“Lettera Aperta”
AL MINISTRO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI Gianfranco Galan = Roma =
PER IL RITORNO DI “PERSEFONE” A TARANTO
Alla C. A. di:
Presidente Della Repubblica Giorgio Napolitano ,
- Palazzo del Quirinale. = Roma =
E, per conoscenza:
Al Sindaco dott. Ippazio Stefàno
-Piazza Castello - Municipio = Taranto =
§
Distinto Signor Ministro,
Desideriamo innanzi tutto congratularci per la nomina al Ministero della Cultura e nel formulare i nostri migliori auguri di buon lavoro principalmente nell’opera per ottenere la restituzione delle importanti opere archeologiche ed artistiche trafugate dal nostro Paese e detenute illegalmente da alcuni Musei di Stato e anche di privati.
Ci attendiamo però che Lei voglia dedicarsi con grande impegno e tenacia, per il ritorno in Italia (nella nostra Città) della statua di Culto della “Dea In Trono Di Taranto” (VI-V sec. a.C.) - stile severo; un marmo magno greco monolitico del peso di 11 quintali circa ̶ conosciuta anche come “La Persefone Gaia”.
La statua cultuale è opera legata ai misteriosi Riti Eleusini, ed è di un inestimabile valore artistico oltre che storico.
La scultura fu trovata a Taranto durante uno scavo (1912) fu portata prima a Eboli, e successivamente, a seguito di un imbarco (nottetempo), raggiunse clandestinamente la Francia.
Poi, alla vigilia della Prima Guerra Mondiale, fu posta in vendita a mezzo asta pubblica sul mercato clandestino in Svizzera: il più cospicuo sottoscrittore fu l’Imperatore di Germania, Kaiser Guglielmo II, con una cifra elevatissima (e si era già in guerra!).
La statua ora campeggia, solenne, in una sala del «Pergamonmuseum» di Stato di Berlino.
Della questione si è caldamente e prontamente interessato recentemente (dopo l’insensibile silenzio degli ultimi due presidenti predecessori), il nostro attuale Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, al quale è stata inviata una prima lettera (cortesemente riscontrata dal Quirinale), che recitava:
“Come cittadini - scrive il prof. Del Piano - come uomini sensibili e rispettosi dei valori dell’arte e della cultura, rivolgiamo ora a Lei Signor Presidente Giorgio Napolitano un appello commosso fiducioso, carico di speranza perché intervenga verso quel Paese in modo che la nostra “Persefone” torni dall’“Esilio”, riportando il suo dolce e ammaliante sorriso nella terra dove è stata scolpita, luogo naturale del suo “Asilo”, lontano dalle fredde brume del Nord e sotto il sole caldo e luminoso del “Mezzogiorno d’Italia”(*).
Con lo stesso spirito, rafforzato dal cortese riscontro ricevuto dal Presidente della Repubblica, e oggi ancor più incoraggiati dal Suo grande impegno dinamico, ci rivolgiamo a Lei quale Ministro ai Beni Culturali e alla Cultura, affinché faccia tutto quanto è possibile per il ritorno di Persefone all’Italia e a Taranto, nel suo più congeniale contesto storico e paesaggistico.
Appare, tale rientro, anche di fondamentale importanza per dare fiducia e speranza a tutte le nostre attività e istituzioni cittadine.
Noi, da parte nostra, stia pur sicuro, faremo la nostra parte per sostenerLa in tutti i modi per l’azione che andrà a svolgere in tal senso anche con la collaborazione e la grande sensibilità del nostro Sindaco - già impegnatosi per primo in tal senso - sin da quando è stato Senatore della Repubblica.
Confidiamo che questa nostra istanza abbia esito positivo e Le inviamo ancora i nostri migliori auguri e i più cordiali saluti, comunicandole di aver previsto un ulteriore allargamento del nostro «Comitato della Sensibilità “Mediterranea”»
Taranto, 23 Marzo 2011.
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(*) - Cfr. La prima lettera inviata al Presidente Della Repubblica Giorgio Napolitano.
F I R M A T A R I
A cura di Vittorio Del Piano (Artista, già prof. dell’AA. BB. AA./MIUR-AFAM.)
Giovanni Battafarano (già Sindaco di Taranto e Senatore)
Gius eppe Caforio (Senatore della Repubblica)
Angela Caiolo (avvocato, insegnate)
Francesco Canosa (giornalista-direttore dell’AIGpress-L’ATTENZIONE)
Alfengo Carducci (già Sindaco di Taranto, Provveditore Agli Studi della Città)
Giovanni Caramia (architetto)
Pino Chieco (artista)
Mario Colonna (artista, già direttore dell’AA.BB.AA/MIUR-AFAM)
Guido Corazziari (artista/architetto, dell’ dell’AA.BB.AA/MIUR- AFAM)
Lilli Chi. Damicis (giornalista)
Mauro Del Piano (ingegnere ambiente e territorio e difesa del suolo)
Sabrina Del Piano (archeologa specialistica)
Vincenzo Della Corte (medico, Sindaco di Francavilla Fontana/Brindisi)
Fiore Dettoli (già dirigente scolastico Ist. Comprensivo Statale)
Bruno Di Castri (operatore culturale)
Mario Giaffreda (designer )
Vittoria Lepore (artista)
Giuseppe Mele (giornalista)
Giorgio Otranto (collezionista & amatore d’arte)
Michele Pastore (già ricercatore del C.N.R )
Mauro Palminteri (avvocato)
Alessandro Quasimodo (attore-regista)
Cosimo Santoro (artista)
Salvatore Spedicato (scultore, già docente dell’AA.BB.AA/MIUR-AFAM)
Sergio Torsella (avvocato penalista)
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