Creato da ABBASSATEIPREZZI il 06/01/2006
DITE LA VOSTRA SU QUESTO STATO DI COSE, IN MANIERA CIVILE X CORTESIA...GRAZIE.

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Leggete cosa mi scrive  un certo  " paperinik777 " 

Post n°14 pubblicato il 03 Ottobre 2006 da ABBASSATEIPREZZI
Foto di ABBASSATEIPREZZI

immagine
ma quale corda... la finanza è dalla nostra parte... con le tangenti che je diamo ai finanzieri se guardano bene de farci la multa... e in più evadiamo alla grande!!! ve sta' bene... tanto li polli da spennare siete voi!!

lascio a voi ogni commento !!!

l'impudenza e la tracotanza di certa gente non ha limiti !!!

 
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Bella e utile iniziativa in Sicilia.

Post n°13 pubblicato il 01 Ottobre 2006 da ABBASSATEIPREZZI

 Leggete cosa mi racconta un sostenitore palermitano:

Nei mercati di Palermo e mercatini rionali abbiamo fatto una contestazione al municipio perchè i commercianti lasciavano un casino di sporcizia alla fine del mercato, buttando futta e altri prodotti  invenduti. Dopo alcune sedute in municipio, la giunta comunale ha emanato un decreto che la sporcizia prima della chiusura doveva essere tolta dagli stessi commercianti fornendo anche i sacchetti grandi della spazzatura e ai non adempienti multe salate fino a 4.000 euro. Risultato: i mercati alla fine rimangono puliti ed i commercianti per risparmiare tempo a raccogliere hanno abbassato i prezzi. Non esiste più l'invenduto, la gente riesce a comprare meglio, a minor prezzo. 4.000 euro  fanno comodo anche a loro ma sopratutto ai consumatori. Questa è un altro modo per vincere la battaglia ai prezzi troppo alti !!!

Complimenti al comune di Palermo !!!

 
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GUARDATE LE CLASSIFICHE DI CUPIDO E RIFLETTETE !!

Post n°12 pubblicato il 13 Agosto 2006 da ABBASSATEIPREZZI

Se vi prendete la briga di andare a vedere le classifiche di cupido, quelle dei simpatici e antipatici, vedrete che fra le simpatiche sono al primo posto e fin qui niente di anormale, a tutti farebbe piacere che i prezzi diminuiscano, effettivamente a  detta di tutti sono fra i più alti d'Europa, ma se andate a vedere fra le antipatiche, noterete che sono al secondo posto...Come, direte voi, c'è gente che ama pagare caro le merci ? Sembra   assurdo e infatti non è proprio così, quelli sono voti non di gente che ama sperperare il denaro, ma di tutti quelli che con questa situazione ci sguazzano, speculatori, evasori fiscali e compagnia bella, tutti coloro cioè che si arricchiscono alle spalle di chi invece soffre e tira la cinghia x arrivare a fine mese !!!  è una situazione davvero vergognosa e più vergognoso ancora è che non si prendano seri provvedimenti x porvi rimedio, lo capivo durante il passato governo, quando ci comandava  era amico e complice degli speculatori, ma adesso proprio no, è arrivato il momento di dire basta   a gran voce !!!

 
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Penso non ci sia bisogno di commenti...

Post n°11 pubblicato il 13 Agosto 2006 da ABBASSATEIPREZZI

ROMA - In Italia i superricchi, ovvero contribuenti con un reddito dichiarato superiore a 200 mila euro sono 55.733 su 40,5 milioni. A dichiarare redditi inferiori ai 6.000 euro sono nel complesso il 25,2% dei contribuenti italiani,( Tra cui molti autonomi !!! ) cioè 10,2 milioni sul totale di 40,6. È quanto emerge dalle analisi del Dipartimento politiche fiscali del ministero dell'Economia sulle dichiarazioni presentate relative ai redditi 2003. Il 99% si colloca sotto la fascia degli 80 mila euro e solo l'1,14% supera tale livello. La fascia di reddito più numerosa, con circa 6 milioni di contribuenti, è quella compresa tra 15.500 e 20 mila euro. Invece 362.670 persone hanno dichiarato un reddito pari a zero o negativo. Nel complesso l'imposta media pagata è pari a 4.200 euro per un reddito medio pro capite di 16.210 euro. Lo 0,13% di italiani che dichiara oltre 200 mila euro ha un reddito complessivo pari a quello dei 4 milioni di contribuenti compresi nella fascia 4-6 mila euro .  Il 20% delle famiglie italiane più agiate detiene il 40% delle ricchezze, facendo dell'Italia uno dei Paesi europei a maggiore diseguaglianza tra ricchi e poveri  !!!!

 
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ECCO COME AGISCE LA PUBBLICITA' SULLE NOSTRE MENTI IN MANIERA SUBDOLA E INGANNATRICE...

Post n°10 pubblicato il 01 Maggio 2006 da ABBASSATEIPREZZI

Quando si prepara un prodotto pubblicitario il pool di esperti in comunicazione, sociologi, psicologi, registi cinematografici, ecc. si preoccupano di presentare il prodotto pubblicizzato in maniera da renderlo più appetibile ai consumatori. Per ottenere questo risultato, stimolano, esprimono, manipolano i sentimenti delle persone attraendo la curiosità e più in generale l'attenzione non solo visiva ma mentale delle persone. Questo viene ottenuto usando immagini, suoni, sensazioni che proiettano la nostra memoria nel passato nel futuro o nel quotidiano. "L'input mnemonico" causato, rimarrà in ogni caso, sempre legato al prodotto che lo spot pubblicitario intende vendere o meglio, far comprare alle persone. Insomma anche se uno spot pubblicitario é a volte concepito come un'opera d'arte, la differenza con essa è che l'obiettivo è esclusivamente economico: incrementare le vendite di quel prodotto o di quel servizio.

Il cercare di far colpo sul consumatore stimolando il suo interesse é senz'altro un valore aggiunto di un'attività economica, e c'è chi è arrivato a coniare lo slogan "la pubblicità è l'anima del commercio". Possiamo prendere questo per buono se consideriamo i livelli di profitti che le multinazionali hanno fatto in questi ultimi anni. Prendiamo come esempio le aziende multinazionali perché  i grandi gruppi economici globalizzati hanno impostato gran parte della loro strategia aziendale sulla pubblicità del loro marchio. Terziarizzando gran parte delle attività produttive e investendo gran parte delle proprie iniziative sulla pubblicizzazione del proprio marchio aziendale, le multinazionali più di ogni altro hanno capito che il condizionamento psicologico continuo ed insistente porta all'identificazione della persona con una determinata immagine, appunto il Logo di una azienda.

Quest'idea non è poi tanto nuova o avanzata perché in molte filosofie orientali esiste la pratica di concentrarsi in forme geometriche o simboli (questi sono chiamati Yantra e vengono usati in numerose pratiche di Meditazione Buddista e Tantra Yoga) per ottenere la realizzazione di uno stadio di benessere interiore o spirituale. Ma tra la strategia delle multinazionali e le pratiche dei monaci buddisti o tantrici c'è una sostanziale "differenza semantica".Il monaco decide, chiudendo gli occhi ogni qualvolta fa meditazione sul Yantra scelto, quale idea sviluppare, insomma sceglie un auto condizionamento mediato dalla propria coscienza.

Nel caso del logo commerciale di una multinazionale, ci troviamo di fronte ad un continuo e massiccio bombardamento esterno alla persona che con il tempo diventa un'immagine naturale e familiare: ci troviamo di fronte ad un condizionamento imposto dall'esterno. Quando i personaggi ritratti sui cartelloni pubblicitari vanno sempre in barca a vela, abitano in case super lussuose, girano in macchine da 100.000 Euro e rendono i prodotti che pubblicizzano così accattivanti e necessari al proprio successo e questo messaggio è ripetuto o riprodotto per migliaia di volte, l'idea che si matura nelle persone è: "compro perché anch'io sono". Ma questo "mantra" che è inconsciamente ripetuto da milioni e milioni di persone, non é scelto dal singolo consumatore ma è entrato nelle nostre case tramite la televisione, lo troviamo nelle radio delle nostre auto quando viaggiamo, per le strade o allo stadio nei cartelloni pubblicitari, nei supermercati, nei locali di intrattenimento e perfino sugli indumenti che indossiamo.

Bisogna constatare che è difficile sottrarsi da una cosa quando questa ti è continuamente proposta in maniera allettante. Quando la pubblicità è piena di messaggi invisibili che vanno al di là dell'occhio umano, la mente si conforma a quell'immagine.
Quando un gelato diventa un oggetto sessuale o quando un cioccolatino ti cambia la vita; quando uno shampoo ti permette di stare ai Caraibi e un piatto di pasta ti porta la serenità in casa, bisogna ammettere che, nonostante questi messaggi vogliano interpretare la vita quotidiana, di realistico c'è ben poco perché la realtà, lo sappiamo tutti, è tutt'altra cosa.

La pubblicità distorce la realtà sublimandola ed il suo vero obbiettivo è quello di trasmettere il messaggio occulto insito nell'atto comunicativo stesso e cioè: "compra perché comprando sei". Questo atto non mai è concepito dal consumatore a livello conscio ma entrando dal livello subconscio è assorbito dalla mente a livello inconscio. E' anche vero che si può essere coscienti della manipolazione a cui si è sottoposti ma la promozione di determinati prodotti è così insistente e la concorrenza così debole che le persone sono costrette a quel determinato consumo anche se non è di necessità vitale!

 
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Elezioni in Italia e politica spettacolo: l'impietosa analisi del "Guardian"

Post n°9 pubblicato il 15 Aprile 2006 da ABBASSATEIPREZZI

Elezioni in Italia e politica spettacolo: l'impietosa analisi del "Guardian"

 

 di The Guardian


I risultati delle elezioni italiane sono l'effetto della politica spettacolo, secondo Lewis Baston, ricercatore alla britannica Kingston University, consulente storico per la BBC, commentatore elettorale per Financial Times ed RTE ed autore di molti libri di analisi storico-politica.


"Negli ultimi 2000 anni l'Italia e' regredita - scrive Baston sul Guardian - Ai tempi degli antichi romani, in occasione delle elezioni, circolava il cinico detto secondo il quale "panem et circenses" erano essenziali nel determinarne l'esito. Nel 2006, Berlusconi, con i soli "circenses", e' riuscito ad accaparrarsi il 49% dei voti. Certo: la sua gestione, dal punto di vista economico, ha fatto dell'Italia la mutilata d'Europa, ma ragazzi! L'uomo sapeva fare spettacolo!".


"Si dice che in Italia si dia piu' importanza alla bellezza che alla verita' - continua Baston - e le elezioni andrebbero analizzate da questo punto di vista. Romano Prodi - serio, intelligente, professore di economia - rappresentava la verita'. Dal 1996 al 2001 la sinistra al governo fu ostinatamente fedele alla finanza ortodossa (almeno per quanto lo consentivano gli standard italiani) e riusci' a superare gli esami richiesti alla sua economia per entrare nell'euro".


"Berlusconi, pur non potendosi proprio definire bello, ha offerto la politica dello spettacolo. Le sue uscite offensive e volgari, i suoi meeting elettorali che prevedono belle donne in abiti discinti, sono tutte cose che hanno avuto un ruolo nel distogliere l'attenzione dai fallimenti del suo governo e dai suoi grotteschi conflitti di interesse - continua l'editoriale del Guardian - E' vero che la democrazia italiana e' sempre stata una strana creatura, la cui apparenza esteriore dissimula iniziative di circoli chiusi e correnti sotterranee, ma forse queste elezioni dimostrano soltanto il fatto che l'Italia e' solo un caso di democrazia in uno stato di decomposizione piu' avanzato di quello dei suoi vicini".


Secondo Baston, "La politica post-democratica italiana richiama alcuni aspetti della politica degli Stati Uniti. In entrambi i paesi i meccanismi formali della democrazia sono al loro posto, ma c'e' un enorme squilibrio tra una parte e l'altra. I Repubblicani e Berlusconi controllano l'apparato dello Stato ed estendono con fermezza il loro controllo sui media e sulle modalita' in cui si svolge il pubblico dibattito. L'altra parte ha il permesso di aspirare al governo ogni quattro o cinque anni, ma questa possibilita' viene subito sviata non solo dal potere del denaro e dei media, ma anche da una ridefinizione delle regole elettorali davvero vergognosa".


Ad opinione del commentatore, Silvio Berlusconi "e' capace di riprendersi dopo aver subito certi colpi che farebbero fuori un comune mortale, e non e' affatto detto che queste elezioni costituiscano il colpo al cuore finale. Ci sono casi analoghi nell'Europa Centrale e dell'Est, dove i partiti sono deboli e dipendono da alcune forti personalita' e dal sostegno finanziario che ricevono, o da altre forme di influenza anche peggiori".


"La post-democrazia occidentale e' una faccenda piu' complicata della post-dittatura nell'Est, - dice Baston - ma davvero si puo' dire che esiste una distinzione chiara tra il disprezzo che Berlusconi dimostra per le regole, e la "democrazia" manipolata che si e' vista in posti come la Bielorussia e l'Ucraina pre-rivoluzione? Anche in Gran Bretagna si e' visto qualche segnale di questo nuovo stato di cose. Quando la gente smette di credere nella politica fatta dai partiti, non finisce col non credere in niente, ma nel credere a qualsiasi cosa".


Baston commenta che "Cinismo e disaffezione per la politica non producono una societa' migliore. L'unico risultato consiste nell'abbandono della sfera pubblica nelle mani di coloro che sono meglio organizzati, interessati a scopi personali, e capaci di gridare piu' forte degli altri. Senza partiti politici forti gli affari sporchi condotti nell'ombra aumentano, non diminuiscono. Se un pigro cinismo si fa strada fra gli elettori, perche' mai dovrebbe rimanere ancora qualcuno che nella vita pubblica si preoccupi di fare le cose giuste?"


"Il cinismo universale e male indirizzato degli elettori e' proprio cio' che piu' piace a un politico che sia senza scrupoli e abbia interessi personali. Se tutti i politici sono cattivi allo stesso modo, perche' non votare per quello che sembra il piu' interessante, per quello che organizza spettacoli con ballerine e chiacchiere volgari? Perche' stare ad ascoltare un ragionamento se puoi decidere in base all'aspetto, e alla 'personalita''?"

 
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Piccolo esempio di cosa pensa la gente della mia protesta...

Post n°8 pubblicato il 11 Marzo 2006 da ABBASSATEIPREZZI


in gamba. se ci fossero 50 milioni di persone come te chissà, non ci sarebbero i produttori di pomodori alla fame e i grossisti con le automobili da 100.000 euro che piangono ancora di più perchè non sono arrivati a guadagnarne 1.000.000 di euro. CIAO continua cosi' un pò alla volta saremo in tanti ...

 
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Sentite cosa mi scrive una signora dalla Germania

Post n°7 pubblicato il 11 Marzo 2006 da ABBASSATEIPREZZI

devo dirti che la Germania non è tanto cara come l'italia......abbiamo dei supermerkati che si puó comprare bene ..e si risparmia......ti auguro una buona fortuna x la tua campagna ..di protesta......

 
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MISFATTI DEGLI SPICCIOLI

Post n°6 pubblicato il 02 Marzo 2006 da ABBASSATEIPREZZI

Beh..e se proprio vogliamo dirla tutta..hanno pure giostrato sui centesimi.."per venirci incontro" naturalmente!!Cazzo è servito coniare monete da uno e due centesimi..non servono più visto che i prezzi sono tutti arrotondati per eccesso..(all'nizio..e poi aumentati progressivamente e inesorabilmente)ti fa la faccia incazzata pure il mendicante.. se glieli affibbi..
...purtroppo la resa dei conti non è poi così lontana...rischiamo di spaccare il nostro Paese in due "classi sociali"..i ricchi che continueranno ad arricchirsi..e i poveri..a far la fame..non esisteranno più vie di mezzo..

 
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ECCA COSA MI SCRIVE UNO DEL SETTORE COMMERCIO

Post n°5 pubblicato il 02 Marzo 2006 da ABBASSATEIPREZZI


sono un broker di professione (settore alimentare) ma applico la ricerca del prezzo onesto (se esiste) anche alla mia vita.
condivido pienamente la tua lotta e ti posso dire che i veri delinquenti sono l'ultimo anello della catena, specie la grande distribuzione che compra la merce a poco o nulla perchè mette in competizione tutte le ditte, chiede tangenti per esporre i loro prodotti sui banchi e paga da 6 mesi ad 1 anno! mentre noi paghiamo tutto alla cassa.Questa situazione genera un enorme problema di liquidità nei produttori che spesso e volentieri falliscono se non sono appoggiati seriamente dalle banche.. etc

 
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