JACK FOLLA
UN DJ NEL BRACCIO DELLA MORTEQuanto tempo è passato, quanti anni, quanta strada abbiamo fatto fratellini, siamo diventati altro da quello che eravamo, sono diventato altro da quello che ero, oggi ho rivisitato questa cella, la mia 2X3 in mezzo alle montagne rocciose, ho riconosciuto tutto, ogni angolo di questa cella che per me era tutto il mondo.
sono tornato a fare visita a quel mio me stesso di tempo fa, e in questo specchio vi giuro fratelli fatico a riconoscermi!
sono cresciuto, ho qualche cicatrice in più, molti ricordi nuovi, qualche rimpianto e la consapevolezza di essere diventato adulto!
adulto.. cazzo.. colui che ha finito di adolescere.. che deve fare i conti con quello che è, non con ciò che potrebbe ancora diventare! non è più così delle porte si sono chiuse, basta!
si può ancora sognare? si può ancora essere albatross che volano alto, credo di si hermanos, sognare, sbattersi per migliorare un po' questo schifo di mondo è un dovere ad ogni età! ma prima di tutto è necessario capire chi si è, che cosa si ha e che cosa si vuole fare! in maniera seria e responsabile, non cullandoci in un eterna e irresponsabile giovinezza!
sono fottuto fratelli! quindi adesso lo devo dichiarare a gran voce SONO DIVENTATO ADULTO! E' GIUNTO IL TEMPO DI PRENDERSI DELLE RESPONSABILITA'
ed ecco il ragazzo che vedo nello specchio mi accenna un sorriso, forse vede qualche speranza in questo nuovo me, cercherò di non deluderti mio giovane albatross, mio me stesso giovane che guardavi il mondo con tenerezza e rabbia!
farò del mio meglio per non tradirti mai! per renderti orgoglioso di me
si torna a volare Hermanos!
buona vita a tutti
sempre maledettamente vostro Jack
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"non lasciatevi intruppare dai dogmi,dalle uniformi,dalle dottrine,non lasciatevi turlupinare da chi vi comanda,da chi vi promette,da chi vi spaventa,da chi vuole sostituire un padrone con un nuovo padrone,non siate G R E G G E perdio,non riparatevi sotto l'ombrello delle colpe altrui,lottate,ragionate col vostro cervello,ricordate che ciascuno è qualcuno,un individuo prezioso,responsabile,artefice di se stesso,difendetelo il vostro io,nocciolo di ogni libertà,LA LIBERTA' E' UN DOVERE,PRIMA CHE UN DIRITTO E' UN DOVERE".
Oriana Fallaci
jack
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Mio caro Hans,
questa è una lettera difficile.Prima di tutto voglio irti quanto mi dispiaccia che tu stia per partire per l'America.Non dev'essere facile per te,che ami tanto la Germania,ricominciare una nuova vita in un paese con cui nè io nè te abbiamo niente in comune e mi immagino l'amarezza e l'infelicità che devi provare.
Tuttavia,questa è la soluzione più saggia,date le circostanze.La Germania di domani sarà diversa da quella che abbiamo conosciuto.Sarà una nazione nuova,guidata da un uomo che deciderà del nostro fato e di quello di tutto il mondo per i prossimi cento anni.So che resterai sconvolto nell'apprendere he io credo in quest'uomo.
Lui solo è in grado di salvare il nostro paese dal materialismo e dal comunismo e grazie a lui la Germaina potrà ritrovare l'ascendente morale che ha perduto per colpa della sua follia.
So bene che non sei d'accordo,ma non vedo altra speranza per noi.La nostra scelta è tra Stalin e Hitler e,tra i due, preferisco Hitler. La sua personalità,la sincerità del suo intento,mi ha colpito come non avrei mai creduto possibile.L'ho incontrato di recente a Monaco,dove mi ero recato con mia madre.
Esteriormente è un ometto isignificante,ma appena lo si asocolta parlare si viene travolti dalla forza della sua convinzione,dalla sua volontà di ferro dalla sua intensità e dalla perspicacia quasi profetica di cui è dotato.Quando lo lasciammo mia madre era in lacrime e continuava a ripetere "E' Dio che ce l'ha mandato".
Non so dirti quanto mi addolori il fatto che almeno temporaneamente...diciamo un anno o due... non ci sarà posto per te in questa Nuova Germania.Ma non vedo ragione percui tu non possa tornare in futuro.
La Germania ha bisogno di uomini come te e io sono convinto che il Fuhrer non solo è perfettamente in grado,ma è anche desideroso di operare una scelta tra gli ebrei di valore e gli indesiderabili.
Mi rallegro che i tuoi genitori abbiano deciso di restare. Nessuno li molesterà, naturalmente, ed essi potranno vivere e morire qui in pace e serenità. Forse un giorno i nostri cammini si incroceranno di nuovo.
Mi ricorderò sempre di te,caro Hans! Hai avuto una grande influenza su di me.
Mi hai insegnato a pensare e a dubitare e, attraverso il dubbio,a ritrovare Gesù Cristo,nostro signore e salvatore.
il tuo affezionato Konradin Von Hoenenfels
(30 anni dopo)
Afferrai l'opuscolo con l'intenzione di stracciarlo ma, all' ultimo momento, mi trattenni. Facendomi forza,quasi tremando, lo aprii e alla lettera H e lessi.
"Von Hoenenfels, Konradin, Implicato nel complotto per uccidere Hitler. Giustiziato"
Fred Uhlman "L'amico Ritrovato"
E dopo tanto tempo anche l'albatros piange... se trovate una copia di questo libro con l'ultima pagina bagnata vuol dire che quella viene dalla biblioteca di Alcatraz e quelle lacrime sono le mie...
Jack
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Ecco i pazzi.
I disadattati.
I ribelli.
I contestatori.
Quelli sempre al posto sbagliato.
Quelli che vedono le cose in modo diverso.
Non amano le regole
E non rispettano lo status quo.
Puoi lodarli, disapprovarli, citarli,
Puoi non credere loro, puoi glorificarli o denigrarli.
Ma ciò che non potrai fare è ignorarli.
Perché loro sono quelli che cambiano le cose.
Inventano. Immaginano. Curano.
Esplorano. Creano. Ispirano.
Mandano avanti l'umanità.
Forse devono per forza essere pazzi.
Altrimenti come potresti guardare una tela vuota e vederci un'opera d'arte?
O sedere in silenzio e sentire una musica che non è mai stata composta?
O guardare un pianeta rosso e immaginare un laboratorio su ruote?
Dove alcuni vedono la pazzia, noi vediamo il genio.
Perché le persone così pazze da pensare di poter cambiare il mondo
sono quelle che lo cambiano.
is time to wake up brothers....
ricordae i sogni da bambini? dove li avete nascosti? forse sono li da qualche parte sotto conti calcolatrici e pacchetti vuoti di antidepressivi... magari è ora di tirarli fuori...e di farli respirare di nuovo!
tornate a sognare brothers! è l'unico modo per riuscire a cambiare un po' in meglio questa palla che schizza impazzita nel cosmo!
Un abbraccio dal dark side of the moon!
JACK
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Cittadino del mondo
Il tuo Cristo è ebreo
e la tua democrazia è greca.
La tua scrittura è latina
e i tuoi numeri sono arabi.
La tua auto è giapponese
e il tuo caffè è brasiliano.
Il tuo orologio è svizzero
e il tuo walkman è coreano.
La tua pizza è italiana
e la tua camicia è hawaiana.
Le tue vacanze sono turche
tunisine o marocchine
Cittadino del mondo
non rimproverare il tuo vicino
di essere………..straniero.
Bwhahahahahahahahahaha sei fottuto fratellino.... il colore della pelle non ti salva più! bwhahahahahahahahahaha... qualcosa è cambiato.. come succedeva a Jack Nicholson in quel film... e ti ci devi adattare.. ma se non vuoi... c'è sempre la mia calda sedia elettrica per te... friggerti il culo è un esperienza esaltante.... salvo pensare che la tua carne sarà venduta nel pi squallido dei fast food in pasto a gente di 1000 colori diversi!!!...dai magari se ti fai abbastanza sangue marcio la tua carne sarà così schifosa che li avvelenerai....
bwahahahahahahaha
Jack
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"...in quel momento apparve la volpe: "Buon giorno". "Buon giorno" disse gentilmente il piccolo
principe voltandosi: ma non vide nessuno. "Sono qui", disse la voce, "...sotto il melo". "Chi sei?"
chiese il piccolo principe, "Sono una volpe", disse la volpe.
"Vieni a giocare con me?", le propose il piccolo principe "sono così triste...". "Non posso giocare
con te", disse la volpe, "non sono addomesticata". "Ah, scusa!", fece il piccolo principe. "Che
cosa vuol dire addomesticare?"
"E' una cosa da molto dimenticata. Vuol dire creare dei legami". "Creare di legami?". "Certo",
disse la volpe, "tu, fino ad ora, per me non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E
non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una volpe uguale a
centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno l'uno dell'altro. Tu sarai per me
unico al mondo, e io sarò per te unica al mondo. (...) Se tu mi addomestichi la mia vita sarà come
illuminata. Conoscerò un rumore di passi che sarà diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi
faranno nascondere sotto terra. Il tuo mi farà uscire dalla tana come una musica. E poi guarda!
Vedi laggiù in fondo dei campi di grano? Io non mangio il pane, e per me il grano è inutile. I
campi di grano non mi ricordano nulla. E questo è triste! Ma tu hai i capelli color dell'oro. Allora
sarà meraviglioso quando mi avrai addomesticato. Il grano che è dorato, mi farà pensare a te. E
amerò il rumore del vento nel grano..."
La volpe tacque e guardò a lungo il piccolo principe: "Per favore ... addomesticami", disse.
"Volentieri, che bisogna fare?", domandò il piccolo principe. "Bisogna essere molto pazienti",
rispose la volpe. "In principio tu ti siederai un po' lontano da me, così, nell'erba. Io ti guarderò
con la coda dell'occhio e tu non dirai nulla. Le parole sono una fonte di malintesi. Ma ogni giorno
tu potrai sederti un po' più vicino...".
Il piccolo principe ritornò l'indomani. "Sarebbe stato meglio ritornare alla stessa ora", disse la
volpe. "Se tu vieni, per esempio, tutti i pomeriggi alle quattro, dalle tre io comincio ad essere
felice. Col passare dell'ora aumenterà la mia felicità! Ma se tu vieni non si sa quando, io non
saprò mai a che ora prepararmi il cuore... ci vogliono i riti". "Che cos'è un rito?", disse il piccolo
principe. "Anche questa è una cosa da tempo dimenticata", disse la volpe."E' quello che fa un
giorno diverso dagli altri giorni, un'ora dalle altre ore" (...)
Così il piccolo principe addomesticò la volpe ... E quando l'ora della partenza del piccolo principe
fu vicina:
"Ah!", disse la volpe, "... piangerò".
"La colpa è tua", disse il piccolo principe, "io non ti volevo far del male, ma tu hai voluto che ti
addomesticassi e che diventassimo amici...".
"E' vero", disse la volpe.
"Ma sapevi che avresti pianto!", disse il piccolo principe.
"Certo", disse la volpe.
"Ma allora che ci guadagni?"
"Ci guadagno", disse la volpe, "il colore del grano".
RISPETTATE I TEMPI... TUTTO HA IL TEMPO GIUSTO PER ESSERE FATTO... C'E' UN TEMPO PER RIDERE E UNO PER PIANGERE... PER ESSERE DURI DI CUORE E PER COMMUOVERSI PER LOTTARE O PER FUGGIRE...
IMPARATE A RISPETTARE I TEMPI.. QUI HO SOLO UN ORA D'ARIA AL GIORNO E NESSUN PICCOLO PRINCIPE CHE MI ADDOMESTICHI...
VOI CHE POTETE FATELO... OGNI GIORNO... UN POCO ALLA VOLTA OSSERVATE CHI VI STA VICINO... CERCATE DI SCOPRIRLO.. IMPARATE A CONOSCERLO... E ANCHE VOI LASCIATEVI SCOPRIRE..
E FORSE LE VOSTRE CELLETTE MENTALI SI APRIRANNO UN PO' A NUOVE ORE D'ARIA....
jack
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Mentalità divertente quella degli americani. Nessuno ha detto niente quando Nixon ha bombardato illegalmente la Cambogia, ma se lo avessero sorpreso in una camera d'albergo con una minorenne lo avrebbero cacciato in due giorni!
Woody Allen
americani... più si pensa di averli capiti e più ci si rende conto che rimangono sempre un mistero... e non li capisco io che sono ben incastrato in mezzo alle loro montagne rocciose...
hasta siempre hermanos
JACK
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La tradotta
Cosa canta il soldato, soldatino,
dondolando, dondolando gli scarponi,
seduto con le gambe ciondoloni
sulla tradotta che parte da Torino?
"Macchinista del vapore,
metti l'olio agli stantuffi,
della guerra siamo stufi
e a casa nostra vogliamo andà"
Soldatino, canta canta:
cavalli otto, uomini quaranta.
(Gianni Rodari)
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Ecco cosa pubblicò sul suo giornale Asharq al-Awsat (riporto da “L’Apocalisse” il post-scriptum di Oriana Fallaci alla sua autointervista): “È un fatto che non tutti i mussulmani sono terroristi, ma è ugualmente un fatto che tutti i terroristi sono mussulmani. Quelli che hanno sequestrato i bambini di Beslan erano mussulmani. Quelli che hanno sequestrato e ucciso i dodici nepalesi sono mussulmani. Quelli che hanno fatto saltare in aria i complessi residenziali di Riad e di Khoba sono mussulmani. Quelli che catturano gli ostaggi e li sgozzano sono mussulmani. Bin Laden è mussulmano. I suoi luogotenenti, i suoi consiglieri, i suoi manovali sono mussulmani. Questo non ci dice niente su noi stessi e sulla nostra società? (…) Lo sceicco Yusuf al-Qaradawi, padre di due fanciulle che protette dalla polizia inglese studiano nella miscredente Gran Bretagna, giustifica o addirittura approva le uccisioni dei civili americani in Iraq. Mi domando come farebbe a guardare in faccia la madre di Nick Berg. Mi domando anche come possa pensare d’esser creduto quando alla Tv afferma che l’Islam è una religione di pace e misericordia e tolleranza. Noi mussulmani siamo malati. Davvero malati, e d’una malattia molto seria. Dovremmo curarla. Il guaio è che per curare una malattia bisogna prima denunciarla, ammettere d’averla. E nessuno la ammette. Nessuno confessa d’esser malato. (…) Non possiamo ripulire il nostro nome se non ammettiamo che il terrorismo è diventato una bruttura tutta islamica, il nostro monopolio esclusivo. Non possiamo redimere i nostri giovani se non ci confrontiamo con gli sceicchi che per darsi un’identità posano a rivoluzionari anzi a pseudorivoluzionari e mandano a morire i figli degli altri. Che i propri figli, invece, li mandano a studiare nelle università americane o europee...
occorre aggiungere altro?... no...
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Giorgio Faletti
G. Faletti
(1994)
Forse possiamo cambiarla ma è l'unica che c'è
Questa vita di stracci e sorrisi e di mezze parole
Forse cent'anni o duecento è un attimo che va
Fosse di un attimo appena
Sarebbe con me tutti vestiti di vento ad inseguirci nel sole
Tutti aggrappati ad un filo e non sappiamo dove
Minchia signor tenente che siamo usciti dalla centrale
Ed in costante contatto radio
Abbiamo preso la provinciale
Ed al chilometro 41 presso la casa cantoniera
Nascosto bene la nostra auto c'asse vedesse che non c'era
E abbiam montato l'autovelox e fatto multe senza pietà
A chi passava sopra i 50 fossero pure i 50 di età
E preso uno senza patente
Minchia signor tenente faceva un caldo che se bruciava
La provinciale sembrava un forno
C'era l'asfalto che tremolava e che sbiadivo tutto lo sfondo
Ed è così tutti sudati che abbiam saputo di quel fattaccio
Di quei ragazzi morti ammazzati
Gettati in aria come uno straccio caduti a terra come persone
Che han fatto a pezzi con l'esplosivo
Che se non serve per cose buone
Può diventar così cattivo che dopo quasi non resta niente
Minchia signor tenente e siamo qui con queste divise
Che tante volte ci vanno strette
Specie da quando sono derise da un umorismo di barzellette
E siamo stanchi di sopportare quel che succede in questo paese
Dove ci tocca farci ammazzare per poco più di un milione al mese
E c'è una cosa qui nella gola, una che proprio non ci va giù
E farla scendere è una parola, se chi ci ammazza prende di più
Di quel che prende la brava gente
Minchia signor tenente lo so che parlo col comandante
Ma quanto tempo dovrà passare per star seduto su una volante
La voce in radio ci fa tremare, che di coraggio ne abbiamo tanto
Ma qui diventa sempre più dura quanto ci tocca fare i conti
Con il coraggio della paura, e questo è quel che succede adesso
Che poi se c'è una chiamata urgente se prende su e ci si va lo stesso
E scusi tanto se non è niente
Minchia signor tenente per cui se pensa che c'ho vent'anni
Credo che proprio non mi dà torto
Se riesce a mettersi nei miei panni magari non mi farà rapporto
E glielo dico sinceramente
Minchia signor tenente
ONORE... E NON UN MINUTO DI SILENZIO... MA OGNI DOMENICA DOVREBBERO ESSERE RICORDATE TUTTE LE VITTIME...
GLI AGENTI DELLA SCORTA DI FALCONE... BORSELLINO... MORO...
QUANTE CROCI DIMENTICATE TROPPO IN FRETTA...
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http://web.tiscali.it/pernondimenticare/I%20serie%20(a)/Carol%20&%20Fidel.mp3
vi chiedo cinque minuti.. e le vostre reazioni a caldo...
jack
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Poesia lasciata sul cancello del Commissariato di Palermo
Vi regalo un fiore, perchè dai fiori nasce l'amore;
un fiore, per tutte le volte che venite chiamati sbirri;
un fiore, perchè non esistono solo persone che vi disprezzano;
un fiore, perchè per guadagnarsi il pane, non basta più solo lavorare;
un fiore, perchè le croci di cui è affastellata la vostra memoria
recano la dicitura "morti" e non "vittime";
un fiore, per tutte le volte che vorreste reagire
ma siete costretti a subire;
un fiore, per tutte le volte che la vostra dignità viene calpestata;
un fiore, per tutto l'odio che vi sputano addosso
perchè indossate una divisa;
un fiore, per tutte le volte che non vi considerano semplicemente umani;
un fiore, perchè purtroppo è il massimo che posso permettermi;
solo un fiore,
perchè per rendervi l'onore che meritate
non bastano tutti i fiori del mondo.
FORSE STO DIVENTANDO PAZZO... MA UN CONDANNATO CHE PIANGE UN POLIZIOTTO.... MA ANCHE LORO SONO VITTIME DI QUALCOSA DI PIU' GRANDE DI LORO...
ah... non vorrei fratellini che vi dimenticaste le educative parole del presidente Matarrese "I MORTI FANNO PARTE DEL SISTEMA... LO SPETTACOLO DEVE ANDARE AVANTI"
... i veri criminali... non stanno dietro le sbarre... almeno qui dentro sono sicuro....
per entrare mettetevi in fila e prendete il numerino... con tanto di tornelli e biglietti nominali...
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Quello che accade è all'inizio è che non potete più dormire. Poi c'è che avete una pistola infilata nella bocca. Quello che succede subito dopo è che incontrate Tyler Durden. Tyler dice: migliorarsi è masturbarsi; forse autodistruggersi è la risposta. Tyler dice: potete incorrere nei tre terribili karma; potete essere belli, ricchi e famosi. Siete la merda danzante di Dio. Siete il dotto biliare di Tyler Durden. Avete una libreria Ivar, Ikea, settantacinque dollari a volume. Avete un frigorifero pieno solo di condimenti. Siete il coledoco di Edward Norton. Non siete nessuno e, se non siete nessuno, siete finalmente qualcuno. O qualcosa. Voi non siete il contenuto del vostro portafoglio. Voi non siete il vostro conto in banca. Voi non siete il vostro lavoro. Tyler è seduto accanto a voi, su un aereo. Ha un dilemma: per andare al cesso deve passare dandovi il culo o il pacco? Questo è Tyler Durden. Lo sapevate che mischiando parti uguali di sapone e succo d'arancia fate del plastico? Tyler ha un piano, è evidente. Tutti noi crediamo in Tyler. La prima regola del Fight Club è: non parlate del Fight Club. La seconda regola: non dovete parlare del Fight Club. La prima regola del Progetto Tumulto è: non dovete fare domande. Tyler dice che tutto ciò che possedete finisce per possedervi. E' soltanto dopo avere perso tutto, che siete liberi di fare qualunque cosa.
PAROLE FRASI... SI CONFONDONO E SI INSEGUONO IN QUESTA DUE PER TRE... MA OVUNQUE MI GIRO VEDO I LIBRI CHE HO LETTO... SONO PROIETTATI LI... SU QUESTE PARETI...ALLORA QUESTA MERDA DI CEMENTO ANNEGATA IN MEZZO AL NIENTE SI COLORA DEI VOLI DEL GABBIANO DI BACH O DELLE AVVENTURE DEI PIRATI DI SALGARI...OPPURE MI PORTA NEI SOBBORGHI DI SCOZIA CON WHELSH O DOVUNQUE LA MIA MENTE VOGLIA ANDARE....
TUTTA LA MIA BIBLIOTECA E' QUI... NELLA MIA MENTE... PROIETTATA IN QUESTA DUE PER TRE... E DA LI NESSUNO POTRA' PORTARMELI VIA...
SAPETE... LA CARTA BRUCIA A 451 GRAFI FARENHAIT BWAHAHAHAHAHAHAHAHA...
Orwell jack
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Una voce poco fa ha definito la giustizia come "legge applicata per vendetta" e se è quella del popolo è di Dio ed io la fischio dal loggione come stecca, perché di 'sto tenore non si può contrabbandare per parola del Signore. Punto. M'iro e faccio fuoco e fiamme se mi guardo in giro : togliere il respiro a un uomo chiuso in una cella è solamente un assassinio che cela il suo mandante nel diritto e complica il delitto circondandosi di complici che ammaccano il grilletto stando zitti, cui garantisce un alibi da vittime, costrette a uccidere per auto-difesa e usate come pesi sopra al piatto dell'accusa. Ma il gioco, lo conosco, è da villani, e puoi pure strofinartele per mesi, le tue mani restan sporche, come le coscienze di chi ancora ti sostiene mentre erigi forche come fossero altalene e poi ci appendi le persone, le lasci penzolare come stracci stesi al sole, le asfissi in una stanza, o gli inietti una sostanza dentro al cuore, o glielo fai scoppiare da un plotone.. La carne ai ferri è la tua vera religione e cerchi un capro nero, lo pascoli in un cimitero e poi lo immoli su un altare in remissione dei peccati, ma di lui non hai memoria, perché è solo un altro morto della storia...
Tieni giù le mani da Caino : sangue chiama sangue e tu rispondi al suo richiamo, predichi giustizia e poi razzoli nel crimine, arbitro venduto che dispone della vita di un suo simile....
Le favole che ti raccontano fin da bambino ti deformano, t'illudi d'essere infallibile perché fai numero, ma non t'accorgi che la tua opinione la raccolgono soltanto quando ai vertici fa comodo. Muovono la tua coscienza sopra a una scacchiera, pedina bianca tu difendi una regina nera che divora vite umane in ogni direzione mentre tu chiudi gli occhi ed apri la bocca come il pescecane.. Bruci ossigeno vitale per me e per te dicendo cose che non stanno in piedi neanche se le impali, ripeti formule contraddittorie sempre uguali fin dai tempi di Mosé.. In più ritieni il computo di occhi, denti, mani e piedi dispari, carcere ed ergastoli non bastano, non ti soddisfano : vorresti morto ogni fottuto criminale, da additare come esempio da evitare... Ma ancora non è nato il delinquente che veda nella pena della morte un deterrente e spesso capita di fare fuori un innocente come niente, e questo me lo chiami "un incidente" ? Boia dal cappuccio trasparente vivi nell'anonimato, immune dal peccato, signore incontrastato della tua mediocrità, orfano del dubbio, testa nella sabbia : vittima della tua stessa rabbia....
SIAMO MOSTRI NELLA FOLLA... SIAMO TESTE DA TAGLIARE... L'INNOCENZA NON ESISTE NON CI COLPEVOLIZZARE....
SIAMO MOSTRI... O FORSE SIAMO SOLO DALLA PARTE SBAGLIATA DEL GRILLETTO...
BUON ANNO BESTIE DA TERZA ELEMENTARE!!!
Montessori jack
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Un amico passeggiava su una spiaggia deserta al tramonto. Camminando vide in lontananza un uomo. Avvicinandosi, noto che l’uomo continuava a chinarsi, a raccogliere qualcosa da terra e a gettarlo in acqua . Di tanto in tanto ripeteva l’operazione di gettare delle cose in mare. Avvicinandosi ulteriormente, il nostro amico noto che l’uomo raccoglieva stelle marine, che erano state depositate dal mare sulla spiaggia e, una alla volta, le rigettava in acqua. Il nostro amico era perplesso. Si avvicino all’uomo e disse: <<Buona sera, amico. Mi chiedevo cosa stessi facendo>>. <<Ributto in mare queste stelle marine. Vedi, adesso c’e la bassa marea e tutte queste stelle marine sono state depositate sulla riva. Se non le ributto in acqua muoiono qui per mancanzadi ossigeno>>. <>, rispose il nostro amico,<< ma devono esserci migliaia di stelle marine su questa spiaggia. Non puoi sicuramente trovarle tutte. Semplicemente sono troppe. E non capisci che questo succede su centinaia di altre spiagge lungo la costa? Non vedi che non puoi cambiare le cose per tutte loro?>>. L’uomo sorrise, si chino a raccogliere un’altra stella marina e, gettandola in acqua, rispose:<Almeno l'ho cambiata per questa>. (J. Canfield uno alla volta) I AM THE VOICE INSIDE YOUR HEAD... AND I CONTROL YOU!!! HAHAHHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAAHAHAHAHA PICCOLE TESTE DA TAGLIARE... IO VOLO SU DI VOI E VI OSSERVO... UNO A UNO non è necessario essere madre teresa e salvare il mondo ogni mattina per sentirsi bene.. ci sono milioni di modi per fare piccole cose che possono rendere questa fottuta palla che ruota impazzita nell' universo un posto un filo migliore... imparate a guardarvi intorno nel mondo intorno a voi... forse per qualcuno sembrerete un pazzo.. ma scommetto che se ancora avete nel petto quella vocina chiamata coscienza (sempre che non la abbiate uccisa con la mediocrità o stiate cercando di annegarla in alcool) che fra l'altro è un tentativo inutile perchè nuota benissimo, se ancora dicevo riuscite a sentirla beh sono certo che vi farà dormire meglio! Valium jack
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