AD MINCHIAM

Come "fumarsi" i problemi della vecchiaia : una soluzione alternativa


In questi giorni di dibattito governativo-sindacale, di prese di coscienza ministeriali, di dimissioni lanciate e revocate, di quasi-crisi dell'esecutivo...insomma in questi giorni di passione per la pensione mi sono imbattuto in una notizia che, se confermata, potrebbe risolvere l'annoso problema dell'esiguità del gruzzolo elargito dall'INPS alla grande maggioranza dei nonnetti italiani.Una signora veneziana, chiaramente in pensione, è stata trovata con una serra di piante di marijuana (pare in numero di 670) sulla terrazza del proprio villino e per questo motivo denunciata...Ora, premettendo che non sono nè a favore nè contro la legalizzazione delle droghe leggere semplicemente perchè non me ne può fregare di meno non facendone uso, mi permetto comunque di esprimere la mia solidarietà e di complimentarmi con la gagliarda signora che con questa brillante idea del latifondo di cannabis ha risolto in un colpo solo 5 problemi che accompagnano l'esistenza degli ormai ex-elementi produttivi della società.1) dato che i pensionati hanno, gioco forza, palate di tempo libero perchè non dedicarle al giardinaggio invece di stazionare a mani conserte dietro la schiena a criticare gli operai che eseguono lavori pubblici lungo le strisce assolate di asfalto?2) l'uso personale da parte della Sig.ra della cannabis da lei stessa coltivata le ha permesso di affrontare la solitudine e lo sconforto della vecchiaia con molta più serenità e distacco...soprattutto senza ricorrere a massicce dosi di medicinali tranquillanti e ansiolitici, sgravando cosi di molto la spesa pubblica del comparto sanitario.3) l'elargizione della suddetta marija ai giovani della zona ha contribuito a instaurare un legame intergenerazionale di cui tanto si sente la necessità...questo sarà di certo molto più utile ed esemplificativo delle tante campagne di pubblicità progresso destinate a rivalutare il ruolo degli anziani nella società. Non è vero che non c'è dialogo tra vecchie e nuove generazioni...basta solo trovare gli argomenti adatti...4) il dedicarsi a tempo pieno ad una attività redditizia ha, di certo, accresciuto l'autostima della signora facendola sentire nuovamente elemento produttivo della società. Insomma una piccola imprenditrice che generava ricchezza per sè e per tutto l'indotto legato ai consumatori abituali di cannabis (intendo venditori di birre e panini che come noto fanno affari sfruttando il senso di fame che di solito attanaglia gli stomaci nel periodo post-fumo)5) gli introiti derivati dal businnes hanno permesso alla nonnina di integrare la misera pensione da ex bibliotecaria con la quale viveva e con cui manteneva anche un figlio...insomma integrate la vostra pensione con il fai-da-te e non fatevi irretire da assurde proposte di qualche piccolo travet dietro ad uno sportello bancario.Sia dato merito alla creatività e allo spirito di iniziativa di questa benemerita signora...sono convinto che cosi facendo potrà addirittura permettersi un condizionatore per non boccheggiare in questa torrida estate e non sarà tra quegli anziani che, seguendo un consiglio di un ex-ministro del precedente governo, avrebbero dovuto sfuggire il caldo tropicale rifugiandosi nei supermercati, tra i bastoncini di pesce e le mozzarelle....(a proposito di creatività, dal basso dei poveri pensionati al minimo, fino su su ai ministri con pensioni da sultani del Brunei, non siamo davvero secondi a nessuno).