persone che frequentava la 45 e dintorni, all'epoca lo lessi in contemporanea con un altro libro che avevo già
iniziato (ho questa pessima abitudine) e la cosa che più mi colpì fu la semplicità con la quale Daniel Glattauer racconta le vicende di Emmi e Leo, due perfetti estranei che si incontrano ed in seguito si conoscono via web grazie ad un errore di battitura nell'indirizzo mail che Emmi doveva inviare ad altro destinatario.

Un romanzo, raccontato in modo soft, ma che non tralascia quella punta di sensualità, coinvolgimento e passionalità, tutto questo solamente attraverso semplici mail (anche se, chiamarle mail è un po' riduttivo), spesso brevissime, ma non per questo meno intense, qui l'autore è stato in gamba, è riuscito a sintetizzare e far arrivare al lettore i sentimenti, i turbamenti e le emozioni senza essere prolisso, anzi, proprio la capacità di sintesi lascia il tempo di pensare a come,lo stare dietro ad uno schermo, ci aiuta ad abbassare le barriere, a raccontarci alcuni tasselli di quel grande puzzle che è la vita con meno timori, meno necessità di apparire, spesso prediligendo la sostanza alla forma.
Un tema attuale questo, che  fa riflettere su come il pc sia un mezzo, uno strumento e non un ostacolo, perché alla fine questi spaccati di vita non sono altro che briciole dell'anima di chi le scrive.

Non vado oltre perché sarebbe difficile riuscire a farlo senza svelare il contenuto del libro, voglio però citare una delle frasi che più mi ha colpito
"Scrivere è come baciare, solo senza labbra", una frase apparentemente banale ma che la dice lunga sul valore e l'importanza della parola scritta.
In questo periodo in cui molti si scervellano perché non sanno cosa regalare per le imminenti festività , mi sento di consigliare questo libro, principalmente perché lo considero un libro che si presta ad essere letto nei giorni delle feste, quando si sta volentieri rintanati in casa, secondariamente perché è in vendita ad un prezzo modico ed in questo periodo di crisi non è proprio irrilevante.

Iboralli

 

 

 
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CHRISTMAS EVENT 2013

Post n°12 pubblicato il 09 Novembre 2013 da La45edintoni
 

Il 13 dicembre p.v., siete tutti invitati a festeggiare con noi "Christmas Event".

Nel corso della serata si terranno giochi, ci si potrà esibire cantando, recitando, raccontando barzellette ecc...

Per maggiori informazioni in merito alla serata e su come aderire, aprite il link sottostante o rivolgetevi ai chatleader.

http://blog.libero.it/TheChristmasBlog/view.php?ssonc=1705850440

 

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P.S : Partecipiamo numerosi, facciamo vedere e sentire che la 45 c'è

Iboralli

 
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WEB E PEDOFILIA (Proteggiamo i minori)

Post n°11 pubblicato il 09 Novembre 2013 da La45edintoni
 

Le notizie di cronaca riportate dai vari media, purtroppo raccontano di episodi di pedofilia. Si tratta di una realtà difficile da accettare , da credere e soprattutto da debellare.
Si rischia di diffidare di tutti, persone conosciute, vicini di casa perché le notizie che sentiamo quasi quotidianamente parlano di professori, maestri, dottori, persone insospettabili che adescano i bambini attraverso il web e attraverso le email.
Leggiamo spesso questo genere di notizie ma, il fenomeno sembra dilagare alla velocità della luce ed in proporzioni smisurate.
Da genitore, mi viene quindi spontaneo porgermi alcune domande e confrontarmi con i miei figli ( G. 25 e M. 24 anni), il primo quesito che mi viene naturale è: se il numero di casi di pedofilia in rete aumenta vertiginosamente, è lapalissiano che oltre ai "mostri" ci devono per forza essere molte prede, quindi mi chiedo... ma dove sono i genitori di questi bimbi/ragazzini che stanno ore e ore in rete anche nelle ore più impensate del giorno e della notte?
Ho provato a rispondermi che forse sbaglio, che il fatto che un bimbo sia in rete non autorizza certo i mostri a contattarli e sono d'accordo, ma il mio disagio aumenta quando sono i miei figli ed i loro amici a farmi notare che a quell'età loro giocavano con le bambole o con le automobiline, che i bambini di oggi sono facilmente contattabii e rintracciabili, che sono ridicoli i bimbi che vanno alla scuola elementare con il cellulare in cartella.
Più il confronto aumenta, più crescono il mio disagio e la mia tristezza al pensiero di quei bambini lasciati incustoditi per ore davanti ad un PC e insieme a questi sentimenti cresce dentro di me un senso di rabbia, rabbia verso quei genitori che considerano il PC una balia per i propri figli, per quei genitori che se ne stanno tranquilli sdraiati sul divano fino a tarda ora, rassicurati dal fatto che i figli sono sì al PC, ma almeno in casa , per quelli che lavorano tutto il giorno e lasciano i figli soli davanti al PC (tanto ormai è grande ha 10 anni), possibile che non capiscano che stanno servendo il boccone sul piatto d'argento ai porci? Possibile che non passi nelle loro menti il pensiero che i figli stanno rischiando grosso?
Mi è capitato giorni fa di parlare con una conoscente il cui figlio (9 anni) mi chiedeva il contatto msn o facebook, io allibita chiedo:
Ma ti sembra normale che un bimbo di 9 anni vada in rete?
Risposta: ha insistito tanto, ce l'hanno i cugini, a parte che i cugini hanno 14 anni e già su questi ci sarebbe da ridire, ma, sono imbecille io o la risposta è da idioti?
Allora chiedo, ma avete almeno messo le protezioni per fare in modo che lui possa comunicare solo con i cugini?
Risposta: noi non capiamo nulla di PC, quindi, che senso ha mettere protezioni se poi lui le può togliere a nostra insaputa.
Provo allora, cercando di rimanere calma, a raccontare loro di un contatto che ho incrociato in rete che aveva tra i suoi contatti bimbe straniere di 10/11 anni dei rischi e pericoli che il bimbo corre.
Risposta, beh! al massimo lo può solo contattare al PC,non esce mai solo.
Me ne sono andata, con un senso di frustrazione e tanta di quella rabbia addosso che avrei potuto prendere a pugni il mondo intero.
Perché maledizione?...
perché... mi chiedo, certi genitori sono così ottusi e fingono di non sapere e di non vedere ..

Che tristezza!!!!

Della possibilità e del mio tentativo di fare una denuncia alla polizia postale parlerò in seguito, altro motivo di tristezza, altra occasione servita su piatti, non argento ma oro.

Dimenticavo, davanti alla mia reazione stizzita, la mamma in questione aggiunge, ognuno è libero di educare come vuole i propri figli, allora mi viene da rispondere, poi non piangete e non snocciolate i maroni se i vostri figli cadono nella rete dei porci, ma me ne vado in silenzio, troppo imbufalita per tentare un'ulteriore confronto.

Iboralli

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Chat e ChatLeader

Post n°10 pubblicato il 08 Novembre 2013 da La45edintoni

Frequento Libero dal febbraio 2012, per alcuni mesi mi sono limitata a scrivere nel blog, solo in seguito ho scoperto la chat, mi è capitato spesso di vedere i ChatLeader in azione e sovente mi sono chiesta a cosa servisse un Leader in room frequentate prevalentemente da persone adulte (almeno dal punto di vista anagrafico), ho studiato molto le dinamiche della chat e le reazioni che spesso si scatenano ed è proprio osservando che ho trovato alcune risposte.

Mi capita sempre più spesso di leggere utenti che entrano solo ed esclusivamente per il gusto di insultare e provocare, per il malsano piacere di scatenare litigi che spesso si traducono in insulti e violenze verbali di ogni genere, la cosa che più mi stupisce è la bassezza di chi non risparmia neppure famigliari ecc...trovo che sia un atteggiamento di basso livello, che rivela la pochezza di chi ne fa uso.

Un'altra cosa che mi fa specie è il disprezzo che molti utenti dimostrano verso i moderatori, a nulla serve spiegare loro che, se nessuno offende o provoca il ruolo del leader si riduce alla sola animazione della stanza, alla mera moderazione della stessa senza bisogno di espulsioni, bannature ecc..forse sono utopica, ma ho la ferma convinzione che: un bravo Leader è quello che riesce a mantenere una certa serenità anche in una room affollata espellendo meno gente possibile, anzi, riuscendo a far nascere confronti anche dagli scontri più accesi.

Considero la chat uno dei maggiori strumenti di scambio, crescita e arricchimento personale che abbiamo a disposizione in questa era fatta di minuti contati, di bit che volano alla velocità della luce  ecc., onestamente devo dire che a me la chat ha dato molto, in fatto di conoscenze ( non solo di persone), ma di musiche, letture, arte ecc.

Sono consapevole di essere una inguaribile ottimista, ma, sono convinta che, le persone che entrano in chat con lo scopo di creare scompiglio, sono in netta minoranza rispetto a chi entra con la volontà di confrontarsi, anche se, apparentemente, siccome i disturbatori agiscono i pubblica e spesso in gruppo appaiono molti di più di quelli che in realtà sono.

Nonostante tutto io ci credo....voi?

Iboralli

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REALE E VIRTUALE

Post n°9 pubblicato il 29 Maggio 2013 da La45edintoni

Ma con quale faccia vivi qui dentro? 

Navigando e girovagando nei vari social network mi sono più volte imbattuta in profili che denunciano, bannature su segnalaziome , clonazioni, cattiverie, litigi, gelosie, conflitti....e chi più ne ha più ne metta. Posso capire che alcune persone che chattano e scrivono hanno abbastanza tempo libero (chi di più chi di meno) e spesso qui hanno più libertà di esprimersi che nella vita reale. Ciò non toglie che è fondamentale il dovuto rispetto verso se stessi e il prossimo. Spesso, questo aspetto fondamentale decade perché ad alcune "persone" il monitor da la sicurezza di uno 'scudo' anche se in realtà non è così.
La domanda che mi sono posta è...chi scrive in chat?
Quale faccia di noi ha il sopravvento sul nostro io razionale? Mistero....
E poi, in chat, il vittimismo serve per avere un riscontro di massa o per avere la soluzione razionale dei propri problemi?
Mi è capitato di ascoltare i pareri di alcuni psicologi messi a confronto per discutere del mondo della chat, secondo gli stessi. spesso la chat rappresenta una prova generale di quello che le persone che la usano vorrebbero essere nella vita e di ciò che più vorrebbero esprimere nel reale, ma che per i più svariati motivi spesso non possono fare.
La rete non è altro che un insieme di menti che si mettono a confronto. Tra queste stonano sicuramente le classiche menti 'dispettose', chiamiamole così, pronte ad intralciare la tranquillità del quotidiano.... avete presente una vicina che attacca passa l'aspirapolvere alle 7 di mattina? ... una di quelle che continua all'infinito come se dovesse aspirare tutta la polvere del pianeta terreste?
Ecco, diciamo che certi 'elementi' presenti in chat sono così!
Sempre gli stessi psicologi sostenevano che, chi in questo mondo, non ottiene il riscontro voluto, da sfogo alle facce più nascoste del proprio io...nquietante!!!

Allora mi chiedo, può un nick che ti dice qualcosa di offensivo sconvolgerti la vita?
Esistono armi come la 'lista nera', il non rispondere, ma soprattutto L'INDIFFERENZA, inattaccabili e che rendono immune da ogni 'cattiveria'.
C'è gente che lo fa anche di mestiere, così dicono gli esperti. Provocano, generano conflitto, producono prove di calunnia e poi ci marciano!
Preoccupante! ....ma anche interessante, perché una volta avuto un precedente tutto questo verrà regolamentato e sanzionato.
Il dilemma rimane: può un'ingiuria detta qui sconvolgere la vita di chi la riceve?
Uhmm, meditate gente, meditate!
La cattiveria genera cattiveria..... la violenza genera violenza...... certi sentimenti vengono percepiti da chi quei sentimenti li prova..... una storia infinita, una storia che avrà fine grazie a chi è in possesso di ragione, grazie a chi saprà andare oltre.
Già all'asilo ci insegnavano che: 'Un bambino fa i giochini per attirare l'attenzione, sgridarlo è fare il suo gioco..."

In fondo, questo è il mondo virtuale e per quanto io sia una ferma sostenitrice del fatto che bisogna viverlo e rapportarsi come se fosse il mondo reale....sono consapevole che...LA REALTA' E' ALTRA COSA e che certe persone che qui fanno cavolate, nel reale hanno paura della loro ombra.....ed hanno bisogno di essere aiutati ad uscire dalle magagne in cui si infilano.

Iboralli

 

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Breve dialogo tra una donna e un uomo sull’uso sbagliato del saluto ciao

Post n°8 pubblicato il 17 Maggio 2013 da La45edintoni

Breve dialogo tra una donna e un uomo sull’uso sbagliato del saluto ciao

LEI: quindi ciao
LUI: ma ciao semplice o ciao per sempre?
LEI: mica addio, ciao
LUI: ah, mi sembrava un ciao per sempre
LEI: forse è quel quindi davanti
LUI: forse sì, il quindi davanti al ciao appesantisce e spaventa
LEI: forse avrei dovuto dire “quindi ciao a dopo”
LUI: eh, un bell’a dopo ci sarebbe stato come il cacio sui maccheroni
LEI: ma tu hai problemi con l’abbandono?
LUI: a manetta
LEI: traumi infantili?
LUI: a parte quando al mare mi sono spalmato sul petto delle alghe urticanti e sono quasi morto di shock anafilattico, direi di no

LEI: alghe urticanti?
LUI: sì, erano morbidissime
LEI: beh, allora ciao?
LUI: ma no, il beh no!
LEI: ciao e basta?
LUI: vada per il ciao e basta, ma devi proprio andare?
LEI: sì, mi aspettano
LUI: chi?
LEI: non te lo posso dire
LUI: un maschio?
LEI: dai non chiedere ciò che nel tuo intimo di uomo non vuoi sapere
LUI: allora addio per sempre fino alla fine del mondo e degli animali e degli uomini e dei mari e dei laghi e delle montagne e degli alberi, anzi dell’universo intero e delle stelle e dei buchi neri che risucchiano tutto ciò che esiste fino a risucchiare se stessi e poi non rimane più nulla, neanche il nulla perché anche il nulla si auto annulla in un addio generale per l’eternità che anche essa non esiste più, l’eternità, poiché non esiste più niente di niente di niente neanche il niente
LEI: mi sembra tu esageri
LUI: ti sembra bene
LEI: ti saluto
LUI:  tua sorella
LEI: faffanbagno
LUI: scema
LEI: tu
LUI: anche tu
LEI: come la finiamo?
LUI:  qui

 
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Pensiero

Prendete la chat come un passatempo piacevole, ma anche come uno sfogo e luogo di incontro…. tastate bene le vostre emozioni in chat, comprendetele prima voi, poi esprimetele… In quanto, nessuno può insegnarvi nulla,se non ciò che già sonnecchia nell'albeggiare della vostra conoscenza.
Come il saggio, non vi invita ad entrare nella dimora del suo sapere,
ma vi guida alla soglia della vostra mente. Come l'astronomo può dirvi ciò che sa degli spazi,ma non può darvi la sua conoscenza. Come il musico può cantarvi la melodia che è nell'aria,ma non può darvi l'orecchio che fissa il ritmo, né l'eco che rimanda il suono. E colui che è esperto nella scienza dei numeri può descrivervi il mondo del peso e della misura,ma oltre non può condurvi.

( dal Web) Calipso36...

 
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