COGITO ERGO DUBITO

DISCORSO 53


Mi chiedo se, recandosi al  parco dell'Italia  in  miniatura  (Viserba, RN) per prendere a calci il cupolone di  San Pietro, oltre i danni che inevitabilmente si dovrebbeo pagare, questo atto venga anche considerato vilipendio alla religione. L'articolo 404 del Codice Penale (offese a una confessione religiosa mediante vilipendio o danneggiamento di cose) difatti cita testualmente:"Chiunque, in luogo destinato al culto, o in luogo pubblico o aperto al pubblico, offendendo una confessione religiosa, vilipende con espressioni ingiuriose cose che formino oggetto di culto, o siano consacrate al culto, o siano destinate necessariamente all'esercizio del culto, ovvero commette il fatto in occasione di funzioni religiose, compiute in luogo privato da un ministro del culto, è punito con la multa da euro 1.000 a euro 5.000. Chiunque pubblicamente e intenzionalmente distrugge, disperde, deteriora, rende inservibili o imbratta cose che formino oggetto di culto o siano consacrate al culto o siano destinate necessariamente all'esercizio del culto è punito con la reclusione fino a due anni". Dunque, stando a questa discutibilissima legge non ancora abrogata (o per lo meno equiparata ad atti simili compiuti a persone o cose senza per questo dover far riferimento a voler tutelare l’istigazione alla superstizione in voga nel nostro Bel Paese), se il Vaticano non ha esteso i propri tentacoli anche sui parchi divertimento, io direi che chiunque mai intenda compiere un siffatto atto criminoso in effige, sia da considerarsi a tutti gli effetti un reato di semplice vandalismo. Tuttavia non è da sottovalutare che, pagare solo 5000 euro per aver ipoteticamente fatto esplodere una bomba dentro San Pietro (quello vero) e farsi così due anni di galera (con tutte le attenuanti dell’infermità mentale), non sarebbe poi una pena tanto gravosa, se proporzionata al danno causato (salvo il caso che l’utilizzo di esplosivi non preveda ulteriori sanzioni e punizioni). Mi auguro dunque, non tanto nell’interesse della religione cattolica (che prima sparisce dalla faccia di questo pianeta meglio sarà per tutti), ma piuttosto dell’arte, della storia e dell’architettura, che a nessun terrorista, invogliato dalla misera pena che rischierebbe, venga in mente una cosa simile, nemmeno per l’Italia in miniatura...