Contatta l'autore
Nickname: alcor12
|
|
Sesso: M Età: 54 Prov: PD |
Area personale
Tag
Cerca in questo Blog
Menu
Ultimi commenti
« KAKA' : "VOGLIO DIVENTA... | MEGLIO LE FRANCESI O LE ... » |
NAPOLI: BASTA PRENDERCI IN GIRO !!!!IERVOLINO: PRODI AVVISATO UN ANNO FA Il sindaco di Napoli: «La situazione rifiuti fu prospettata al premier nel gennaio 2007» NAPOLI - L'emergenza rifiuti a Napoli e in Campania resta al centro del dibattito politico. Mentre si attendono le decisioni del governo dopo il summit a Palazzo Chigi, il sindaco del capoluogo campano, Rosa Russo Iervolino, si toglie qualche sassolino dalla scarpa e risponde alle accuse che le sono state rivolte da più parti. Dopo aver ammesso che «vedere la città così ridotta fa veramente pena»., il primo cittadino - in un'intervista a SkyTg24 - aggiunge che «se tutti dessimo maggiore solidarietà e facessimo meno proclami forse faremmo di più l'interesse dei cittadini». La Iervolino non ci sta a prendere su di sé tutte le responsabilità e ricorda che altri sapevano, ma non si è agito in tempo. «Sento di essere rispettosa istituzionalmente, ma al presidente del Consiglio Romano Prodi la possibilità di giungere a una situazione del genere era stata prospettata addirittura l'11 gennaio del 2007 in una riunione fatta a Castel dell'Ovo dopo una lunga e particolareggiata relazione del commissario governativo di allora, Guido Bertolaso. Stranamente questa riunione non ha avuto ricadute». «Dopodiché - prosegue la Iervolino - c'è stato un decreto legge del Governo, convertito in legge, che individuava alcuni siti che stranamente non sono stati aperti. Non voglio dire che ho fatto tutto in modo perfetto, ma la responsabilità è legata ai poteri che si hanno. Non posso essere responsabile di cose - conclude il sindaco - per la quali non ho mai avuto il potere, né io, né prima di me Riccardo Marone, né Bassolino». DI PIETRO - Una ricostruzione che evidentemente non convince Antonio Di Pietro. Per il ministro delle Infrastrutture, «servono le dimissioni di tutti coloro che hanno sbagliato a partire dal presidente della Regione Bassolino e via via della filiera». L'ex pm torna a chiedere le dimissioni del governatore della Campania ribadendo che oggi i consiglieri regionali dell'Italia dei Valori presenteranno una mozione di sfiducia proprio a Bassolino. «A Napoli in molti non hanno fatto bene il loro lavoro» spiega il ministro. E la colpa, secondo Di Pietro, è anche di quel partito che definisce del «non fare». «A Napoli tutti hanno detto no e sono rimasti con la 'monnezza' sotto casa. Se avessero fatto gli inceneritori, almeno uno, questo non sarebbe successo».
|
Inviato da: DIVA78
il 22/08/2008 alle 13:58
Inviato da: Buong
il 11/04/2008 alle 17:47
Inviato da: DIVA78
il 11/02/2008 alle 15:58
Inviato da: alcor12
il 08/02/2008 alle 15:57
Inviato da: DIVA78
il 08/02/2008 alle 14:16