« Alba sul mar piccolo vis... | Vorrei essere il tuo cuore » |
Morto è l’albero
lo scettro, la corona
ucciso da cane codardo
che dalla terra levarlo voleva.
Nel mentre l’afferrava,
abbatteva
la lama il cuore colpiva,
piegato dal duol s’estingueva.
Un nido gli fu tolto
a vil tradimento,
oh, tu non l’hai visto;
io, si.
Alto, robusto, rugoso,
radici ferme nel terreno
come una mano stringe le dita
per trattenere
quel che le appartiene.
Fronde ricche di foglie
verdi alla luce del sole
che filtra dorato tra i rami,
terse nelle fantastiche notti
di luna argentata.
Piangi madre terra
cedi alla tristezza
nell’aria una capinera
non ha pace,
il cielo si tinge di rosso.
Possa il supremo
dai verdi vessilli
vantare la gloria,
che di noi amanti al suol,
fu la gioia,
la dolce memoria.
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