COGITO ERGO DUBITO

I PATRIMONI DELL'UMANITA'...


La Natività di Betlemme patrimonio dell'umanità. Protestano Usa e IsraeleDa ieri, la Basilica della Natività di Betlemme fa parte del Patrimonio mondiale dell’umanità. L’ha deciso l’Unesco durante la sessione del Comitato ad hoc a San Pietroburgo, in Russia.Il sito del «Luogo della nascita di Gesù» che comprende, oltre alla chiesa, anche la strada dei pellegrini, è stato ammesso con procedura d’urgenza, come chiedevano i palestinesi. A voto segreto, su 21 membri del Comitato 13 hanno votato sì, sei no e due si sono astenuti.La questione, ovviamente non ha nulla di religioso, ma è tutta politica. L’Unesco è la prima organizzazione dell’Onu ad aver ammesso lo Stato palestinese e la Basilica è il primo sito palestinese a ottenere il bollino dell’Unesco.Naturalmente, la decisione è stata pesantemente contestata da Israele e dagli Stati Uniti. Già l’ammissione dei palestinesi, nell’ottobre scorso, aveva scatenato una crisi politica, subito diventata anche economica per l’organizzazione perché gli Usa hanno congelato per rappresaglia il loro contributo.Adesso la polemica riparte. La lite non è se la Basilica sia o meno un patrimonio dell’umanità, ma se fosse opportuno applicare la procedura d’urgenza.I palestinesi, ovviamente, giubilano. «Questo riconoscimento da parte del mondo dei diritti del popolo palestinese è una vittoria per la nostra causa e per la giustizia», ha dichiarato Nabil Abou Roudeina, portavoce del presidente Abu Mazen.Il delegato palestinese a Pietroburgo è andato più in là, motivando così l’urgenza: «Questi siti sono minacciati di distruzione totale dall’occupazione israeliana, dalla costruzione del muro di separazione, a causa delle sanzioni israeliane e dalle misure prese per opprimere l’identità palestinese». La Basilica, peraltro, è visitata ogni anno da due milioni di pellegrini.Da parte israeliana, si obietta che «la decisione presa è assolutamente politica e costituisce una grave lesione alla convenzione sul Patrimonio mondiale». Più grave, per l’Unesco e soprattutto per il suo budget, la reazione americana.A Parigi, dove ha sede l’Unesco, l’ambasciatore David Killion ha detto che gli Usa sono «profondamente delusi». Ricordando che la procedura d’urgenza è stata usata solo quattro volte in 40 anni «e sempre seguendo le raccomandazioni del Consiglio», Killion ha accusato una volta di più l’Unesco di essere «politicizzata». E il braccio di ferro continua.Comprendendo dunque le motivazioni politiche palestinesi, senz'altro ben più motivate rispetto a quelle risibili dei due Stati-canaglia di USA ed Israele, tutti noi ci chiediamo: a quando il Villaggio di Babbo Natale di Rovaniemi, una cittadina situata sul Circolo Polare Artico (Finlandia) sarà anch'esso, a pari diritti, dichiarato Patrimonio dell'Umanità? Se questi sono i "patrimoni" che meritiamo di vantare per il mondo e per l'intera Galassia conosciuta, che dunque ogni favoletta o mito assurga all'(in)degno ruolo che le compete! E dunque non dimentichiamo anche il Paese dei Puffi, L'Isola che non c'è, Atlantide, Terabithia, la vetta dell'Olimpo, Il Paese delle Meraviglie, il Regno delle Fate, la Contea degli Hobbit, Shangrillà, il Paese dei Balocchi, Topolinia, e naturalmente anche la famosa Villa di Arcore, caput-mundi di tutte le meraviglie. Un  vero patrimonio a memoria dell'umanità.