L'Anonimo

SOAVE BIKE: LA GARA!!

E' la prima giornata calda del 2016 ad attenderci oggi alla Soave Bike, una corsa che si farà sentire parecchio nelle gambe e non solo per il sole. Alcune varianti del tracciato lo renderanno più duro, e partire con l'830 aiuta anche a far ancora più fatica, passando da un gruppo di atleti più lenti ad un'altro. Ho imparato a prendere le cose così come vengono ma oggi non ho potuto far a meno di notare che in alcuni frangenti di gara aver lenti davanti è proprio una gran tribulazione. Può passare che si stia fermi, ci si è abituati oramai, ma la cosa più fastidiosa è perdere spunto nei tratti di slancio tipici del ritorno di questa gara. Se molli in discesa per agevolarti una risalita successiva ecco immancabile la coppia che ingombra il sentiero, e questo alcune volte è equivalso a frenate e ripartenze quasi da fermo.

Lasciamo stare la prestazione, figlia di un periodo sotto tono, diciamo che ho cercato di godermi la gara e in parte la cosa è riuscita specie grazie al gruppetto con il Tinazzi dentro, che ha dato un bello stimolo al finale. Il finale è proprio quello che mi è piaciuto meno, lascio davanti il Tinazzi sulle rocce dell'ultimo chilometro, volevo seguire la sua traiettoria visto che è molto scaltro, ma in poche curve mi è sparito davanti zizzagando fra almeno 4-5 corridori prudenti. Ecco quindi che me li trovo davanti nel tratto più delicato, ovviamente loro scendono di bici ingrombrando il passaggio, a me non resta che provare nell'unico posto possibile tutto a destra a velocità zero. Risultano mi pianto, con la bici che capottata resta aggrappata alla pianta ..... be almeno lei non è caduta.

Finisco a mezzi porchi la corsa, non vale più di tanto prendersela certo che fra condizione che non ghe e gare che lasciano un pelo insoddisfatti diventa sempre meno stimolante far granfondo.

Prego sempre perché subentri un regolamente con posizioni di partenza per meritocrazia, perché credo che darebbe una bella svolta a tutto l'ambiente. Stimoli e voglia di far meglio diventerebbero anche motivo per tornare l'anno successivo ad una corsa.

Ringrazio il Biondo per le "borracciate" sul percorso e l'Alessandro per la foto.