TIME AFTER TIME

A tuti noi, per Dio, e ai privilegi della gioventù! A quello che siamo, a quello che eravamo. E a quello che saremo.

 

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Questo blog è volutamente povero, a livello grafico: quello che conta sono le parole, non le immagini. Mi trovate su FaceBook col mio vero nome: ANGELO ROLLINO
 

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TANTI MOSTRI ... MENO UNO

Post n°160 pubblicato il 03 Ottobre 2008 da FINDINGNEMO1962

Si può andare in Scozia e non vedere il Lock Ness? Si, evidentemente, ma noi abbiamo voluto essere per una volta uguali ai turisti e ci siamo andati. Prima cosa, piove, e pioverà tutto il giorno, da Frazenburgh ad Inverness fino a Drunmadrochit, cittadina dal nome impronunciabile a mezza via tra Inverness e Forth Williams (credo), giusto sul Loch Ness. Ed è proprio a Drunmadrochit che ci sono ben due (dicasi due) mostre sul mostro! Abbiamo la fortuna di infilarci in quella giusta, un po' più "seria" dell'altra: che era praticamente un negozio di souvenirs, mentre almeno in questa ci sono filmati, foto, ricostruzioni ... si tenta di rendere "appetibile" anche agli scettici la leggenda che ha reso questo lago, peraltro bellissimo, famoso in tutto il globo terraqueo.

Tre incisi. Il pirmo è per Serena, la mia figlia più piccolina (quasi dieci anni), che a Inverness rimane affascinata dal suono dell'arpa celtica, colta dal vivo al Victoria Market.
Il secondo per il campo di battaglia di Culloden, luogo simbolo della Scozia, pur rappresentando una sconfitta e, di fatto, la fine di un'epoca.
Il terzo per l'incidente. Un camion prende una curva diciamo molto allegramente, perde una pesante cassetta che prende in pieno la nostra macchina. Per fortuna, le conseguenze (a parte quelle finanziarie, ma lo scopriremo solo alla fine) sono minime, il nostro mezzo non perde la capacità di continuare a scarrozzarci per le strade scozzesi.

Sul Loch Ness, unica tappa non prenotata dall'Italia, ci troviamo benissimo. L'ufficio turistico di Inverness ci ha trovato, per la modica spese suppletiva di 4 pounds, una stanza in un B&B a quattro stelle, ma al prezzo di un due. E la cena, consumata in un pub a 50 metri scarsi dalla nostra camera, si rivela una delle migliori di tutto il tour: non spaventatevi, ma c'è pure la pizza, buona come non sempre si trova dalle nostre parti.

 
 
 

AN ALMOST PERFECT DAY

Post n°159 pubblicato il 29 Settembre 2008 da FINDINGNEMO1962

Già, così ho detto alla nostra "ospite" di ritorno da questa giornata (20 agosto): perchè davvero è stato un giorno quasi perfetto!

Si parte sotto un cielo cupo, ma già a McDuff, dopo poche miglia (alla fine del viaggio ne avremo fatte ben 1.038), esce il sole. Ci facciamo un piccolo giro sul molo, preleviamo qualche sterlina e proseguimao verso Banff. Qui, sulla spiaggia, tocchiamo per la prima volta con mano il suggestivo fenomeno della marea che sale. Quando scendiamo, il mare è a qualche decina di metri da noi; le bimbe si divertono a fare un castello di sabbia, noi a passeggiare. Ma l'acqua, dallo strano color acciaio, poco profonda, sale a vista d'occhio, ed il castello viene distrutto "in diretta". Ammetto che, per qualche momento, mi son opure agitato, vedendo che le bimbe non rispondevano ai miei richiami e continuavano a giocare imperterrite, mentre l'acqua piano piano cercava di raggiungerle.

La WEST COAST ROAD: ecco un'altra buona ragione per venire in Scozia! Un alternarsi di prati, scogliere, borghi di pescatori, mucche, pecore, alberi, campi d'orzo ... scorci e paesaggi uno più bello dell'altro, senza soluzione di continuità. In mezzo a questa meraviglia, dopo svariate soste per le foto arriviamo finalmente alla nostra meta: Pennan, alias la Ferness di LOCAL HERO. Beh, qualche differenza c'è, rispettto al film, ma è un posto davvero bellissimo. Così come, poco più avanti, a Frazenburgh, il LIGHTHOUSES MUSEUM: è una spettacolare raccolta di lenti dei fari ormai dismessi, molti dei quali scopriamo essere stati progettati dalla generazione degli Stevenson, il più giovane dei quali è diventato famoso per aver scritto L'ISOLA DEL TESORO.

Tornati alla base, ci concediamo un po' di relax. Le bimbe giocano con le figlie dei proprietari dell'hotel, poi c'è la cena, ed una bella chiacchierata (in inglese) con un signore che è stato in Italia e conosce molto bene il whisky.

 
 
 

FELLINI? UNA SCOPERTA ...  A 46 ANNI!!!

Post n°158 pubblicato il 24 Settembre 2008 da FINDINGNEMO1962

Fino ad oggi avevo visto solo tre film di Federico Fellini: "LA STRADA" "I CLOWN" (più un docu-film) e  "LA VOCE DELLA LUNA". Lo ammetto, non mi avevano entusiasmato, soprattutto quest'ultimo. Sarà stata l'età ... Invece, domenica, mi sono guardato "AMARCORD", ed ho riso, pianto, gioito, pensato, invidiato, ricordato, tutta una serie di emozioni contrastanti e complementari. Ho finalmente capito il famoso passaggio del REX, ho colto l'omaggio fatto a Fellini in uno dei miei film preferiti, LOCAL HERO di Bill Forsyte, e mille altre cose che adesso mi sembra inutile elencare.

Una scoperta piacevole, un film che sicuramente riguarderò volentieri, magari per scoprire altre cosucce nascoste nella pellicola. E per passare, come domenica, qualche ora in compagnia di un genio.

Buona vita

 
 
 

SCOZIA ATTO IV - DUNOTTAR CASTLE

Post n°157 pubblicato il 18 Settembre 2008 da FINDINGNEMO1962

E' proprio questo, il sogno che emerge dalla nebbia. Ma andiamo con ordine.

Piove. Oggi la colazione comprende anche, dietro mia richiesta, il famigerato "haggis" (andare su WikiPedia), che risulta essere molto buono. Credetemi. Sosta per due spese, e ci chiediamo perchè cavolo tengano a manetta, nei market, l'aria condizionata: neanche fossimo alla Haway ... e dove non c'è, ventilatori a go-go. Procediamo sempre sotto la pioggia, e superata Montorose facciamo tappa a Catterline, grazioso paese abbarbicato sulla scogliera a picco sul mare. Ha smesso di piovere, così scendiamo a piedi fino alla baia, deserta, e lasciamo che le bimbe si divertano ad arrampicarsi sul strane formazioni rocciose.

Scende la nebbia, e quando ci fermiamo al parcheggio del Dunottar Castle non riusciamo a capire dove sia. Imbocchiamo così il sentiero, come tutti, e piano piano, mentre si avanza, il castello comincia ad apparire, sfumato. Scendiamo la scala che ci porta all'ingresso, entriamo, facciamo pochi passi ... esce il sole, e lo spettacolo è memorabile! Per atmosfera e paesaggio, il Dunottar rientra di sicuro tra i posti che mi rimarranno nel cuore finchè campo (a lungo, quindi). Vaghiamo sui prati, tra le rovine a picco sul mare, tra le stanze diroccate, su per le scale, in piena libertà. Credetemi, non si vorrebbe mai uscire: sappiamo che, varcato l'ingresso, l'incanto svanirà, e cerchiamo di ritardare l'uscita il più possibile. Ma è inevitabile. Mangiamo un boccone sulla spiaggia, mentre la nebbia avvolge di nuovo il Dunottar, salvo lasciarlo libero mentre torniamo alla macchina: saranno trecento metri di strada.

Decidiamo di non fermarci ad Aberdeen, è troppo tardi. Proseguiamo così verso nord, per Frazenburgh, e per la prima volta troviamo il nostro B&B quasi al primo colpo. Stanza enorme, bell'accoglienza e buona cena, con una strana ma piacevole trota "backed" e ripiena di gamberetti (!?).

STAVOLTA NIENTE APPUNTAMENTI, MA LE TAPPE DELLE VACANZE SONO ANCORA MOLTE. ALLA PROSSIMA

 
 
 

PAUSA SCUOLA

Post n°156 pubblicato il 16 Settembre 2008 da FINDINGNEMO1962

Per il sogno che emerge dalla nebbia dovrete aspettare giovedì, perchè il post di oggi è dedicato alle mie figlie.

La più grande ha cominciato le medie, la più piccola è in 4° elementare. Io e Anna abbiamo deciso che è ora che comincino a "sgamarsi" un pochino, e quindi, visto che vengono a casa per pranzo, abbiamo fatto opera di convincimento sui nonni: lasciate che si preparino da mangiare DA SOLE! Oh, non è che le lasciamo alle prese con l'ignoto, sia chiaro: far cuocere una pasta, una bistecca o due uova, condirsi l'insalata o preparrsi una "caprese" non è impresa titanica. E' giusto che imparino a gestirsi anche su queste cose, con, ovviamente, tutto l'appoggio che possiamo dare loro. Ieri la cosa ha funzionato, anche se la verdura è rimasta da parte; oggi nuova prova, più semplice, vedremo questa sera come se la saranno cavata.

Bene, torno alle mie occupazioni. Buona vita a tutti quanti/e e appuntamento a giovedì 18 (non so a che ora, ma ci sarò)

 
 
 
 
 

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