« Dolore | Amo il sole » |
Post n°91 pubblicato il 11 Novembre 2010 da Heazel.
Chiuse le tiepide stagioni
i tramonti senza fine
rabbiosi venti non si fermano
lacerano fino all’impossibile.
Lontano è il sole,
lontani i giardini, i prati fioriti,
piangono un doloroso muto pianto.
Tra le croci di novembre
tristi fiori vegliano il silenzio dei morti
fiori appassiti i sepolcri dimenticati.
Nascosto è il cielo da una folta nebbia
sopraggiunta dalla furia dei venti
che fuggono verso mari e monti
come cavalieri armati.
Dietro infinite ombre
sottraggono il cibo agli armenti
dei raccolti nessuna traccia
e l’anima del pastore tace.
Le barche inclinano il fianco,
e l’ansia dei vecchi pescatori
del mare eternamente innamorati
appanna di novembre gli occhi.
Mentre scendono lente le ore
raccolgo le noti del vento
echi lontani, rami stecchiti,
i tramonti senza fine
rabbiosi venti non si fermano
lacerano fino all’impossibile.
Lontano è il sole,
lontani i giardini, i prati fioriti,
piangono un doloroso muto pianto.
Tra le croci di novembre
tristi fiori vegliano il silenzio dei morti
fiori appassiti i sepolcri dimenticati.
Nascosto è il cielo da una folta nebbia
sopraggiunta dalla furia dei venti
che fuggono verso mari e monti
come cavalieri armati.
Dietro infinite ombre
sottraggono il cibo agli armenti
dei raccolti nessuna traccia
e l’anima del pastore tace.
Le barche inclinano il fianco,
e l’ansia dei vecchi pescatori
del mare eternamente innamorati
appanna di novembre gli occhi.
Mentre scendono lente le ore
raccolgo le noti del vento
echi lontani, rami stecchiti,
vortici di foglie dorate.
Nel mio petto il cuore non fugge
mai per venti ne mai per pioggia
di questi tempi freddi
di questi tempi freddi
si perde nel grembo d’ogni voce.