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Post n°139 pubblicato il 21 Aprile 2008 da nisidacapino
Affittare emancipa Si chiama Rendita di base di emancipazione. Dal primo gennaio 210 euri al mese di contributo ai giovani tra 22 e 30 anni che vogliono vivere da soli e affittare casa. Meraviglie di un bilancio dello Stato in attivo e di una politica che guarda alle cose. È la Spagna, bellezza! Approvato dal governo spagnolo il Real decreto che interviene sull’accesso al mercato della locazione immobiliare per i giovani. Si chiama Piano di appoggio all’emancipazione e d’impulso all’affitto. Oltre ai 210 euri, altri 600 sono concessi come prestito agevolato per pagare l’anticipo e 120 per i costi della fideiussione, nel caso venga richiesta in contratto e stipulata presso un privato. La Rendita di base di emancipazione può essere concessa per massimo quattro anni a chi dispone dei seguenti requisiti: essere titolari di un contratto di affitto che corrisponda alla residenza e disporre di una rendita regolare, obbligatoria, non superiore a 22mila euri lordi l’anno. Per rendita regolare la legge intende gli ingressi da lavoro autonomo o dipendente, le borse di studio o le prestazioni sociali di publica assistenza a carattere periodico, contributive o assistenziali. Bisogna certificare un’attività lavorativa di almeno sei mesi di anzianità precedente alla richiesta o prevederne altrettanti a partire dalla richiesta. Il decreto stabilisce che gli interessati potranno richiedere il riconoscimento del diritto alla Rendita di emancipazione anche prima della stipula dell’affitto, dopodiché disporranno di tre mesi per presentare il contratto d’affitto e il resto della documentazione necessaria. Per accedere all’aiuto basterà essere cittadini spagnoli o comunitari o stranieri regolarmente residenti in Spagna. Annunciando il provvedimento la vice presidente del governo, María Teresa Fernández de la Vega, ha sottolineato come il provvedimento, di cui beneficeranno circa tre milioni di giovani «che richiedono una prestazione per mettere in moto la propria vita», apporterà importanti benefici all’economia e permetterà lo sviluppo del mercato degli affitti. Ci sono volute manifestazioni e il lavoro di un movimento che da almeno due anni ha scosso la società mostrando l’impossibilità di accedere a un mercato immobiliare fatto ormai per ricchi e turisti. |
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