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CRESOLE, IL GIORNO DEL GOL PIU' BELLO

Mattia, 7 anni, non ha dubbi: «Questo campo è più bello: ha l'erba vera». Il pallone torna a rotolare a Cresole, dove cinque mesi fa l'acqua aveva quasi raggiunto la traversa delle porte. Il ritorno alla normalità ha anche il colore verde di un campo di calcio e il profumo dell'erba appena tagliata, dopo i mesi invernali trascorsi nelle strutture coperte del parco urbano di Caldogno. È tornata la primavera: sul prato a rincorrere il cuoio i Piccoli Amici del Cresole '80, bambini nati tra il 2003 e il 2005. Mini-giocatori con mini-divise bianco-azzurre, che sfidano i pari età del S. Francesco su mini-campi. Di grande c'è però l'entusiasmo da parte di tutti, atleti, genitori e dirigenti. «Tornare a giocare qui per noi è importantissimo - spiega Gianpietro Zuccon, responsabile del settore giovanile - Adesso possiamo dirlo: siamo di nuovo a casa». L'attività sportiva in realtà non si è mai fermata - tranne che nelle due settimane immediatamente successive al disastro - trovando spazio nel nuovissimo centro sportivo del capoluogo. "Campi in erba sintetica provvisti di illuminazione artificiale", recita il sito web. Che oggi nessuno rimpiange. «Siamo stati fortunati a trovare una sistemazione provvisoria per continuare gli allenamenti e le partite - continua Zuccon - ma qui è un'altra cosa». Un ritorno a casa che nessuno si aspettava così rapido: merito dell'impresa Sartori di Padova, che ha effettuato i lavori in tempi record, ma anche della tanta solidarietà del mondo sportivo e non solo. C'è chi ha organizzato un concerto, quello dei Wit Matrix a Bassano, che ha portato oltre 15 mila euro alla causa. Altri 5 mila sono arrivati dalla Magnifica Comunità di Folgaria, e poi gli aiuti delle società vicentine: Altair, Quinto, Mason Calcio a 5. I calciatori del Costabissara si sono spogliati per un calendario benefico, il cui ricavato è stato devoluto ai cugini sfortunati. Tutti insieme per Cresole. Anche i bikers del motoclub Harley Davidson. I lavori sul campo sono praticamente conclusi, quelli all'interno degli spogliatoi sono a buon punto. Sono stati rifatti i pavimenti e gli impianti; l'idraulico è ancora al lavoro, conta di finire tutto tra una settimana. Non tutto il male vien per nuocere: il rifacimento dei locali porterà in dotazione anche un nuovo ufficio e una cucina. «Dobbiamo ringraziare tutti coloro che ci sono stati vicini in questi mesi - dice il segretario Giuseppe Reniero - E non dimentichiamo chi è venuto a lavorare qui nei giorni dell'alluvione, gli scout e la protezione civile».

(IL GIORNALE DI VICENZA)