Creato da il.dubbioso il 15/07/2006
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Che cos'é la Massoneria? P°1

Post n°16 pubblicato il 21 Luglio 2006 da il.dubbioso
 
Tag: altro
Foto di il.dubbioso

" La Massoneria [...] ha compiti eterni [...] combattere Caifa come vescovo, Dracone come Giudice, Trimalcione come Legislatore e Tiberio come Imperatore. Questi sono i simboli della Tirannia che umilia e sottomette e della corruzione che degrada e contamina la coscienza dell'uomo."

La frattura tra Reale e Metafisico

Nell’antichità gli esseri umani vivevano in un mondo in cui non vi era separazione tra "magico" e "scientifico", la scienza stessa era una Scienza Sacra, e racchiudeva in sé tutto il sapere di cui gli uomini erano in possesso, un sapere in cui realtà fisica e realtà immateriale si fondevano.

La natura stessa era concepita come estensione e manifestazione simbolica dell’universo divino, e lo studio dei fenomeni naturali era interconnesso con la ricerca metafisica.

Finché in quello che oggi noi chiamiamo Occidente, all’incirca nel VI – V secolo avanti Cristo, si verificò una frattura.

Questa frattura si concretizzò nel mondo ellenico, dove per la prima volta gli eventi naturali vennero studiati separatamente dalle realtà metafisiche.

Gli eventi furono quindi indagati e analizzati cercando di scoprire le cause che li producevano, le cause fisiche, e all’interno della natura si vollero trovare tutti gli elementi sufficienti per potere dare una spiegazione logica ad ogni fenomeno.

Fu una frattura rivoluzionaria, da allora la fede e la ragione avrebbero preso due direzioni opposte, apparentemente inconciliabili, mentre veniva messo a punto il processo cosiddetto induttivo, ovvero quel processo che porta alla "verità" in seguito all’osservazione e allo studio.

La verità come fine, quindi, in contrapposizione al processo inverso, quello deduttivo, il quale avendo come punto fermo e di partenza una verità colta per intuizione, si basava su di essa per interpretare tutti i fenomeni, di conseguenza.

A simboleggiare questo passaggio ancora oggi si usa fare riferimento ai due grandi maestri della filosofia greca classica, ovvero Platone e il suo allievo Aristotele.

Platone raccolse e tramandò il sapere arcaico che era comune a tutte le grandi civiltà antiche; la sua visione del mondo prevedeva una realtà metafisica che rappresentava il vero mondo, il mondo delle idee, gli ideali e le immagini eterne che fungevano da modello di ogni cosa creata.

Per Aristotele invece l’essenza delle cose stava nella materia stessa: non bisognava più fare riferimento ad un mondo "altro"; lo studio della materia poteva portare alla conoscenza.

Questo passaggio, definitivo per il successivo sviluppo di tutto il nostro sapere moderno e contemporaneo, verrà splendidamente sintetizzato nel rinascimento da Raffaello nella sua celebre Scuola di Atene, dove i due grandi maestri, uno a fianco dell’altro, al centro della scena discutono del creato.

Platone viene rappresentato come anziano, incarna il sapere antico, ieratico, e con l’indice destro indica l’alto, suggerendo dove si trovi l’essenza del reale. Aristotele, giovane ed energico, con il palmo della mano indica invece con decisione il basso, la terra, sintetizzando così il suo pensiero: la verità si trova dentro il creato, nella materia.

Il pensiero scientifico occidentale ebbe così inizio, e il sapere arcaico si occultò, divenne nascosto, divenne esoterico.

La ricerca che segue non avrà come scopo la dimostrazione della reale fondatezza del sapere esoterico, trattandosi di un campo che non è possibile affrontare con i criteri dello studio razionale contemporaneo.

Tuttavia, le tesi che verranno esposte si basano sulla consapevolezza che nella nostra società tuttora esistono organizzazioni che si dedicano allo studio del sapere arcaico ed esoterico nella piena convinzione della sua veridicità.

Tutto questo nonostante la maggioranza di noi sia convinta di vivere in un mondo secolare, un mondo in cui le pratiche religiose o addirittura superstiziose siano esclusivo appannaggio delle classi meno istruite della società.



"…la Massoneria è un Ordine Iniziatico che ha come compito principale la ricerca esoterica ed il perfezionamento individuale, attraverso il recupero della dimensione del Sacro."



Avv. Gustavo Raffi , Ven.mo Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia


Esoterismo e Iniziazione

La Massoneria per parola dei suoi più alti rappresentanti si definisce Ordine Iniziatico e indica la ricerca esoterica come suo compito principale.

Il termine "esoterico" significa letteralmente "interno", ed è riferito ad una particolare forma di conoscenza "nascosta" che si contrappone ad un'altra accessibile invece a tutti e detta essoterica, ovvero "esterna".

Secondo gli ordini iniziatici questa conoscenza nascosta, il sapere esoterico, è un sapere le cui origini si perdono nella notte dei tempi e il cui contenuto viene trasmesso di generazione in generazione solo a coloro che si mostrano degni di accoglierlo.

Questa conoscenza esoterica tratta essenzialmente del senso del mondo e della sua realtà profonda celata ai sensi, e può essere accolta solo da chi è stato preparato a comprenderla.

La trasmissione del sapere esoterico avviene per mezzo della Iniziazione, che introduce l’adepto al cammino che lo porterà ad assimilare le conoscenze di ordine superiore.

L’ iniziazione può avvenire solo all’interno di un Ordine Iniziatico, un’associazione di iniziati che ha il compito di custodire queste conoscenze e che trasmetterà a chi riterrà degno.

La Massoneria si dichiara custode di questo sapere esoterico e si definisce Ordine Iniziatico, il maggiore e più noto ordine iniziatico operante nel nostro Occidente.




"
Tutte le associazioni massoniche devono alla Cabala ebraica i propri simboli e i propri segreti"


Albert Pike, 33° grado della Massoneria di Rito Scozzese, Morals and Dogma


Le origini della Massoneria

Individuare con certezza le origini della Massoneria è compito arduo che sfugge a qualsiasi pretesa di ricerca storiografica.

Ufficialmente alla Massoneria moderna si assegna come data di nascita il 24 Giugno del 1717, giorno in cui quattro Logge di Londra si riunirono per fondare la Grande Loggia di Inghilterra.

La semplice constatazione del fatto che alla data menzionata esistessero delle Logge preesistenti alla fondazione della Grande Loggia indica con chiarezza che le origini della Massoneria vadano anticipate.

Le ipotesi più comunemente accettate vorrebbero la Massoneria diretta discendente delle Gilde medievali, le corporazioni di liberi muratori che ebbero un grande ruolo nella costruzione delle grandi Cattedrali Romaniche e Gotiche europee e che custodivano gelosamente le proprie competenze tecniche.

Queste corporazioni si riunivano in Logge , ed erano strutturate al loro interno secondo un preciso ordine gerarchico, dividendo i propri membri in Apprendisti, Compagni e Maestri d’arte.

Dal XVI secolo in poi cominciarono a partecipare alle riunioni delle logge diversi Liberi Muratori non operativi, detti anche accettati.

Si trattava principalmente di eruditi che volevano condividere il sapere di queste antiche confraternite pur non esercitando direttamente il mestiere.

Il loro apporto e la loro visuale spirituale degli insegnamenti avrebbe dato col tempo origine alla Massoneria Speculativa, che facendo suo il simbolismo dell’arte muratoria lo assumeva come allegoria degli insegnamenti più profondi che nelle logge venivano trasmessi.

Nelle antiche corporazioni medioevali infatti il sapere esoterico era interamente connesso con l’arte stessa del costruire, e le opere dei Maestri Muratori risultano delle manifestazioni di tale sapere, come si può ben individuare nel simbolismo di cui le grandi Cattedrali sono tuttora l’esempio più luminoso.

Altre ipotesi vorrebbero le origini della Massoneria ancora più lontane nel tempo, risalenti al sapere ermetico dell’antico Egitto oppure alle famiglie sacerdotali ebraiche discendenti da Zadoq, passando per gli Esseni, i Templari, i Catari e i Rosa Croce, in una ininterrotta catena di trasmissione di un sapere arcaico di cui La Massoneria sarebbe la custode.

Per quanto suggestive queste ipotesi non potranno mai venire provate secondo i moderni criteri della ricerca storiografica, e gli indizi su cui si basano sono gli echi rimasti nei vari riti di passaggio da un grado al successivo nella piramide della gerarchia Massonica.

I cerchi più alti della Massoneria non fanno invece mistero dell’importanza primaria che la Cabala, la disciplina esoterica ebraica, assume nell’organizzazione del proprio sapere.


Continuità del sapere esoterico in Occidente

Si è visto come in seguito alla frattura avvenuta nel mondo classico furono poste le basi al sapere scientifico propriamente detto, che avrebbe portato allo sviluppo delle scienze esatte, del determinismo e del razionalismo.

Ma il sapere arcaico, divenuto nascosto ed esoterico, non si eclissò mai del tutto, e attraversò la storia dell’occidente parallelamente al sapere ufficiale.

Durante il Medioevo, in seguito alla crisi del mondo classico e ad un recupero di un’antica spiritualità manifestatasi ora all’interno del Cristianesimo, le scienze esoteriche ripresero vigore e trovarono applicazione nelle pratiche alchemiche.

L’ Alchimia , l’ultima Scienza Sacra occidentale propriamente detta, tentò un recupero dell’antica concezione del sapere, cercando la "verità" operando contemporaneamente sulla Materia e sullo Spirito, essendo gli alchimisti convinti dell’indissolubile unità tra il mondo materiale e il mondo metafisico.

Obbedendo tutti gli aspetti della natura ad un’unica Legge Universale, coloro che attuavano la Grande Opera erano convinti che studiando e modificando la materia avrebbero scoperto lo Spirito Universale, presente in ogni aspetto del creato.

La ricerca alchemica sarebbe poi proseguita per alcuni secoli, perdendo via via importanza e limitandosi infine nella Sparigica, ovvero la ricerca sulla materia slegata da ogni finalità spirituale, pratica che avrebbe dato vita alla moderna Chimica.

Sempre durante il medioevo sorsero diversi ordini iniziatici, spesso all’interno della Chiesa stessa, ordini iniziatici che si dichiaravano custodi del sapere esoterico arcaico.

Il più famoso fu indubbiamente l’ Ordine dei Cavalieri del Tempio, meglio noti come Templari, strettamente legati all’Europa delle Cattedrali e alla diffusione del culto della Nostra Signora, fortemente voluto da Bernardo di Chiaravalle, figura centrale del medioevo cristiano europeo e grande sostenitore dell’ Ordine del Tempio, per il quale definì anche la regola.

Dei Templari molto si è scritto, accusati di adorare un idolo blasfemo, Bafometto, e di pratiche anticristiane, furono probabilmente l’ultima espressione in Occidente di un sapere esoterico tramandato per via regolare ed ininterrotta, presupposto quest’ ultimo essenziale nell’ ambito dell’ esoterismo.

Secondo lo studioso René Guénon, riconosciuto tra gli indagatori dell’ esoterismo come massima autorità nel campo, con la soppressione dell’ Ordine del Tempio attuata da Papa Clemente V nel 1313, e con l’uccisione dell’ultimo Gran Maestro Jacques de Molay il 19 Marzo 1314 su ordine del re di Francia Filippo il Bello, l’Europa spezzò la sua ultima catena iniziatica e con essa la possibilità di una reale trasmissione del sapere esoterico.

Dopo quella data, secondo Guènon, in Europa non si potrà più parlare propriamente di iniziazione, ma solamente di pseudo – iniziazione o , peggio, di contro – iniziazione.

 

"Nell’ esoterismo islamico, è detto che colui che si presenta ad una certa porta, senza esservi pervenuto attraverso una via normale e legittima, vede questa porta chiudersi davanti a lui ed è costretto a tornare indietro, peraltro non più come un semplice profano, il che è ormai impossibile, ma come saher (stregone o mago); non sapremmo esprimere più nettamente ciò di cui si tratta."

René Guénon, Iniziazione e contro – iniziazione, in "La Tradizione e le Tradizioni".


Le Due Vie dell’ Esoterismo

La Massoneria si definisce custode del sapere arcaico ed esoterico, ma molti studiosi tradizionali più volte hanno messo in guardia coloro che affrontano questo campo senza possedere gli strumenti adatti e senza giungervi attraverso quelle che vengono dette vie normali.

Il cammino esoterico è spesso descritto come un sentiero che conduce ad un bivio, due direzioni opposte che portano all’elevazione spirituale oppure alla perdizione.

Una via porta in alto, nel divino, l’altra conduce in basso, negli inferi.

Oggi il termine esoterismo è associato impropriamente al termine occultismo, e questo perché l’autentica via iniziatica in occidente pare svanita da tempo, mentre la via opposta, la via deviata, è stata ripetutamente recuperata e praticata, in una parodia del sacro che ha finito per fare dell’esoterismo e della sua degenerazione un tutt’ uno.

Nel pieno della rivoluzione dei lumi, in tutta Europa sorsero vari ordini iniziatici e vari movimenti pseudo religiosi che proponendosi il recupero del sacro diedero vita ad un oscuro revival di pratiche spiritiche ed occulte, contribuendo così ad associare queste pratiche al concetto stesso di "esoterico".

Pseudo religioni come la Teosofia e gli innumerevoli movimenti ad essa connessi attirarono le più spiccate personalità dell’epoca, facendo loro un sincretismo religioso che mischiando con poco giudizio le esperienze religiose delle più distanti tradizioni tentò di recuperare l’antico sapere unitario.

René Guénon, che fu un 33° grado del Rito Scozzese Antico e Accettato, massone "infiltrato" secondo alcuni dei suoi studiosi, e che dopo aver sperimentato diverse iniziazioni all’interno di svariati ordini si dedicò allo studio del Sufismo Islamico, sosteneva che " le forze disgreganti stanno preparando la cultura dell’età ultima, ove la parodia del sacro sarà la regola, e si vivrà sotto l’influsso di una spiritualità alla rovescia".

Diramazioni di tali credenze hanno trovato la loro espressione nei giorni nostri nel movimento New Age, che sotto un’apparenza innocua cela insegnamenti poco noti, come ben spiega il regista Kenneth Anger, ideologo della Chiesa di Satana e seguace del "mago" Alister Crowley.

Come riporta lo scrittore Giuseppe Cosco nel suo articolo "Le inquietanti ombre dell’ Età dell’Acquario", Kenneth Anger, presentando il suo film Lucifer rising dichiarò che si trattava di "un film sulla generazione dell’amore. La festa di compleanno dell’Età dell’Acquario, che mostra le attuali cerimonie per far risorgere Lucifero. Lucifero è il dio della luce, non il diavolo. E’ l’angelo ribelle che agisce dietro gli eventi del mondo di oggi".

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