TIME AFTER TIME

SCOZIA ATTO III - CHARIOTS OF FIRE

Notte ottima! Da una strana sensazione dormire con i piumini in agosto (anche in Alto Adige), ma vanno benissimo. Provo la FULL SCOTTISH BREAKFAST, che si compone di:

1 pomodoro fritto
2 uova
2 salsicce di maiale
bacon a volontà
fagioli (cucinati con il ketch-up)
funghi
"croccante" di patate
blackpudding (sa di fegato e sembra un sanguinaccio)
pane tostato (black & white)

Ho fatto onestamente fatica, ma ho finito TUTTO!

Arriviamo a St Andrews, che vogliamo visitare non per il golf, di cui è la patria riconosciuta, ma per la sua "west beach": qui sono state girate le scene iniziali di MOMENTI DI GLORIA ("Chariots of fire" il titolo originale), e volevamo vedere se la spiaggia è davvero come si vede nel film. Beh, è ancora meglio! E se ci sembra così bella con il cielo a nuvoloni ed un vento da strappare i capelli (non i miei, ovviamente) figuriamoci con il sole. Sempre ammesso che qui si faccia vedere, ogni tanto. Nonostante il tempo non proprio estivo, i campi da golf sono pieni di gente che gioca.

Asciugate le bimbe, che abbiamo lasciate libere di scorazzare sulla spiaggia ed in riva al mare, facciamo una veloce puntata all'acquario di St Andrews e torniamo verso casa. Visto il tempo non c'è molto da poter fare, ma una cosa la troviamo: berci una birra. lasciamo le due bambine in camera a giocare e troviamo un pub dal soffitto bassissimo ma con 15 spine per la birra! Prenotiamo anche la cena in un "lounge" lì vicino, con vista mare. Le bambine non possono stare nel locale dopo le otto di sera (!?), così anticipiamo un poco il pasto: cosa che a loro (alle bambine) non fa nè caldo nè freddo, basta che si mangi. Mi sa che, quando saremo rientrati, ci vorrà una cura alleggerente-disintossicante.

OGGI TAPPA BREVE, PER NON APPESANTIRVI. APPUNTAMENTO A MARTEDI' 16 SETTEMBRE CON UN SOGNO CHE EMERGE DALLA NEBBIA

SCOZIA ATTO II - VERSO IL FIFE

Come promesso.

La prima colazione scozzese non è scozzese: è una classica "continental" molto abbondante, che ci da comunque soddisfazione. Prima tappa, lo STIRLING CASTLE, uno dei più grossi e meglio tenuti castelli di Scozia. Non difficile da raggiungere (anche senza TOM-TOM), è effettivamente imponente. Bella anche la vista, che spazia dalla storia (il monumento al VERO William Wallace, non quello di Mel Gibson) all'oggi, con le foreste di pale per la produzione di energia eolica. Si comincia a capire che cosa dovremmo imparare noi dagli scozzesi: a valorizzare BENE il nostro patrimonio artistico e storico.
Si riparte per il Fife appena dopo pranzo. Un paio di soste, giusto per convincere mia figlia Serena che il bagno in mare non è possibile farlo, ed arriviamo a St Monans, un borgo di pescatori molto tranquillo. E' uscito il sole, non è calato il vento: dal molo, con indosso una muta, alcuni ragazzi si buttano in  mare per l bagno serale (!?). Proseguendo lungo la costa arriviamo alla meta prevista per la cena, Asthruter. E' un semplice "fish&chips", ma sembra sia uno dei migliori di Scozia. Sicuramente è ben organizzato: due file, una per chi si accomoda al tavolo e una per chi fa asporto, una signora che passa a prendere gli ordini, si arriva al bancone dove un pannello luminoso evidenzia ordinazione e prezzo, si paga e si va. Decidiamo di consumare la nostra cena sulle panchine davanti alla baia, approfittando dell'assenza (momentanea) del vento. Porzioni abbondanti e qualità buona, alle bimbe piace molto. E a noi pure.

Ora si tratta di trovare il posto per la notte, e vista l'esperienza di ieri sera ... arriviamo a Dundee, attraversando lo spettacolare ponte sul fiume Tay (si pronuncia Tee), e proseguiamo, secondo le indicazioni di GoogleMap, verso Broughty Ferry, poche miglia più in là. Qui, STOP! Nuovi problemi a trovare l'indirizzo del B&B. Due gentili signori scozzesi ci danno delle precise e comprensibili indicazioni, e arriviamo "a casa" sotto la pioggia. La gentilissima signora dell'ABERTAY GUEST HOUSE ci saluta sotrridendo, ci offre il the in salotto e ci porta nella nostra camera familiare, con vista (più o meno) sul fiume, moquette colo sabbia e bagno con doccia automatica.

OK, PEOPLE. SE LA COSA NON VI STA STUFANDO, CI RIVEDIAMO VENERDI' 12 SETTEMBRE PER IL TERZO ATTO

SCOZIA ATTO I°

Inizia qui la pubblicazione del mio diario sulle vacanze in Scozia. Parto lento, con poche righe, per non stufarvi subito.

A Stansted (Londra), dopo aver visto la finale olimpica dei 100 metri uomini, rischiamo di perdere l'aereo. Una "sosta ai box" imprevista per le bimbe, ed un check-in allungato dalla scoperta di letali gocce di collirio, ci costringe ad arrivare praticamente di corsa al Gate 49; ci imbarchiamo quasi per ultimi, senza ovviamente poter scegliere i posti (RyanAir), cosa che fa venire il "muso lungo" alle bambine.

Arriviamo a Prestwick verso le 17.30, atterrando con qualche scossone, e qui ho il primo contatto, al desk di Europcar, con lo "scottish": incomprensibile!!! Scopriremo presto che, nel resto della Scozia, non è poi così tremendo, ma vi assicuro che, dopo tre giorni a Londra, l'impatto è stato letale.

Guida a destra: tutta da scoprire! A mettere le marce con la sinistra si impara abbastanza in fretta, ma le prime rotonde (qui "roundabout") le passo per culo: bisogna dare la precedenza a DESTRA, non a sinistra come in Italia, e ci vuole un po' per cominciare a ricordarselo. Poi la segnaletica, molto precisa fino a pochi chilometri dalla destinazione: dopo, semplicemente, sparisce. E trovare Motherwell prima e l'Innkeepers Lodge poi, nostra meta, diventa un'impresa. Chiedere indicazioni, al di là del capirle, ci porta sempre in direzioni diverse, cosa che ci fa pensare che siano pure sbagliate. Poi il colpo di fortuna. Mentre, scoraggiato, capisco che le due commesse a cui chiedo la strada neanche sanno che esiste, questo benedetto lodge, uno scozzese gigantesco (un pilone di mischia?) mi si avvicina, prende il numero di telefono dalla mia stampa e chiama direttamente per farsi spiegare la strada. Servirebbe a poco, vista la difficoltà di capire l'accento "scottish": ma il proprietario del posto dove mi sono fermato mi riconosce come italiano e mi saluta, lui ciociaro trasferitosi in Scozia anni fa. E' gentilissimo nel tradurmi le indicazioni del gigante, e trovare la strada diventa uno scherzo.

Il lodge è molto carino, l'annessa "carvery" (un posto dove affettano di tutto) ci regala una buona cena e dell'ottima birra. Io però mi devo prendere un'aspirina, ho paura di avere la febbre.

PROSSIMO APPUNTAMENTO MARTEDI' 9 SETTEMBRE CON IL 2° ATTO

BUONA VITA A TUTTI QUANTI

NOVITA' IN ARRIVO !!!

Oggi, giorno 1 settembre 2008, è giorno di cambiamenti. Niente di sconvolgente, ovviamente, ma devo dare una regola alle mie cose. A quelle importanti: amici, casa, studio, per esempio. Così ho deciso di stilare un calendario bi-mensile delle cose da fare, in modo da avere una breve ma esaustiva "scaletta" che mi aiuti a ricordare (e fare!) alcune pinzellacchere.
Aggiornare il blog, telelfonare/vedere amici, scadenze che mi sono imposto ma che non rispetto, viaggi, letture, lavori in casa, studio (poi spiego), diario ... ne ho da fare, sapete?

Cominciamo dal blog.
Oggi è il mio primo giorno di lavoro dopo le ferie, che ho trascorso in Scozia (con una puntata a Londra, giusto per spezzare il viaggio). Sono state ottime ferie. Clima scozzese, cucina scozzese (meno peggio di quella che mi aspettavo: in certi momenti quasi ottima), paesaggi scozzesi; spiagge infinite (avete presente "MOMENTI DI GLORIA"?), color del mare dall'acciaio al blu laguna, foreste di faggi ed abeti a sfiorare l'acqua, pecore a milioni, castelli (emozionante il Dunottar che si rivela in mezzo alla nebbia, esplodendo poi nel sole), baie tranquille, scogliere, maree, fari, guida a sinistra e accento incomprensibile. Cornamuse e whisky, birra, mucche pelose, conchiglie, nasse, sabbia d'argento, acquari, haddock&patatine. Peccato non aver potuto spingersi al nord, alle Orcadi, ma sto già pensando ad un viaggio per il mio compleanno, l'anno prossimo.
Bien, questo è l'inizio. Prossimo aggiornamento, giovedì 4 settembre.
Buona vita

Post N° 151

Tempo fa prendevo in giro il mio amico svizzero (tra poco pure barbapapà) perchè non aggiornava il suo blog.

Oggi mi sono accorto (dopo, è vero, numerosissimi solleciti), che sono DUE MESI che non scrivo più nulla. E Amanda, che gira ogni tanto da queste parti, si è trovata senza nulla da commentare. Beh, che io sia pigro è innegabile, ma entrano in gioco anche altri importanti fattori. Primo, il caldo: siccome il mio PC staziona nel sottotetto, non è una cosa carina avvolgerlo nel cellophane per evitare la pioggia di sudore sulla tastiera. Secondo, sono obiettivamente stanco. Non del blog: stanco in senso generale. E' stato (sarà ancora) un anno impegnativo, forse più altri, e non essendo più un ragazzino le "fasi di recupero" si allungano a dismisura. Ed anche il fatto che mi ritrovo ad usare più di prima il PC anche sul lavoro, non contribuisce certo alla voglia passarne altro tempo.

Per chiunque passi da queste parti, anche (soprattutto) in forma anonima: leggetevi "SALTATEMPO" di Stefano Benni !!!

Bien, per ora basta. Buona vita a tutti quanti!

PER AMANDA: mi sa che il libro me lo dovrai prestare veramente, non sono ancora riusciti a farmelo avere (e di librerie ne ho girate a bizzeffe).