AD MINCHIAM

E ci risiamo a quanto pare....sembra dagli ultimi sviluppi della politica italiana che sia tornato il "pericolo rosso"...grazie a Dio ho superato da tempo dell'infanzia cosi non rischio di finire sulla tavola di qualche nuovo mangia-bambini.

A Vicenza sfila una bizzarra accozzagli di no-global, no-tav, no-cei, no-ruini, no-u.s.a., no-prodi moderato ecc..da tutte queste sigle si intuisce quanto questa sinistra autodefinitasi "radicale" ma in verità "radical-chic" sia propositiva!

Il diritto a manifestare è sacrosanto ma personalmente diffido di chi strepita nei cortei e passa il proprio tempo a dipingere striscioni e coniare slogan...soprattutto perchè nulla di ciò che propongono è un parto della loro mente...sono molto simili agli strilloni che urlano più forte nella speranza di vendere come loro idee imposte dall'alto. Insomma il manifestante non è nient'altro che una persona che ha cosi tanto tempo a disposizione da permettersi il lusso di sprecarlo.

Per concludere...2 paroline sui neo-brigatisti : ma dove sono finiti i vecchi brigatisti di una volta? Non che li rimpianga ci mancherebbe altro...ma erano, nella loro follia, dei personaggi riconoscibili e stereotipati...con i loro pastrani, le giacche di velluto con le toppe di tweed, le clark sfondate e puzzolenti, il filo di barba...insomma quasi una maschera della commedia dell'arte! No dico, ma quelli odierni li avete visti? il più sovversivo era riconoscibile dal fatto che incece di indossare le tod's aveva le scarpe di prada...e pensare che i piani per la rivoluzione proletaria erano pronti...purtroppo hanno dovuto rimandare perchè sfortunatamente la presa del potere coincideva con l'happy hour...voi rinuncereste ad un aperitivo in cambio della giustizia sociale?

Insomma da Toni Negri al Negroni...o tempora! o mores!