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ESEMPI DI LIBERO MERCATO...ECCO PERCHE VOTARE CENTRODESTRA

Post n°4 pubblicato il 13 Dicembre 2007 da lestat1953
Foto di lestat1953

Il denaro crea rapporti umani, vincolo di affari e vincoli di amicizia.
Il libero mercato permette, attraserso l'acquisizione e spesa del denaro, ramificazioni infinite di rapporti umani.
Produttività, consumo, risparmio, spesa e scambio sono altre forme in cui vengono stipulati rapporti umani.
Prendiamo il caso di un maglione:
Per produrra un maglione ci vuole la lana, la lana viene prodotta dalle pecore, le pecore sono custodite dal pastore, il maglione viene disegnato da uno stilista che beve il latte prodotto dal pastore, gli operai tessono la lana e mangiano il formaggio del latte venduto dal pastore all'azienda di caseificazione.Il maglione viene venduto dall'azienda al commerciante che lo vende al ragioniere, che mangia il formaggio prodotto con il latte del pastore, il commerciante con i soldi del maglione compera l'insalata prodotta vicino al prato dove brucano le pecore del pastore... si potrebbe continuare all'infinito.
Se ne deduce che il denaro non è forma amorfa monetaria, bensi potere filosofico umanistico ed economico, che avvicina i popoli, interconnettendoli nella rete di interessi umani ed economici.


Tale assioma filosofico smentisce quelli che si oppongono alla globalizzazione, perchè opporsi alla globalizzazione significa opporsi al processo naturale di potenza filosofica e materiale rinchiusa nel denaro.Lo stesso baratto, se vogliamo è globalizzante.

Ancora una volta, tramontate tutte le ideologie, sarà proprio la forza intramontabile e positiva del denaro che unirà le genti, non in un consorzio egoico di aspirazioni di cupidigia, bensi in una serena società fondata sul libero scambio e sul libero mercato

 
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PEGGIO DI COSI'.....CAMBIAMO CHE E' ORA

Post n°3 pubblicato il 13 Dicembre 2007 da lestat1953

                     

Quanti scioperi si fanno nel nostro paese?e quante categorie scioperano?medici,anestetisti,camionisti,treni,voli,metropolitane,bus,traghetti e non mi ricordo cos'altro ancora...per lo sciopero dei camionisti,si sono viste sene da preguerra...gente che faceva incetta di generi alimentari...merci da mercato nero,benzina con il contagocce con risse davanti ai distributori,migliaia di derrate alimentari marcite...se poi ci spostiamo sul sociale...ci sono persone che non riescono piu' a pagare i mutui per la casa....ci dicono che da gennaio tutto aumenta.

LUCE,GAS,CARBURANTE,TRENI TASSA RIFIUTI,PANE PASTA,ASSICURAZIONE ECC.ECC.

I nostri operai che muoiono sul lavoro e poi fa tanto freddo...accidenti ragazzi che vita...al governo ci sta PRODI e nessuno protesta nonostante tutto questo...pensandoci...mi immaginavo se ci fosse stato BERLUSCONI ci sarebbe un terremoto...ho deciso le prossime voto il cavaliere,questi li abbiamo ormai conosciuti

 
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Post N° 2

Post n°2 pubblicato il 12 Dicembre 2007 da lestat1953
Foto di lestat1953

 

   La riapertura  delle case di tolleranza in Italia 

Inizialmente, nel Medioevo, nessuno si preoccupava dell'esistenza di questi ambienti: in Italia, solo nel XIV Secolo i governanti e le autorità religiose imposero una licenza per gestire le case di tolleranza.

Nell'agosto del 1948 la senatrice socialista Lina Merlin presentò un primo disegno di legge per l'abolizione delle case chiuse in Italia.

La senatrice Lina Merlin fu la promotrice della legge che porta il suo nome - legge Merlin, appunto - con cui si decise la chiusura delle case di tolleranza

Il progetto fu approvato dal Senato, ma la fine della legislatura impedì al decreto di trasformarsi in legge. Il decreto fu ripresentato l'anno successivo, ma subì un travagliato iter parlamentare; durante l'acceso dibattito in parlamento gli oppositori tentarono di ostacolare l'abolizione delle case di tolleranza adducendo pericoli igienici in caso di chiusura dei bordelli.

 E ora di chiedersi se non sia giunto il momento di ripensarci..basta guardarsi attorno,in ogni citta',sotto casa,nelle vie adiacenti..per scoprire come sia difficile a volte tollerare attenzioni e contrattazioni da parte di persone di varia estrazione,cimentarsi in trattative e incontri ai bordi di strade alla portata di tutti.Forse non sarebbe male ripensare alla riapertura di case ospitanti,anche perche' sono sicuro che queste garantirebbero,perima di ogni cosa,un igiene controllata...poi e non secondariamente importante,si toglierebbero dalla strada queste ragazze,che a volte per necessita,volontariamente o costrette,sono comunque in balia,di un ambiente a volte ostile...

 
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Post N° 1

Post n°1 pubblicato il 12 Dicembre 2007 da lestat1953

Pensandoci,volevo scrivere di come la penso con tolleranza e rispetto...

e capire quelle che sono le vostre idee e pensieri...ciao popolo di internet

 
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