assurdismo

Colori morti


   Che sia un alito a risucchiare il cielomoniti d'argini e gelifili inconsultispostano un greggeper far corpo ciecoal dubbio schiettofuor di camionetta due colpinon spari non schiocchiremano disfatte in tremoredoglie sopraffatte dai cieli spenticovano gli assalti decisi al massacroma nemica dell'anima resta la pauratrafitta l'orda d'odio si apre un giogoe risorge l'idea più affannatad'un silenzio appassito fra le ciglia bagnatesei tu o almeno lo erinei ricordi fiochi di un’estate vergognosaquando dell’attesa si fece vendettae cauti insonni si riversaronosui nostri corpi gelidipaglia e fango a nutrir la rismadi plotoni assidui al deliquioDecapitata la notte sulla golaFra Berette giocattolo a incappucciarei secondiDai lombi erano le brame sfinite ad urlaree stantie comete di lento passaggioedulcorate scemavanoI detriti di un passato a limar le foglienel gelo sfigurate Federica Sandro