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LA SOLUZIONE ALLA CRISI E' NON CREARE LA CRISI

Post n°42 pubblicato il 23 Marzo 2009 da Terra_Nostra

Testo tratto da www.simec.org

Prospettive per una Moneta di Proprietà del Popolo?

La risposta è veramente difficile. La situazione, con l'avvento della moneta unica europea e con il conseguente predominio della Banca Centrale Europea, è diventata molto più difficile. Occorrerebbe innanzitutto che della questione si impadroniscano gli organi di informazione in modo da fornire ai cittadini la più completa consapevolezza del problema, dalla maggior parte del tutto ignorata, e in secondo luogo che di una eventuale riproposta si rendano promotori istituzioni pubbliche, come potrebbero essere Comuni. Province. Regioni o Stato, i soli che potrebbero immettere nel mercato monete parallele all'Euro. 

A tal proposito vi proponiamo quanto segue per aver presente che il Professore Giacinto Auriti operava su DUE fronti:

-  Il PRIMO era di fare in modo che la moneta all'atto dell'emissione fosse del popolo, e non della banca come oggi è, già con la lira intraprese diverse iniziative, ricordiamo le più importanti: le denuncie per cinque reati a due governatori della banca d'Italia, Ciampi e Fazio e dei Disegni di Legge presentati al Senato nella XII legislatura Dis. Legge n. 1282 e nella XIII legislatura Dis. Legge N. 1889. Mentre nella fase pre-euro fece la - diffida alla BCE ad emettere l'euro –, visibile on-line sul sito www.simec.org, in ogni modo Auriti sapeva che è possibile l'attuazione della moneta di proprieà di popolo, solo quando la gran parte della popolazione arriva a conoscere come stanno le cose, quindi ogni iniziativa volta a diffondere il messaggio di Verità la intraprendeva, ricordiamo un convegno ormai storico, – Giustizia Monetaria – tenutosi a Guardiagrele il 13-09 02,  con tanti e autorevoli relatori, la sala era gremita, li si riproponeva un Disegno di Legge per l'euro di proprietà dei popoli europei e si stilava il Manifesto per la GIUSTIZIA MONETARIA una sintesi è visibile al seguente collegamento
http://www.maza.it/simec/testi/volantino.htm

- Il SECONDO fronte del prof. Auriti era proporre come difesa immediata alla grande usura, operata dalla banca centrale, un mezzo di pagamento alternativo, che circolasse parallela  alla moneta corrente, con la caratteristica di essere di proprietà del portatore, e non debito del portatore come oggi è l'euro, con il debutto del SIMEC ha dimostrato che questo può funzionare, quando la moneta è di PROPRIETA' del PORTATORE tutti i cittadini riescono a vivere in modo consono alle loro aspettative.
Questo breve documento serve a indicare la via da percorrere a tutte quelle persone che hanno un ruolo di rilievo nell'ambito sociale, politico, amministrativo ed economico, chi intraprenderà tale iniziativa, che è a favore del popolo dimostrerà di voler SERVIRE la collettività e quindi da meritare di essere sostenuto in ogni occasione che si presenta. Ci rivolgiamo a uomini di Buona Volontà, in modo particolare a chi si trova nei governi regionali, provinciali, o comunali, compreso associazioni di categoria come Confindustria, Confartiginato, Confcommercio, Confesercenti . . . Sindacati di categoria CISL, UIL, CGIL, UGL . . . Enti ed associazioni che hanno scopi benefici come ad esempio la Caritas, ecc .
Mentre gli enti locali, come i Comuni, potranno attivare un CODICE dei REDDITI SOCIALE per ogni residente, così da dare beni di proprietà del portatore, come era il SIMEC, a titolo di REDDITO di CITTADINAZA, specialmente a chi non lavora per vari motivi, come: età, invalidità, malattia, disoccupazione, ecc. 
Una volta raggiunto l’accordo tra le parti, l’ente preposto acquisterà al costo tipografico il  - bene di proprietà del portatore – e lo potrà usare anche come rimborso, anche parziale, del prelievo fiscale che ormai è giunto a livelli insopportabili.

In un testo definitivo ci sarà l'invito ad un dialogo tra le parti citate in precedenza, e fintanto che non si realizza l'euro di proprietà di popolo è bene adottare per un mezzo di pagamento alternativo alla moneta corrente.

Tra le prime andate in onda e le ultime  trasmissioni televisive di – MONETA al POPOLO –, condotte dal Prof. Giacinto Auriti, si evince che una soluzione  opportuna per il momento che attraversiamo è il SIMEC di carta filigranato in oro o argento, successivamente, appena la gente capisce che la moneta ha valore per una convenzione, la filigrana si può eliminare tornando a farlo solo di carta, riducendo i costi della stampa.
Ad Auriti stesso era stato posto il quesito: Il SIMEC, moneta mondiale ?  Il Professore rispondeva dicendo : " Anche se non si chiamerà SIMEC, necessariamente dovrà avere le sue caratteristiche: SENZA riserva e di PROPRIETA' del PORTATORE ".
Il mezzo di pagamento parallelo che si intenderà adottare dovrà essere fedele alla scuola auritiana.

Portiamo un esempio che vale  anche per altre categorie.
Alla Confindustria va proposta la soluzione per risolvere la gran parte dei problemi  delle aziende Italiane, che è l'attuazione della PROPRIETA' POPOLARE della MONETA, in modo che una volta acquisita questa nuova scuola monetaria, se d'accordo i modi per intervenire per il cambiamento non mancheranno, comunque  per l'immediato proponiamo l'integrazione dei salari con un mezzo di pagamento alternativo all'euro,  di PROPRIETA' del PORTATORE.
Mai come adesso è necessario  proporre ai soggetti interessati l'introduzione di mezzi di pagamenti paralleli alla moneta corrente, potranno essere dati in aggiunta agli stipendi, anche perché in periodi ricorrenti si torna a chiedere l' aumento salariale cosa non facile da ottenere e non conveniente a lungo termine, per il datore di lavoro aumentare la paga ha un costo e in paesi esteri extraeuropei il costo del lavoro è basso, se i lavoratori italiani diventano troppo cari le aziende si  sposteranno o faranno ricorso a manodopera di basso costo, così ci ritroveremo con persone valide escluse dal mondo del lavoro, e per giunta senza un salario, e per finire sul mercato avremo prodotti di qualità mediocre, ciò premesso evidenzia la necessita di intervenire nella direzione da noi indicata.

R.Carbone

 

 
 
 
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