TIME AFTER TIME

UNA STORIA SEMPLICE

Come spesso mi succede, leggo storie che, nella loro semplicità, sono semplicemente (e scusatemi la ripetizione) stupende. Non lo nascondo, mi sono venute le lacrime agli occhi.

Cito da IL SOLE 24 ORE di oggi, martedì 13 maggio 2008

"E' morta ieri, a Varsavia, in una casa di riposo, Irena Sendler (Sendlerowa in polacco), eroica infermiera cattolica, nata il 15 febbraio 1909 ... che durante l'occupazione nazista del Paese fece uscire con vari stratagemmi dal Ghetto di Varsavia ... 2500 bambini ebrei. Arrestata e torturata nel 1943 dalla Gestapo ... Irena non fece i nomi dei complici, nè dei bambini salvati. Condannata a morte, venne liberata all'ultimo momento, corrompendo un carceriere ... . Nel 1965 Yad Yashem, l'autorità ebraica per la memoria della Shoa, le assegnò il riconoscimento di "GIUSTO FRA LE NAZIONI" ... . Ma questo riconoscimento ci riguarda tutti, perchè i Giusti non salvarono soltanto delle vite innocenti, ma riscattarono la nostra dignità di uomini: di tutti gli uomini.

Donna semplice, Irena aveva un solo rammarico, che espresse allo scrittore Marek Halter: "Avrei potuto fare di più. Questo rimpianto non mi lascia mai".

Buona vita più che mai a tutti quanti

Post N° 149

Che belle le settimane corte!!!

Si, sono contento: quattro giorni di lavoro quella passata, tre quella di oggi, quattro la prossima ancora ... come, non ci sono feste? Per me si, io le chiamo "ferie" anche se per un solo giorno. Sarò a Bassano con gli amici, a sfilare. Intanto, qui continua la primavera normale, e cioè un'alternanza di giornate piacevoli e di pioggia, di caldo estivo e fresco tardo-invernale. Ho finito di recintare l'orto, mettendolo così al riparo dalla "ruspa" canina, e presto libererò il cortile dalla catasta di legna, per poter organizzare una bella festa all'aperto. Oh, ne ho fatta una proprio sabato, in cascina da amici: griglia, niente di originale, ma è stato un pomeriggio piacevole. Come ieri, nonostante fosse una festa battesimale. Il "resort" scovato per il rinfresco (da noi si chiama "merenda sinoira") si è rivelato molto bello, tranquillo ed in ottima posizione a pochi km da casa.

Bien, finisco di tediarvi con questo breve diario week-endiano e torno al lavoro. Che procede bene, con belle sorprese (vedi ulteriore promozione, anche se in parte dovuta) e oco stress. Fino a quando non lo so, ma a che pro fasciarsi una testa sana?

P.S. Amanda, ripetimi il titolo del libro che non me lo ricordo

SCUSATE IL RITARDO

Non proprio di quello voglio chiedere scusa, ma qualche citazione, ogni tanto, non guasta.

Però ... si, il ritardo c'è, devo ancora scrivere ad un paio di amici: scusatemi, cercherò di farlo presto.

Chiedo scusa ai blog amici, ultimamente il tempo per navigare si è drasticamente ristretto causa lavoro; ma non vi dimentico, anzi!

Poi c'è lo "svizzero", che di qua passa ogni tanto, a cui devo chiedere scusa per avergli tolto il respiro (e non solo una volta); lui sa di cosa parlo. Sorry!

Altri? Mio padre, a cui telefono poco. Ma i problemi sono tanti, difficili anche solo da affrontare. Dovrò sforzarmi, e non sarà facile.

Poi ci sono tutti quelli a cui ho promesso una visita, un saluto, una telefonata che non ho ancora fatto. Male. Anche se ho poco tempo, devo riuscirci. Altrimenti, tanto vale stare zitti e non promettere nulla.

Ho finito, per oggi. A presto.

NON E' UNO SCHERZO, PURTROPPO

Già, anche se era il 1 di aprile. Martedì scorso.

Sono andato ad un funerale, quello di una ragazza di 16 anni morta per una questione di pochi centimetri. Ha sbattuto su di un muretto, cadendo dalla moto, e si è rotta il collo.

Sedici anni!!!

Ne ho sentite tante, in questi anni, di persone che hanno tentato di giustificare (a se stesse e agli altri) il fatto che ragazzi giovani, pieni di vita, pronti a sfidare il mondo, debbano morire così presto. In "LA MEGLIO GIOVENTU' " si diceva che gli Dei vogliono accanto a loro i migliori, e li vogliono subito.

Sarà.

Io ho due figlie, forse per questo la cosa mi ha colpito tanto. Conosco i genitori di Bea, conoscevo lei, conosco tanti dei suoi amici, molti sono anche amici miei. Anche se hanno 20 anni. Ed ho visto tanta gente a quel funerale, tanta come non mi è mai capitato di vedere, in occasioni simili. Se di saluto si trattava, è stato un grande saluto.

Buona vita comunque, a chi è rimasto ed a chi (prima o poi) sarà costretto ad andarsene.

DI CORSA, DI CORSA ...

Sto per partire per Verona, dove passerò il resto della settimana. Dopo una buona Pasqua ed un'ottima Pasquetta, mi tocca rituffarmi nel lavoro. Un salutone a tutti quelli che passano di qua, soprattutto ad Arancha, che ha la messaggeria piena e non mi riesce di risponderle.

Ancora un post senza foto, portate pazienza.

Buona vita