*****NoNaMe*****

Post N° 322


Sono gli attimi, i momenti più piccoli, che mi rendono questa vita ancora degna. Sono quei momenti, a cui penso e ripenso, che mi rendono ancora capace di passare momenti di gioia; che tristezza dirai! Ma quanto possano nemmeno ti immagini. Saranno passati secoli, millenni, ma sono lì chiusi dentro uno scrigno fatato, non mi fanno male, non portano ansia o dolore, sono lì, li osservo fiero come un collezionista davanti alla sua passione. Ti ho pensato, sai, ti ho pensato tutta la sera, e come se potessi ascoltarmi, pensavo a cosa ti stesse passando per la mente, se solo avessi potuto ascoltare l'aria vibrante dei miei rimurgiti. Non so dove sei, cosa stai facendo, non so neanche perchè ci penso in realtà, invero, non so nemmeno se penso a te; ma questo è quello che provo. Non sono cose da scrivere qui, non è nemmeno il momento di scrivere. Ma che ci posso fare, sono qui seduto, e le parole scivolano via senza che ci sia bisogno di pensare. Tu mi pensi ogni tanto? Sono patetico lo so. No so nemmeno co sa farei se quello che spero così ardentemente fosse vero, non so nemmeno a cosa potrebbe portare, forse nemmeno lo vorrei. Forse, è solo un modo di pensare che così è meglio, allontanando definitivamente questi pensieri. Brutti pensieri? No, sono solo sollievi, tra una fitta e l'altra, riscaldano ciò che ormai ha smesso di portare calore. Ma sono tutte pazzie, indecenze pure, nell'immagine più chiara che io possa trovare. Non trovarò mai un punto in quella luce che irradia il mio corpo; no, non la troverò mai, e questa sarà la mia sofferenza.Atroce.