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One More Than Devil« L'assemblea | Impiegato a richiesta » |
Sono testè ritornato dalla notte bianca. Qui, nella città estense, c'era la consueta festa d'estate in un grande parco fronteggiante le mura: svariate migliaia di persone si sono radunate sul prato aspettando i fuochi artificiali a tempo di musica che sono stato davvero spettacolari. Con me c'era la Vinaia, il Milite, i signori Gateau e i signori Dallas. Ci siamo accampati in un'area del prato e, aspettando l'inizio dello spettacolo, abbiamo dialogato su argomenti seri, meno seri, faceti e decisamente fatui. Ho manifestato le mie attuali (e spero temporanee) pene, date dall'esaurimento della pace interiore che avevo maturato nei giorni scorsi: ho ricevuto conforto prontissimo dalla Vinaia, conforto inatteso dalla signora Gateau e un conforto "di rinforzo" dalla signora Dallas, ma solo perchè ci conosciamo un po' meno. In verità non ho capito se costei sappia "qualcosa", se qualcuno le abbia detto "qualcosa" o se sia stata soltanto solidale nel mio momento di debolezza (Vinaia, come stanno le cose?).
La signora Gateau è stata più che intraprendente nel chiedermi i particolari del "fatto" e pure di più. Le ho raccontato volentieri i primi ma mi sono trattenuto sul "di più": prima vorrei capire da solo se avrò la possibilità di avere altra "pace interiore", se sarà il caso + varie ed eventuali. Per il momento, tuttavia, vorrei tenere per me questo piccolo momento di gioia. Poi, si vedrà.
Dopo i fuochi, scavalcando la fiumana di persone che fuoriusciva dall'unico accesso al parco, ci siamo riuniti tutti e siamo andati a prendere un gelato. Eravamo in bicicletta: la città estense è pure la città delle biciclette! Credo che avremo infranto almeno 4 capitoli del codice della strada nel percorso dal parco alla gelateria...
Il gelato non mi è piaciuto granchè: un affogato al cioccolato con poco cioccolato, poca panna montata e troppo caramello croccante (ma che c'entra?), ma l'importante era la buona compagnia attorno al tavolo.
Nota: il signor Gateau vuole portami a fare un giro in moto ai 160 all'ora su una ruota sola: accetto?
Mi sa tanto che preferirò il mio elettrociclo, che mi ha portato a casa, con calma, ma in modo decisamente comodo.
Per finire, doveva essere una "notte bianca", ma per me è stata una "notte in bianco" e non perchè non ho dormito...
Aspetto domani, così potrò dialogare nuovamente con l'Atesino e confrontare nuove e vecchie pene...
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