ARTEDIS

Mia poesia: In ricordo del sacerdote di Melicucco, Don Michele Vomera. Traduzione in lingua inglese (Google Traduttore).

In ricordo del sacerdote di Melicucco, Don Michele Vomera ad un anno dalla sua morte (20 agosto 2013)

Per i fedeli della Casa di Dio,
figli di questo mondo nella pacifica chiesa,
tu eri sacerdote degno di celebrare il Sacrificio Eucaristico,
com’eri amico sincero e fedele,
ma anche l'uomo più incompreso,
non distogliendo mai lo sguardo dal tuo compito,
dalla tua scelta di vita,
con caparbietà e perseveranza,
di strappare alle tenebre più anime che riuscivi,
degni della Sacra Parola nella Bibbia e Vangelo.
Riuscivi ad essere preghiera e sostegno per tutti,
caparbia volontà nell’essere soldato di Dio,
ma per essere di mortale creazione,
ti arrendesti alla debolezza del tempo che trascorreva,
 sereno nel lasciare la vita terrena,
perché percepivi di aver ben svolto il tuo compito,
lasciando in questo creato a volte cosi debole,
 anime degne di essere figli di Dio,
anime pronte al perdono come all’aiuto,
che mai smetteranno di sentire la tua mancanza,
sentendosi sottratti di qualcuno di indispensabile e caro.

Testo in inglese// Text in English

In memory of the priest of Melicucco, Don Michele Vomera,a year after his death (20 August 2013)

To the faithful of the House of God,
children of this world in the peaceful church,
you were worthy priest to celebrate the Eucharistic Sacrifice,
as you were true and faithful friend,
but also the most misunderstood man,
not averting his gaze from your task,
from your choice of life,
with determination and perseverance,
to rip the darkest souls that you could,
worthy of the Holy Word in the Bible and the Gospel.
You could be in prayer and support for all,
soldier being stubborn will of God,
but to be of mortal creation,
you arrendesti the weakness of the time he spent,
  Clear to leave the earthly life,
You could feel because of having done your job well,
leaving in this sometimes created so weak,
  souls worthy of being children of God,
souls ready to forgive as aid,
that never cease to miss you,
subtracted feeling of someone dear and indispensable.