60artistiperla_LILT

Ritorna 60 artisti per la LILT


 L' Associazione socio-artistica-culturale Le Ali Di Pandorain collaborazione con la LILT provinciale di Leccemercoledì 10 luglio presenta60 artisti per la LILTun' opera d'arte per la vitaraccolta fondi per il Centro ILMACentro Polifunzionale – V.le Giovanni Paolo II angolo Via Pistoia, 9 – Lecce10/20 luglioingresso liberoMercoledì 10 luglio alle ore 20,00 in via Pistoia a Lecce, si inaugura la mostra d’arte “60 artisti per la LILT” promossa dall’associazione “Le Ali di Pandora” in collaborazione con la LILT di Lecce e Casarano. La mostra vede le opere di Paivi Aala, Umberto Albanese, Eliabò, Filippo Altomare, Vittorio Balsebre, Roberto Bergamo, Uccio Biondi, Ogu, Lucio Calogiuri, Maddalena Castegnaro Guidorizzi, Mina D’Elia, Michela Del Tinto, Federico Gismondi, Sandro Greco, Piera Ingrosso, Andrea Laudisa, Monica Lisi, Sandro Marasco, Luigi Marzo, Antonio Massari, Angelo Monte, Cristiano Pallara, Adriano Pasquali, Maria Grazia Presicce, Enza Santoro, Elio Scarciglia, Carlo Solidoro, Fernando Spano, Francesca Speranza, Walter Spennato, Romina Tafuro, Giuseppe Zilli; il ricavato della vendita andrà a sostegno del Progetto Ilma. in favore del Progetto Ilma perché il tumore non chiede il permesso di soggiorno prima di entrare in un corpo, in una famiglia, entra e basta e se mancano le strutture che supportino sia l’ammalato che le famiglie diventa tragedia perché altera il piccolo cosmo che è la famiglia, ILMA, quindi, andrà a favore di tutti i cittadini, senza distinzione sociale o di razza .Scrive Marianna Burlando: “ Ben vengano allora tutte le iniziative di fund raising per dare impulso e testimoniare il valore il 0Centro ILMA: come l’Arte e le opere donate alla LILT da 60 artisti per contribuire a finanziare il progetto. La sezione provinciale di Lecce della LEGA ITALIANA PER LA LOTTA CONTRO I TUMORI (LILT) è impegnata da tempo nella realizzazione del Centro ILMA, una grande struttura polivalente in costruzione alle porte di Gallipoli e dedicata alla lotta al cancro. L’opera – è bene sottolinearlo – si finanzia grazie alla raccolta fondi dei volontari e delle volontarie che da anni si prodigano a promuovere la bontà del progetto e a ricercare sostegni e aiuti economici sotto ogni forma (5X1000, maratone, concorsi, donazioni, bomboniere della solidarietà, eventi culturali, ecc.).In un periodo di grande emergenza ambientale e di conseguente crescita dell’incidenza delle patologie tumorali, il Centro ILMA è la risposta al vuoto istituzionale di conoscenza e di tutela per contrastare il degrado territoriale e la qualità della vita. Una risposta che proviene dalla società civile avvertita e non mediata da organismi, poteri e interessi se non quelli di alzare i livelli di sicurezza, protezione, cura e sostenibilità delle persone e dell’ecosistema in toto Fiore all’occhiello del progetto è il Centro Ricerche per lo studio dei fattori di rischio ambientale correlati con le neoplasie per diffondere la cultura della prevenzione primaria e sensibilizzare circa gli stili di vita dei singoli, le scelte e i modelli economico-politici e collettivi ispirati al principio della precauzione, al rispetto del patrimonio naturale e vocazionale.Per queste finalità il Centro ILMA prevede strutture dedicate e azioni educative, informative e di studio mediante la Biblioteca, l’Auditorium e i Laboratori didattici per promuovere convegni, seminari, apprendimento attivo rivolto ai giovani, il tutto nell’ottica di una formazione permanente e di alto livello, per metodi e contenuti (scambi internazionali, documentazione da fonti di studio indipendenti, propria attività di ricerca, rivista scientifica, ecc.).A questi servizi di Prevenzione Primaria vanno aggiunti quelli dell’Assistenza nel post malattia per i bisogni riabilitativi fisici, psicologici e sociali (piscina, palestra, gruppi di auto-aiuto, psicoterapia individuale/familiare, consulenza per i benefici e i diritti di legge).Il Centro ILMA sarà anche il luogo per le cure palliative mediante l’istituzione di una casa hospice.La vasta area sulla quale l’opera è in costruzione (strada provinciale Alezio-Gallipoli) è di particolare pregio paesaggistico (macchia mediterranea con specialità botaniche protette) e storico (cava dismessa per l’estrazione della pietra locale).Per rendere la struttura fruibile oltre le precipue finalità socio-sanitarie, il Centro ILMA prevede la creazione di percorsi naturalistici atti a favorire passeggiate ed escursioni (cartelli didattici per flora e fauna, per la pietra un tempo estratta, per il bacino d’acque sorgive che verrà preservato).Il Centro ILMA é patrimonio del Salento e della popolazione salentina e ha bisogno del sostegno civile e fattivo dell’intera comunità per consentire la sua completa realizzazione.Sito web http://www.legatumorilecce.org/Blog: http://blog.libero.it/60artistiXLILT/