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COMUNQUE...NULLA DA FESTEGGIARE

VICENZA - Clamoroso e, per certi versi, inatteso. La Corte di Giustizia federale ha accolto in secondo grado il reclamo del Grosseto e del suo presidente Piero Camilli contro la retrocessione d'ufficio per illecito sportivo comminata al club toscano nell'ambito del processo sul calcioscommesse in corso di svolgimento a Roma. I giudici, secondo le prime indiscrezioni visto che le motivazioni ufficiali verranno diffuse entro 90 giorni dalla data odierna, hanno ritenuto poco attendibili le testimonianze dell'ex direttore sportivo Andrea Iaconi, di Andrea Turati e di Inacio Joelson, i tre accusatori che avevano puntato il dito contro Camilli e, per responsabilità diretta, contro lo stesso Grosseto.

Ma il Vicenza, in attesa di riammissione in serie B, può ugualmente sorridere, perché la stessa Corte di Giustizia federale ha ritenuto non convincente la linea difensiva del Lecce, che rimane escluso dal campionato di serie B 2012-2013. Anche per il presidente Pierandrea Semeraro confermata la squalifica di cinque anni con proposta di radiazione. A questo punto sembra fatta per il ritorno in B del Vicenza, resta un passaggio formale da compiere in via definitiva prima di poter cantare vittoria. Esce di scena, almeno sulla carta, la Nocerina, mentre il Vicenza dovrà essere riammesso al campionato di serie B con un atto firmato dal presidente federale Giancarlo Abete.

Il tutto entro 24 ore. Scontato il rinvio delle partite di Lecce e Vicenza nelle prime due giornate, in attesa del verdetto di terzo grado del Tnas, a cui il club salentino ha già dichiarato di voler ricorrere con procedura d'urgenza. Ma la strada verso la B a questo punto sembra davvero in discesa. Niente da fare, invece, per Emanuele Pesoli, squalificato per tre anni anche in secondo grado. Il difensore che il Verona aveva acquistato salvo poi non depositare il contratto ha già annunciato che ricorrerà al Tnas per far valere i suoi diritti.

(corriere veneto)