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Messaggi del 22/06/2012

RITORNANO GLI 883 E L'UOMO RAGNO

Post n°22752 pubblicato il 22 Giugno 2012 da nickvi77

A distanza di 20 anni l’ex 883, Max Pezzali affiancato da alcuni testimoni eccellenti ripropone in una nuova versione il suo primo grande successo con la pubblicazione il prossimo 12 giugno dell’album “Hanno ucciso l’Uomo ragno 2012“. Il cd include tutti i brani del primo album riarrangiate e reinterpretate da Max Pezzali insieme ad alcuni rapper del nostro paese da Club Dogo a J-Ax. L’idea, secondo quanto rilasciato da Pezzali in una recente intervista, gli è venuta in mente durante gli MTV days a Torino, quando si è trovato a cantare con i rapper. Per lo speciale anniversario c’è anche Mauro Repetto, l’altro 883 che abbandonò quasi subito il gruppo lasciandolo nelle mani di Max Pezzali (i due si sono incontrati recentemente in Francia, a Parigi dove Repetto risiede). Repetto compare in una piccola parte nel video Sempre noi. L’album “Hanno ucciso l’uomo ragno” venne pubblicato nel 1992 da un emergente gruppo che si chiamava gli 883 (si pronuncia otto otto tre e il nome deriva dalla cilindrata della moto Harley-Davidson Sportster) composto da due compagni di scuola Mauro Repetto e Max Pezzali. L’album, prodotto da Claudio Cecchetto, sin da subito si rilevò un grande successo scalando la prima posizione della hit parade e vendendo oltre 600.000 copie. Inoltre venne premiato dal settimale Tv sorrisi e canzoni. Dal 12 al 19 giugno Max Pezzali sarà nelle principali città italiane per incontrare i fan e presentare il nuovo album “Hanno ucciso l’uomo ragno 2012”.

(IMMENSO BLOG)

 
 
 

TREVISO, IO CI SONO

Post n°22751 pubblicato il 22 Giugno 2012 da nickvi77

E’ stato presentato ieri in Piazza dei Signori dagli ex capitani della Pallacanestro Treviso Riccardo Pittis, Paolo Vazzoler, Massimo Iacopini, Adriano Zin, con l’appoggio di tanti altri ex e attuali giocatori e del Consorzio UniVerso Treviso, il progetto di azionariato popolare del Comitato “Treviso Io Ci Sono”. Un’iniziativa, l’ennesima a salvaguardia di un patrimonio della città come la gloriosa società di basket, che su sollecitazione e spinta della “base” dei tifosi e appassionati vuole coinvolgere tutti coloro che si sono detti disponibili a dare un aiuto concreto, anche piccolo, ma significativo sul piano della partecipazione, a chi sta cercando di salvare la società entro la data del 30 giugno. Tutti i sottoscrittori (se eventualmente la società non andrà a buon fine i soldi verranno restituiti) avranno un riconoscimento nella nuova società, ad esempio è allo studio di inserire nella maglia di gioco della nuova squadra tutti i nomi dei sottoscrittori che aderiranno a questa iniziativa e altre agevolazioni o vantaggi in futuro. C’e’ tempo fino al 30 giugno.

(CORRIERE DELLO SPORT)

 
 
 

IL SAN PAOLO IN SUBAFFITTO

Post n°22750 pubblicato il 22 Giugno 2012 da nickvi77

Cinquanta dipendenti rimossi dai rispettivi incarichi; l’avvio di un’inchiesta interna per far luce su quanto accadeva nel ventre del San Paolo dal lunedì al venerdì, giorni in cui lo stadio non ospitava nessun evento. I provvedimenti sono scattati all’indomani di una scoperta che ha dell’incredibile: da tempo, l’impianto di Fuorigrotta veniva fittato a coppie di sposi, eccitati dall’idea di farsi immortalare nel giorno più importante della loro vita, sul prato del San Paolo, proprio lì dove si esibiscono gli idoli della domenica. Per effettuare il servizio fotografico bastava pagare 60 euro ad uno degli addetti comunali alla sicurezza ed alla manutenzione dello stadio. Insomma, una vera e propria truffa ai danni dell’amministrazione comunale, proprietaria dell’impianto che andava avanti giù da diverso tempo. E, volendo, gli sposi avrebbero anche potuto trascorrere la loro prima notte in un’apposita garconnière, con tanto di letto rosa, versando una cifra più alta. «Sono stati tutti rimossi, i protagonisti di questa vicenda, e saranno oggetto di una indagine interna. Anche questo significa far ritornare la legalità, amministrando», ha dichiarato al Mattino l’assessore allo Sport, Pina Tommasielli. E’ soltanto l’ultimo degli scandali che hanno riguardato lo stadio napoletano. Negli ultimi 20 anni la cronaca si è interessata spesso dell’utilizzo illegale del San Paolo. Dopo i lavoro di ristrutturazione per il Mondiale del ’90, l’impianto di Fuorigrotta era diventato un vero e proprio parco dell’amore, con decine e decine di coppiette che avevano trovato nei parcheggi sotterranei, mai utilizzati in occasione delle partite, un posto sicuro per potersi scambiare effusioni in tutta serenità. E non solo, perché indagini del passato hanno dimostrato che lì sotto si svolgevano anche messe nere e riti satanici. Una storia incredibile, dunque, che avrà comunque un risvolto positivo per il Comune di Napoli: gli sposini o i bambini che vorranno farsi fotografare sull’erba del San Paolo, nel giorno della prima comunione, potranno farlo consegnando la ricevuta del bollettino di c/c postale che attesti il versamento di 60 euro in favore dell’amministrazione. In maniera legale, per intenderci.

(CALCIOSPORT24)

 
 
 

ULTRA' JUVE VS JUVE

Post n°22749 pubblicato il 22 Giugno 2012 da nickvi77

Nonostante lo scudetto e i primi acquisti, quella dei tifosi della Juve è un'estate un po' meno allegra del previsto. Prima la polemica sulla nuova maglia (la decisione di affidare l'orgoglio gobbo al messaggio «30 sul campo» da esporre sotto lo stemma del club non ha conquistato il popolo bianconero, che si è diviso in vari partiti: chi voleva le tre stelle, chi è contrario alla cancellazione delle altre due, chi ritiene ridicola la scelta di mettere in vendita magliette diverse da quelle indossate dai giocatori, chi è d'accordo con la società) e adesso la questione-abbonamenti. Con un duro comunicato gli ultrà hanno preso posizione contro l'aumento dei prezzi: «Cara dirigenza, questa non ce l'aspettavamo davvero». Sotto accusa soprattutto il +29% per i rinnovi e il +42% per le nuove tessere in curva «in un periodo di estrema difficoltà per la situazione economica generale... La stangata fa pensare che si voglia eliminare il ceto popolare, l'operaio, la massa, in poche parole il cuore storico del tifo bianconero. Noi non siamo clienti, noi siamo la Juve». La società spiega la crescita dei prezzi con l'aumento dell'Iva ma gli ultrà (che si rivolgono direttamente ad Andrea Agnelli: «da lei non ce l'aspettavamo, siamo ancor più delusi e feriti») replicano che Milan e Inter non hanno fatto ricadere l'imposta sui tifosi. La campagna della Juve ha uno slogan accattivante: «Abbiamo ancora fame». Un assist per i tifosi arrabbiati: «Ce ne siamo accorti». Al punto da rivolgersi ad alcuni avvocati per valutare se è tutto regolare o se ci sono gli estremi per una causa.

(LA GAZZETTA DELLO SPORT)

 
 
 

LA PUBBLICITA' DEL GIORNO

Post n°22748 pubblicato il 22 Giugno 2012 da nickvi77

 
 
 

IBRA SI COMPRA UN'ISOLA

Post n°22747 pubblicato il 22 Giugno 2012 da nickvi77

Dopo un Europeo in agrodolce, Zlatan Ibrahimovic si dà allo shopping più sfrenato: il centravanti del Milan, infatti, ha comprato addirittura un'isola. Due milioni e mezzo di euro per 500 ettari di terreno, dove il calciatore potrà dedicarsi alla sua passione più grande: la caccia di cervi e cinghiali. L'isola di Davenso si trova nel lago Malaren, il terzo più grande di tutta Svezia, a un'ora di macchina dalla capitale Stoccolma, e vi si può pescare pesce persico e luccio in grande quantità. L'enorme appezzamento di terreno è costato circa due mesi d'ingaggio al centravanti rossonero che lì trascorrerà tutti i momenti di relax. Senza dimenticare le altre dimore sparse per il mondo: a Milano, ma anche a New York e Vaxholm. Il nativo di Malmoe, inoltre, è proprietario di una stazione sciistica ad Are, in Norvegia. Uno che segna tanto e che per questo non vuole farsi mancare niente. Nemmeno un'isola.

 
 
 

FREDDURE

Post n°22746 pubblicato il 22 Giugno 2012 da nickvi77

 
 
 

GIUSTIZIA PER FEDERICO ALDROVANDI

Post n°22745 pubblicato il 22 Giugno 2012 da nickvi77

La corte di Cassazione ha confermato la sentenza della corte di Appello sulla morte dello studente ferrarese Federico Aldovrandi, condannando in via definitiva a tre anni e sei mesi per omicidio colposo, per eccesso nell´uso dei mezzi di contenimento, i quattro agenti di polizia Monica Segatto, Enzo Pontani, Paolo Forlani e Luca Pollastri. Il sostituto procuratore della Cassazione Gabriele Mazzotta aveva ricostruito quell´alba di botte, quattro contro uno, come «una sorta di delirio», descrivendo i quattro agenti come come «schegge impazzite». Aldovrandi, 18 anni, verso le sei del mattino del 25 settembre 2005, è stato fermato in un parco a Ferrara, dove abitava. I quattro poliziotti sono stati condannati per omicidio colposo, per aver ecceduto nell´uso della forza. Secondo l´accusa Federico è morto per arresto cardiaco a causa di un colpo subito, mentre per gli agenti è stata una morte improvvisa durante il fermo. «È un momento storico che cambierà la cultura giudiziaria» commenta il legale della famiglia Aldrovandi, Fabio Anselmo. «È un´aria di giustizia che vorrei si respirasse in tutti i tribunali del Paese, penso soprattutto a quelli che devono decidere dei casi di Stefano Cucchi, Giuseppe Uva e Michele Ferulli», ha esclamato, commosso il padre del giovane, Lino Aldrovandi, appena uscito dalla Cassazione. Per gli agenti, aggiunge l´avvocato, «tre anni sono stati indultati, sei mesi li dovrebbero fare», ma, aggiunge l´avvocato, «quale sarà il futuro di questi agenti chiedetelo al capo della polizia Manganelli e al ministro dell´Interno». Con la condanna definitiva, dice la mamma di Federico, «ora vediamo cosa faranno le istituzioni, io li sto aspettando».

(IL GIORNALE DI VICENZA)

 
 
 

CIAO CALEFFA

Post n°22744 pubblicato il 22 Giugno 2012 da nickvi77

Stamattina a San Pio X l'ultimo saluto a Andrea Caleffa. RIP.

 
 
 

LA CURVA DELL'ATALANTA SOCIA DELL'AQUILA RUGBY

Post n°22743 pubblicato il 22 Giugno 2012 da nickvi77

Hanno cominciato con l'essere tifosi, oggi sono soci dell'Aquila Rugby 1936: si tratta della Curva Nord di Bergamo. Una loro delegazione ne ha dato annuncio ieri al sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, del quale hanno raccolto l'appello dei giorni scorsi. ''Il nostro gesto deriva dal desiderio di continuare a far vivere questo rapporto di amicizia e solidarietà nato dopo il sisma del 2009 e ben coltivato in questi anni'' ha spiegato Claudio Galimberti ''il Bocia'', responsabile degli ultras della Curva Nord.

(ANSA).

 
 
 

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