COGITO ERGO DUBITO

CHE CRIBBIO E' UN NEGOZIO EBRAICO?


Ultimi aggiornamenti: dopo il giornale satirico, ora hanno attaccato un negozio ebraico.Ma che cribbio è un "negozio ebraico"?Pare fosse un supermercato, non vendeva candelabri a 7 braccia o Bibbie tascabili... allora la domanda è: come caspita facevano a sapere che i gestori, tra uno scontrino e l'altro, o tra una cotoletta ed un casco di banane, professavano la religione ebraica? Come se io avessi un negozio ateo, o il bar sotto casa mia fosse un bar cattolico. Cioè, ma di che cavolo stiamo parlando? Forse un ebreo ha marchiata sulla fronte la stella a 5 punte, o scrive fuori del negozio: qui siamo tutti ebrei?Ma dannazione a tutte queste religioni schifose, ma quando cesseranno di essere la piaga di questo mondo?Perchè un qualunque ebreo non può essere ebreo intimamente, cioè vivere la sua insulsa religione a casa sua, nella sua riservatezza domestica, o tutt'al più andando il sabato in sinagoga? Non mi pare che sulla patente o carta di identità sia previsto per legge l'obbligo di indicare la religione di appartenenza....Allora, perchè si sapeva che quello era un negozio "ebraico", che detto così sembra infestato da ebrei, e perchè dovevano saperlo pure dei terroristi mussulmani?Ma cercano sempre rogne, 'sti ebrei? In diverse città italiane, come ad esempio la stessa capitale, esiste il Ghetto... cioè, entri in un  quartiere dove SI SA che quei negozi son tutti di ebrei. Ma ebrei dei miei stivali, perchè vi riunite tutti assieme isolandovi dal resto della comunità? (E lo stesso si può dire di quegli stramaledetti cinesi venuti per lo più qui a delinquere). Come se io, ateo, vivessi per scelta solo in mezzo ad atei e aprissi un negozio tra altri negozi di atei, lo scrivessi fuori in vetrina, e me ne vantassi con cani e porci, e poi, quando mi fanno il culo, ecco lì a lamentarsi, ce l'hanno tutti con noi ebrei, siamo perseguitati, il nazismo, ecc, ecc, ecc.Ma si ammazzassero tutti tra loro, se la religione vien prima della professione. Io se entro in una pasticceria nel ghetto di Roma che produce dolci rinomati, voglio entrare lì perchè so che c'è un bravo pasticcere, non un ebreo che occasionalmente pare sia anche un pasticcere! Un ebreo, se mai volessi incontrarlo nella sua veste religiosa, andrò a cercarlo in sinagoga, quando, anzichè un dolce, cercassi un confronto di tipo religioso, pacifico o violento che sia. Gli ebrei hanno la fortuna che, guardandoli in faccia, sovente non si capisce che sono ebrei, non hanno marcatori genetici e fisionomie etniche tali come taluni mussulmani (vedi ad es. i primi due stronzi in foto qua in alto, con labbroni e faccia da oligocefalo ritardato) che, per quanto possano cercare di integrarsi, sempre l'espressione da beduino avranno, fino alla decina generazione diluita a forza di accoppiamenti misti. Questi infatti hanno la sfiga di essere, oltre che mussulmani, anche di un'altra etnia. Brutta cosa, in questo mondo sovrappopolato e di conseguenza sempre più razzista, dove razzista finisce per diventare anche chi mai s'era sognato di esserlo. Razzista oggi ti ci fa divenire non più la razza, che non ha giustificazioni o ragion d'essere, ma la religione, l'ignoranza, l'inciviltà, la mancanza di rispetto. Io sono "razzista" verso tutte queste cose, che generano inevitabilmente intolleranza. Un nero ieri stava pisciando completamente nudo sotto casa mia, sulla portiera della mia auto. Era un extracomunitario. E' facile così associare ciò che vedi (colore nero della pelle, origini clandestine) con ciò che fa a mio danno, ed epiteti come "negro di merda, extracomunitario del cazzo", insorgono spontanei, salvo poi chiederti: ma non tutti i neri sono necessariamente dei merdosi, tutt'altro. E neppure gli extracomunitari: lo sono anche gli americani ed i giapponesi che vengono qui come turisti. Ma allora sono razzista, od ho solo le scatole piene di certa gente schifosa che appesta questo paese nonchè il mondo, di qualunque razza sia? Anzi... ma che diamine c'entra la razza con tutto questo? Non è neanche xenofobia, io adoro i giapponesi... ed allora?Ritornando al discorso del negozio ebraico, cari ebrei, visto che in voi non c'è nessuna etnia evidente, approfittatene, mescolatevi, integratevi e poi con le vostre favolette ve la vedete fra di voi in casa vostra. Se ti vanti o sbandieri a tutti la tua insulsa religione, e poi ti sparano perchè quello che crede che il proprio dio ce l'abbia più lungo e più duro a quanto pare è sempre dietro l'angolo, allora è inevitabile pensare: ma sì, si ammazzassero pure tutti fra di loro: cattolici, cristiani, ebrei, mussulmani, indù, ecc. ecc. Per un mondo migliore, senza più la piaga delle religioni.Nel frattempo però questa è la mia proposta alla Francia e a tutto il mondo: per sicurezza deportiamo e buttiamo fuori dai nostri paesi tutti gli islamicii: tutti, senza distinzione, anche se sono giudici, magistrati, politici, medici, ingegneri perfettamente integrati e nati in loco. Se si vantano di essere islamici e la cosa è risaputa tanto da permetterci di identificarli per buttarli fuori, e dunque mantengono le distanze dal paese che li ospita pur avendo magari la nazionalità locale (ottenuta non si sa come e in base a quale merito), allora rimandiamoli senza farci troppi scupoli tutti nei loro rispettivi paesi di origine o a cui si sentono più legati, così si troveranno perfettamente a proprio agio tra i loro simili con le stesse somiglianze e le stesse insulse ideologie religiose. Ognuno a casa propria, e in questo, io che una volta ero molto comunista perchè nell'ideologia comunista credevo davvero, mi sento ahimè, molto leghista, perchè la globalizzazione, la multienia "collaudata", a quanto pare non funziona tanto bene, gli umani amano creare fazioni ed autoghettizzarsi, è nella loro bieca natura scimmiesca, altro che ideologia di un pianeta unito di StarTrek... Gen Roddenberry questa bellissima utopia se l'è purtroppo portata nella tomba. Facciamo quindi un po' di pulizia (non certo etnica coi campi di concentramento, o da leghista rischio di diventare nazifascista, il passo è breve), diciamo uno sfoltimento preventivo globale. Poi, con calma, chi non s'è risentito ed offeso del trattamento ingiusto subìto con la forzata deportazione e vuol tornare, perchè qui ha famiglia, lavoro, ama davvero il paese che lo ospita, ecc, ben venga. Però appena arrivano li schediamo, li rivoltiamo come calzini da cima a fondo, li controlliamo 24 ore su 24 come chi sta in libertà vigilata, li interroghiamo sino allo sfinimento, e piano piano, gli permettiamo di riprendere a far parte della nostra comunità, pacificamente e civilmente, e il primo che sventola appartenenze religiose, etniche, o fomenta squilibri vari, viene mandato in esilio senza passare per il via. Anzi, se osa tornare, li rinchiudiamo a spese del paese di appartenenza o nel quale ha le sue radici (chi non ne ha?).Io butterei fuori pure i cattolici, per essere sicuro, ma, ahimè, non saprei dove mandarli, oltre che a quel paese... purtroppo il Vaticano non basterebbe a contenerli tutti.... peccato... a meno che gli creiamo uno Stato tutto loro come hanno fatto con Israele (sebbenemagari  gli ebrei stessero tutti lì, ed invece ce li ritroviamo pure qui con i loro "negozi ebraici" a stuzzicare i beduini assassini), su un atollo del Pacifico, chiamandolo, che so, Mentecattolandia?Ma, destino vigliacco, i religiosi son più dei non religiosi... chi li butterebbe fuori tutti? Quando il mondo prenderà coscienza che le religioni sono una piaga, un cancro per la civiltà e bisogna abolirle, estirparle con la forza, quando tutti diverranno atei e più maturi, allora forse questi fanatici credenti nel mondo di Babbo Natale in cielo diverranno una minoranza, e potremo davvero cacciarli tutti a pedate. Altro che rispetto e tolleranza per le religioni, ma per quale motivo poi bisognerebbe rispettare degli idioti che spingono alla regressione l'intera civiltà?Io comincerei a deportare ebrei e mussulmani, i primi ad Israele, i secondi negli stati arabi; mettiamoci pure i testimoni di Geova, che male non fa... Per ora son tutte minoranze, certo, ma non aspettiamo che diventino maggioranze, o saran cavoli amari, come coi cristiani e cattolici che infestano ormai da tempo immemore il nostro bel paese (mica tanto bello, però, con una chiesa ogni 10 metri... al diavolo).