Creato da geishaelettra il 25/05/2014

Quattro passi con me

.....per due chiacchere a cuore aperto...

 

 

« E POI NELL'IPOD....

TRA LE PAGINE DI......

Post n°5 pubblicato il 14 Giugno 2014 da geishaelettra
 

 

..... CHE CI IMPORTA DEL MONDO, SELVAGGIA LUCARELLI......

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"nonostante me ne stia sullo scoglio più alto a guardare gli altri che annaspano, mi manca l'amore.  Anche solo per rivivere l'attimo, quel solo attimo, quando ti innamori, quello in cui capisci tutto, prima di non capire più nulla.".

"... c'è una geisha che chiede di uscire dalla donnina arrabbiata e batte i pugni sulla parete di legno di cui è fatta la donnina che la contiene, in questa infinita matrioska di contraddizioni che sono diventata da quando due anni fa il mio ex ha infilzato il mio cuore come un kebab.".

".... avere un'ennesima panoramica della mia storia sentimentale e domandarmi se c'è ancora un uomo capace di sorprendermi,, di esserci, di amarmi.".

"Temo gli strascichi. I fantasmi di amori irrisolti. Voglio uomini col cuore sgombro e le braccia spalancate. Forse perché so cosa vuol dire vivere con l'anima opaca per un amore col finale mozzato e non voglio averci a che fare. Ho ancora i miei punti di sutura da rimuovere, non posso occuparmi delle ferite altrui.".

"Nelle coppie c'è una verità che esiste solo dentro le mura di chi le abita. In ogni casa c'è un quadro appeso che gli abitanti vedono dritto e che gli ospiti vedono lievemente storto ed è così che alla fine che funziona la vita di chi divide un tetto: vedere il dritto che è storto.".

"..... ma sembri costantemente alla ricerca di una scusa per rimanere in questo brodino tiepido che sono i messaggini e le fotine e le faccine e tutte queste paroline da bimbominkia, mentre io vorrei vederti e basta. Forse è un desiderio obsoleto, ma scusami, quando avevo vent'anni gli uomini prendevano sei autobus per darmi un bacio, oggi faticano a prendere la macchina per portarmi a letto.".

“Dopo un certo numero di esperienze, sai che se anche un uomo ti piace e tu piaci a lui, potrebbe non funzionare per un sacco di motivi. Sai che non è sempre importante la stessa intesa sulle grandi cose, ma che spesso conta di più l’affiatamento sulle piccole cose, quelle che sembrano trascurabili.”

“Mi manca esattamente quello, nel giorno in cui manca quello che non si ha più. Non il fare qualcosa insieme, ma fare le proprie cose l’uno accanto all’altra senza neppure parlarsi, sapendo che chi ami è lì.”.

“La verità è che ci sono storie, a volte matrimoni lunghi una vita, in cui si può essere fedeli all’altro sempre, senza essere fedeli a se stessi mai.”.

“Tu sei una spiaggia senza accesso da terra, di quelle che ti devi guadagnare. L’ho saputo dal primo momento che ti ho vista.”.

“Ci sono amori folli, amori giusti e amori quieti. Ci sono amori su cui si scommette, amori per cui si resta, amori per cui si parte e perfino per cui si muore. Ma non ci sono amori per cui non si sia disposti a lasciar andare qualcosa.”.

“… io ne ho due palle così degli psicologi che definiscono “lutto” la fine di un amore. Nei lutti si piange un morto. Si seppellisce un morto. Quando finisce un amore e non l’amore, si piange un vivo. E i vivi restano lì, a ricordarti cosa hai perso. La fine di una storia non è elaborare un lutto. E’ seppellire te, vivo.”.

“Ma possibile che un vino non possa essere buono e basta? Dio mio gli enologi sembrano quelle donne che dopo che hanno fatto sesso chiedono al partner se gli piaciuto, perché gli è piaciuto e gli spiegano pure cosa ha provato.”.

“L’amore a senso unico ha a che fare con l’onanismo, dove non c’è scambio, non c’è amore.”.

“Gli uomini non meritano un atto di fede. Che ci amano lo devono dimostrare con i fatti  in questa vita, non prometterci un aldilà di attenzioni. L’amore tra un uomo e una donna ha a che fare con l’aldiquà….”.

“ Questo posto è come te. Dentro c’è un mondo che non ti aspetti, ma per scoprirlo devi riuscire a farti aprire il cancello.”.

“… la felicità vera è  in un posto che puoi vedere solo tu.”.

“E’ il <giorno dopo> di una storia in cui so che lui c’è e io ci sono che mi manda in crisi. E non è che con l’età mi sia impratichita, anzi, Secondo me , col fatto che dopo i trenta si è individui ormai formati, con abitudini e ritmi consolidati, si diventa sempre più goffi e inutilmente prudenti o stupidamente invadenti, perché si pensa di avere a che fare con una persona piena di paletti e rigida come noi.  Si ha paura di tutto. Di chiamare in un momento inopportuno, di sembrare troppo appiccicosi, di sembrare scostanti, di fare sentire l’altro sotto pressione, di risultare troppo accessibile, di spaventarlo, di raffreddarlo.”.

“Prima c’erano storie che non nascevano perché si aveva paura di soffrire, perché sapevi che poi ti saresti messo in gioco. Oggi ci sono storie che non nascono perché si ha paura di disturbare, perché si sa che ormai più nessuno si mette in gioco, se il gioco non  sente di guidarlo.”.

“Le strategie sono minchiate infantili che ti convincono di avere qualcosa sotto controllo. Perdi solo tempo ed energie.”.

“E quando ti piace qualcuno sogni implori, aneli la sua invadenza. E neppure la chiami invadenza, la chiami “attenzione”. E’ quando te ne freghi che stai lì a misurare di quanti centimetri  il suo piede ha sforato il confine tra il tuo e il suo orticello.”.

“Vado a letto, ma non vado a letto senza sentirti. Non potrò mai essere così stanco da non avere voglia di chiamarti.”.

“Quando incontri una persona con il tuo stesso registro, che ride delle stesse cose, che ha i tuoi stessi ritmi, la tua sensibilità e il tuo sguardo sul mondo, non c’è più bisogno di chiedere il permesso. Il problema ora è imparare a camminare in pianura, dopo un amore che mi ha allenato in salita.”.

“Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che già si è visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, vedere le messi verdi, il frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto, l’ombra che non c’era. Bisogna ritornare sui passi già dati, per ripeterli e per tracciarvi a fianco nuovi cammini. Bisogna ricominciare il viaggio. Sempre.”.

“…con la voce che accompagna i pensieri, non c’è nessun fraintendimento.”.

“La distanza da chi si ama può essere una tortura, ma la distanza da chi si ama e sta soffrendo è un braccio mutilato, che fa male anche da lontano, staccato dal corpo. Non so perché mi vuoi distante, quando vorrei solo tenerti stretta a me  e proteggerti dalla ferocia del mondo.”.

“L’unica cosa vera è che ho un disperato bisogno di baciarti e di sentire quello che mi devi dire guardandoti negli occhi, come fanno le persone sane in questo cazzo di mondo di linee che cadono e di digitazioni in corso.”.

"nonostante me ne stia sullo scoglio più alto a guardare gli altri che annaspano, mi manca l'amore.  Anche solo per rivivere l'attimo, quel solo attimo, quando ti innamori, quello in cui capisci tutto, prima di non capire più nulla.".

"... c'è una geisha che chiede di uscire dalla donnina arrabbiata e batte i pugni sulla parete di legno di cui è fatta la donnina che la contiene, in questa infinita matrioska di contraddizioni che sono diventata da quando due anni fa il mio ex ha infilzato il mio cuore come un kebab.".

".... avere un'ennesima panoramica della mia storia sentimentale e domandarmi se c'è ancora un uomo capace di sorprendermi,, di esserci, di amarmi.".

"Temo gli strascichi. I fantasmi di amori irrisolti. Voglio uomini col cuore sgombro e le braccia spalancate. Forse perché so cosa vuol dire vivere con l'anima opaca per un amore col finale mozzato e non voglio averci a che fare. Ho ancora i miei punti di sutura da rimuovere, non posso occuparmi delle ferite altrui.".

"Nelle coppie c'è una verità che esiste solo dentro le mura di chi le abita. In ogni casa c'è un quadro appeso che gli abitanti vedono dritto e che gli ospiti vedono lievemente storto ed è così che alla fine che funziona la vita di chi divide un tetto: vedere il dritto che è storto.".

"..... ma sembri costantemente alla ricerca di una scusa per rimanere in questo brodino tiepido che sono i messaggini e le fotine e le faccine e tutte queste paroline da bimbominkia, mentre io vorrei vederti e basta. Forse è un desiderio obsoleto, ma scusami, quando avevo vent'anni gli uomini prendevano sei autobus per darmi un bacio, oggi faticano a prendere la macchina per portarmi a letto.".

"Dopo un certo numero di esperienze, sai che se anche un uomo ti piace e tu piaci a lui, potrebbe non funzionare per un sacco di motivi. Sai che non è sempre importante la stessa intesa sulle grandi cose, ma che spesso conta di più l'affiatamento sulle piccole cose, quelle che sembrano trascurabili."

"Mi manca esattamente quello, nel giorno in cui manca quello che non si ha più. Non il fare qualcosa insieme, ma fare le proprie cose l'uno accanto all'altra senza neppure parlarsi, sapendo che chi ami è lì.".

"La verità è che ci sono storie, a volte matrimoni lunghi una vita, in cui si può essere fedeli all'altro sempre, senza essere fedeli a se stessi mai.".

"Tu sei una spiaggia senza accesso da terra, di quelle che ti devi guadagnare. L'ho saputo dal primo momento che ti ho vista.".

"Ci sono amori folli, amori giusti e amori quieti. Ci sono amori su cui si scommette, amori per cui si resta, amori per cui si parte e perfino per cui si muore. Ma non ci sono amori per cui non si sia disposti a lasciar andare qualcosa.".

"... io ne ho due palle così degli psicologi che definiscono "lutto" la fine di un amore. Nei lutti si piange un morto. Si seppellisce un morto. Quando finisce un amore e non l'amore, si piange un vivo. E i vivi restano lì, a ricordarti cosa hai perso. La fine di una storia non è elaborare un lutto. E' seppellire te, vivo.".

"Ma possibile che un vino non possa essere buono e basta? Dio mio gli enologi sembrano quelle donne che dopo che hanno fatto sesso chiedono al partner se gli piaciuto, perché gli è piaciuto e gli spiegano pure cosa ha provato.".

"L'amore a senso unico ha a che fare con l'onanismo, dove non c'è scambio, non c'è amore.".

"Gli uomini non meritano un atto di fede. Che ci amano lo devono dimostrare con i fatti  in questa vita, non prometterci un aldilà di attenzioni. L'amore tra un uomo e una donna ha a che fare con l'aldiquà....".

" Questo posto è come te. Dentro c'è un mondo che non ti aspetti, ma per scoprirlo devi riuscire a farti aprire il cancello.".

"... la felicità vera è  in un posto che puoi vedere solo tu.".

"E' il <> di una storia in cui so che lui c'è e io ci sono che mi manda in crisi. E non è che con l'età mi sia impratichita, anzi, Secondo me , col fatto che dopo i trenta si è individui ormai formati, con abitudini e ritmi consolidati, si diventa sempre più goffi e inutilmente prudenti o stupidamente invadenti, perché si pensa di avere a che fare con una persona piena di paletti e rigida come noi.  Si ha paura di tutto. Di chiamare in un momento inopportuno, di sembrare troppo appiccicosi, di sembrare scostanti, di fare sentire l'altro sotto pressione, di risultare troppo accessibile, di spaventarlo, di raffreddarlo.".

"Prima c'erano storie che non nascevano perché si aveva paura di soffrire, perché sapevi che poi ti saresti messo in gioco. Oggi ci sono storie che non nascono perché si ha paura di disturbare, perché si sa che ormai più nessuno si mette in gioco, se il gioco non  sente di guidarlo.".

"Le strategie sono minchiate infantili che ti convincono di avere qualcosa sotto controllo. Perdi solo tempo ed energie.".

"E quando ti piace qualcuno sogni implori, aneli la sua invadenza. E neppure la chiami invadenza, la chiami "attenzione". E' quando te ne freghi che stai lì a misurare di quanti centimetri  il suo piede ha sforato il confine tra il tuo e il suo orticello.".

"Vado a letto, ma non vado a letto senza sentirti. Non potrò mai essere così stanco da non avere voglia di chiamarti.".

"Quando incontri una persona con il tuo stesso registro, che ride delle stesse cose, che ha i tuoi stessi ritmi, la tua sensibilità e il tuo sguardo sul mondo, non c'è più bisogno di chiedere il permesso. Il problema ora è imparare a camminare in pianura, dopo un amore che mi ha allenato in salita.".

"Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che già si è visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, vedere le messi verdi, il frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto, l'ombra che non c'era. Bisogna ritornare sui passi già dati, per ripeterli e per tracciarvi a fianco nuovi cammini. Bisogna ricominciare il viaggio. Sempre.".

"...con la voce che accompagna i pensieri, non c'è nessun fraintendimento.".

"La distanza da chi si ama può essere una tortura, ma la distanza da chi si ama e sta soffrendo è un braccio mutilato, che fa male anche da lontano, staccato dal corpo. Non so perché mi vuoi distante, quando vorrei solo tenerti stretta a me  e proteggerti dalla ferocia del mondo.".

"L'unica cosa vera è che ho un disperato bisogno di baciarti e di sentire quello che mi devi dire guardandoti negli occhi, come fanno le persone sane in questo cazzo di mondo di linee che cadono e di digitazioni in corso.".

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