ATEGODITODEVAGHE

FILIPINE: ELEZIONI & DECAPITAZIONI

MANILA - Sono almeno 21 i cadaveri decapitati ritrovati nell’isola di Mindanao (sud Filippine) dopo un sequestro collettivo seguito da una efferata strage. Almeno dieci erano giornalisti, parecchi potrebbero essere politici locali. Responsabile, un commando di uomini armati che ha preso di mira la campagna elettorale di un candidato a governatore della provincia di Maguindanao: il vicesindaco della città di Buluan, Ibrahim Mangudadatu. La moglie di Mangudadatu stava infatti per presentare all’Ufficio elettorale, la candidatura del marito alla carica di governatore di Maguindanao, in vista delle elezioni generali che si svolgeranno nelle Filippine a maggio 2010. All’improvviso un centinaio di uomini armati hanno fatto irruzione nell’ufficio elettorale e hanno costretto con le armi una trentina di persone a salire su camioncini. Poco dopo almeno 21 dei sequestrati sono stati decapitati. I cadaveri, 13 donne e 8 uomini, sono stati ritrovati crivellati di proiettili.